http://www.youtube.com/watch?v=CXKj7bm4Ops
Related: chiaramirti • Weather • noemidonzelliClassCraft: quando l'apprendimento in classe diventa un gioco di ruolo La collega Fauzia Omar, che ho avuto il piacere di incontrare in occasione di Sfide a Milano, mi invia un prezioso video tutorial relativo a ClassCraft, piattaforma per la gamification che permette di trasformare l'apprendimento in un gioco di ruolo e di cui parlai qualche tempo fa. Sono molti i benfici che si ricavano dall'utilizzare strategie di gamification come questa: innalzare la motivazione per l'apprendimento, incentivare la collaborazione tra gli alunni, promuovere una didattica inclusiva e favorire un comportamento corretto in generale. Questo tutorial vi guiderà alla registrazione di CrassCraft, all'inserimento della vostra classe, a scaricare i codici che dovranno utlizzare gli studenti e a muovere i primi passi dentro questo avvincente ambiente. Ricordo che in Classcraft gli alunni sceglieranno un avatar che crescerà assieme a loro e man mano che progrediscono e avanzano con lo studio avanzano di livello e guadagnano dei poteri magici. Sotto il link per entrare in Classcraft
Che cos'è DigCompEdu, per le competenze digitali di docenti e educatori In un recentissimo articolo apparso su questo sito, la collega Silvia Mazzoni elencava cinque punti “programmatici” per lo sviluppo del PNSD. Tra essi, al quarto posto, si trova il curricolo: “pianificare e supportare il lavoro dei docenti rivolto alla declinazione completa e articolata delle competenze digitali”. In effetti, la definizione di un framework comune per le competenze digitali è una delle azioni del PNSD stesso (#14) per la quale era prevista l’istituzione di un tavolo tecnico già per il dicembre 2015. Nel frattempo, tuttavia, il dibattito internazionale e soprattutto europeo sul tema si è arricchito di una proposta specifica per i docenti: il framework DigComp, pensato come modello delle competenze digitali del “cittadino europeo”, a sua volta citato dal PNSD come importante fonte di ispirazione proprio dell’azione #14 (ma qui si rischia il corto-circuito!), è ora corredato anche di una versione “educational”, rivolta agli insegnanti. Risorse Umane/Organizzazione
Generatore di cards personalizzate per far giocare i bambini Avete presente i classici giochi di carte che tanto piacciono ai bambini? Li trovate come Yu-Gi-OH o Gormiti cards o comunque con altri vari personaggi protagonisti di serie televisive. Possiamo fare leva sulla vera e propria passione per questo tipo di giochi di carte per creare dei mazzi totalmente personalizzati, inserendo le immagini che vogliamo noi.
Il Modello TIM: Integrare le tecnologie nell'Apprendimento La Matrice di Integrazione della Tecnologia nella Didattica. Presentazione e traduzione In questo post presenterò il modello TIM il cui scopo è quello di offrire un quadro teorico e un percorso pratico per integrare gradualmente le Tecnologie Educative nell’insegnamento e nell’apprendimento. Educandy: strumento per creare quiz sotto forma di gioco A metà strada tra strumenti come Wordwall e Flippity, ecco una nuova risorsa in grado di introdurre elementi di gamification nella didattica. Si chiama Educandy, è totalmente gratuito e, una volta creati i quiz da somministrare sotto forma di giochi, gli studenti potranno accedere senza doversi registrare, ma solo digitando il codice assegnato. Una volta registrato al servizio, l'insegnante può scegliere tra 3 modalità di immissione dati e per ogni opzione sarò possibile scegliere poi tra diversi giochi (tranne che nel caso delle domande a scelta multipla). In pratica, se scegliete Words dovrete solo inserire elenchi di parole che si trasformeranno in anagrammi, in Hangman e in un crucipuzzle.
Integrare le nuove tecnologie nella didattica: il modello SAMR Raccolta di Strumenti per creare Giochi Educativi Post pubblicato su Educational Technology and Mobile Learning dedicato all'apprendimento basato sul gioco - Game Based Learning. Se è sicuramente fuori luogo la riduzione dell'apprendimento a gioco, è però altrettanto vero che la dimensione ludica costituisce da sempre uno dei fattori costitutivi dell'apprendere in ambiti informali e nell'infanzia e può essere utilmente impiegato anche nell'istruzione formale e scolastica a condizione di abbandonare il manicheismo didattico e ogni forma di integralismo metodologico tipica di chi ripone la propria fede in questo o quell'altro approccio o metodologia. Il Post Pubblicato l'8/3/2017 con il titolo "12 of the best Tools and Apps for Creating Educational Games", il post si limita a segnalare 12 applicazioni che che permettono di sviluppare giochi didattici mirati a promuovere differenti capacità (creative, analogiche, logiche, etc.) e a coinvolgere maggiormente gli studenti e motivarli. 1.
