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Giorno della Memoria: proposte didattiche per una lezione non retorica | Articoli | DeA Live Come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto agli studenti? Come è possibile parlare della Shoah e del Giorno della Memoria anche se sono lontani dal periodo storico che si sta studiando? La Memoria non si insegna. Conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio alle parole degli ultimi testimoni sopravvissuti. Per questo Giorno della Memoria 2020 vi proponiamo spunti didattici, consigli di letture e attività per affrontare e discutere in classe alcuni aspetti della Shoah. Le nostre letture consigliate La stella di Andra e Tati Quando anche gli ebrei italiani cominciano a essere deportati nei campi di concentramento nazisti, Andra e Tati sono solo due bambine. Nell’era più buia della storia dell’umanità, la forza e la speranza sono le uniche armi per sopravvivere. Il giorno speciale di Max Max non ha mai avuto un animale domestico e adesso che c’è Auguste non si stancherebbe mai di guardarlo mentre nuota felice nella sua boccia. Hitler. Le pietre di inciampo 1. Fare Geo 2. 3.

Didattica dell'italiano con le nuove tecnologie Dettagli Categoria: Italiano Creato: Domenica, 01 Luglio 2018 08:55 C'è qualcosa di straordinario nei piccoli scrittori delle scuole medie.Forse è la tensione esistente tra l'infanzia e l'età adulta e la loro capacità di articolare questa tensione. Forse è la loro immaginazione intatta e la naturale inclinazione a esprimersi creativamente. La scelta è fondamentale, ma gli studenti hanno bisogno di aiuto: quando gli alunni sono in grado di seguire i loro interessi e la loro curiosità, è più probabile che la loro scrittura sia onesta e convincente. Gli alunni hanno bisogno di individuare i loro punti di forza e di debolezza: quando lavoriamo sul singolo studente, dobbiamo cominciare col chiedergli identificare i punti di forza e di debolezza del pezzo su cui sta lavorando. Questo testo è una libera traduzione di

Albi e adolescenti: un esperimento didattico | Topipittori [di Giorgia A tzeni] Poiché sono una precaria della scuola, alterno supplenze fra la media inferiore e superiore, dove insegno materie letterarie (compresa la storia dell'arte, laddove ancora resiste). Il mio obiettivo attuale è spingere i ragazzi a coltivare una passione particolare per la lettura. Per questo motivo li stimolo quanto più posso, proponendo loro attività legate al mondo dell'editoria per ragazzi, alternate a lezioni di analisi logica, letture di brani dell'antologia e immersioni fra gli indispensabili classici della letteratura. In conc lusione del percorso ho proposto la lettura/visione (e successiva analisi) di albi illustrati, taluni appartenenti alla tipologia dei silent book. Dopo la lettura dei libri, ho diviso la classe in piccoli gruppi di alunni e li ho coinvolti nella recensione attiva degli albi, un esercizio ottimo per sviluppare le capacità critiche di ognuno. Illustrazioni di Maja Celjia per Chiuso per ferie.

GiGi Il Giornale dei Giovani Lettori | Un blog che racconta libri per bambini e ragazzi, fumetti, film e app di qualità. Andersen - La rivista italiana dei libri per ragazzi n. 91 Il colloquio orale all’esame di stato: cosa c’è di nuovo? Angelo PRONTERA Un esame coerente con le Indicazioni/2012 L’ultima delle prove che compongono l’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione è il colloquio che l’alunno di “terza media” dovrà affrontare dinanzi alla sottocommissione d’esame composta da tutti gli insegnanti dell’ultimo anno. Prova che non può essere ricondotta a “un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento” o a “una somma di colloqui distinti” per disciplina così come affermava il vecchio DM del 26 agosto 1981 relativo ai “Criteri orientativi per gli esami di licenza media”, ma riguarda piuttosto un “parlare insieme” (dal latino colloquium da colloqui) “finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. § D.

Grammatica 1ª Media Programmini e schede da stamparealtre cose per aiutare i ragazzi nell’analisi grammaticale e logica In rete ho trovato questo manifesto della punteggiatura che puo’ essere come cartellone da appendere in classe esercitarsi on line sui comparativi e e superlativi Allenarsi con i verbi Possibilità di stampare le singole tavole delle coniugazione per ciascun verbo Aiuto per coniugare i verbi Elenco verbi italiani (regolari – irregolari) Vorrei fare un ringraziamento particolare all’insegnante di italiano di mia figlia della scuola media la professoressa per la costruzione di alcune fra le più belle mappe contenute in questa pagina. CONGIUNZIONI-tabella Il-periodo-la-proposizione-e-le-congiunzioni Cosa dice la grammatica, si scrive così o così? Grammatica di lingua italiana + esercizi: (dal sito Loescher Editore) Grammaticalmente La grammatica per immagini Schede di Grammatica + Esercizi Grammatica per DSA e stranieri Analizzatore per ANALISI GRAMMATICA Volume P « Il grillo parlante Grammatica giocando

lettura candita il pepeverde rivista di letture e letterature per ragazzi IL DIBATTITO ARGOMENTATIVO IN CLASSE – ADi Nel 1993 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha elaborato un documento che elenca 10 competenze essenziali per il benessere psicofisico dei bambini e degli adolescenti che la scuola dovrebbe favorire: capacità decisionale: saper decidere motivatamente;problem solving: analizzare, affrontare e risolvere costruttivamente i problemi;creatività: esplorare alternative, individuare opzione diverse con flessibilità e originalità;pensiero critico: analizzare, valutare il pro e il contro;comunicazione efficace: esprimersi in modo efficace e appropriato;capacità di relazioni interpersonali: con vivere, interagendo positivamente;autocoscienza: conosci te stesso, nei tuoi punti deboli e forti;empatia: ascoltare e comprendere gli altri;gestione delle emozioni: riconoscerle e controllarle;gestione dello stress: governare le tensioni e le fonti d’ansia. È necessario quindi definire : a) Il Tema Il primo elemento che occorre definire nella progettazione del Dibattito è il Tema, o Topic. Piano sociale.

Giochi con la lingua Informativa Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Informativa Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.

Le letture di Biblioragazzi | recensioni e segnalazioni di libri per bambini e ragazzi aringa | Biblioteca Salaborsa Ragazzi ARee di interesseper GiovaniAdulti Ricerca Ricerca avanzata avventura e viaggifantasy e fantascienzagiallo horror e noirumorismostorie d'amorestorie fantasticheillustratistorie di ragazze e ragazziattualitàromanzi storici e biografiepoesia

Avanguardie Educative - Il Manifesto delle Avanguardie educative Trasformare il modello trasmissivo della scuola Un modello esclusivamente basato sulla trasmissione delle conoscenze “dalla cattedra” è un modello ormai anacronistico: oggi esistono nuovi e più coinvolgenti modi di fare lezione. L’insegnante che trasforma la lezione in una grande e continua attività laboratoriale, di cui è regista e facilitatore dei processi cognitivi, anche grazie all’utilizzo delle ICT; che lascia spazio alla didattica collaborativa e inclusiva, al brainstorming, alla ricerca, all’insegnamento tra pari; che diviene il riferimento fondamentale per il singolo e per il gruppo, guidando lo studente attraverso processi di ricerca e acquisizione di conoscenze e competenze che implicano tempi e modi diversi di impostare il rapporto docente/studente. È attraverso l’apprendimento attivo – che sfrutta materiali d’apprendimento aperti e riutilizzabili, simulazioni, esperimenti hands-on, giochi didattici, e così via – che s’impara. Creare nuovi spazi per l’apprendimento

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