Programmi per creare mappe concettuali e mentali Se siete bravi a ripetere, anche a pappagallo, ma comunque riuscite e memorizzare frasi e discorsi molto lunghi potreste anche fare a meno di una mappa concettuale. Essa serve principalmente per aiutare coloro che non riescono a creare un discorso che fila liscio e senza intoppi, che non vada fuoritema e che sia in ordine cronologico. L'errore più diffuso quando si ripete all'orale è quello di giungere subito alla conclusione ma non perché il capitolo da ripetere fosse breve bensì perché ci si dimentica di eventi importanti oppure perché l'insegnante ha fatto qualche domanda inerente alla parte finale del testo studiato. La mappa concettuale vi sarà di aiuto per ricordare le date e collegarle agli eventi o ai personaggi in modo da tenere tutto a mente e soprattutto per non rimanere bloccato dopo aver risposto alla prima domanda.
Didattica Inattuale: “Il Diluvio informativo e il prendersi cura” di Gianfranco Marini Posted on dicembre 12, 2017 by tutor lim Intervento di Gianfranco Marini al convegno “Chi ama la scuola la ribalta”, organizzato dall’associazione Flipnet il 20/10/2017 a Roma. Titolo dell’intervento “Il diluvio informativo e il prendersi cura”. Dalla cura dei contenuti alla didattica conviviale, percorso di “didattica inattuale” che muove dalla necessità di valorizzare la cura dei contenuti Programmi per fare mappe concettuali Organizzare bene le idee è fondamentale per portare a termine un lavoro in maniera efficiente. Qui entrano in gioco i programmi per fare mappe concettuali e mappe mentali che permettono di generare facilmente dei grafici da consultare, modificare e trasferire istantaneamente su vari device. La scelta in questo campo è davvero ampia: ci sono soluzioni professionali per chi è abituato ad usare le mappe concettuali quotidianamente per fini lavorativi, applicazioni gratuite super-intuitive per gli utenti meno esperti e delle soluzioni online per fare tutto direttamente dal browser senza scaricare altri programmi sul PC. Da non sottovalutare, poi, il fattore mobile: ormai sono sempre di più i software per le mappe concettuali che consentono di visualizzare e modificare i propri documenti anche da smartphone e tablet tramite apposite app.
Content curation: organizzare e creare contenuti digitali – Didattica col Web 2.0 In Inglese Content Curation definisce l’attività di trovare, organizzare, annotare e condividere contenuti digitali ritenuti rilevanti e/o interessanti, sia relativi a un argomento specifico oppure un ambito, un pubblico di destinatari o segmento di mercato precisi. La Content Curation quindi si prospetta come strumento interessante e addirittura strategico per condividere informazioni, veicolare notizie, contenuti didattici. Di seguito propongo una serie di strumenti e siti web utili che potrebbero rivelarsi interessanti e gradevoli da adottare, sia a livello personale che in classe.Addict-o-matic – Permette di ricercare i migliori siti sul web, le ultime notizie, post blog, video e immagini.Curata – Curata è il fornitore principale di tutto il software per content curation per il marketing. Mi piace:
Le mappe: tipi, funzioni utilizzo Che cosa sono le mappe? Come usare questi strumenti per favorire l'apprendimento agli alunni con Bisogni Educativi Speciali? Che differenze ci sono tra mappe concettuali e mappe mentali? Che razza di infografica Ho chiesto alla redazione di Scienza in Rete di non intervenire sul testo del prossimo paragrafo, evidenziato in neretto. Spiegherò tra poco il perché. Immaginamo infatti che questo inciput contiene alcuni straffalcioni, erori di oltograffia, concordanze sbagliati, paroli accéntati quanno invece no dovessero esserli e viceserva, coniugazzioni dei verbi aut ov control, insoma una serie di orrori propio da pena blù. Fine dell’esperimento.
Mappe per argomentare – Pensiero Critico e Argument Mapping Una tecnologia “buona” Qualche anno fa mi ero trovato a seguire un corso di aggiornamento di Logica per gli insegnanti delle scuole secondarie. In quell’occasione, al docente universitario che teneva il corso avevo presentato alcune mappe di ragionamento fatte col programma “Rationale”. Mi ricordo ancora la sua delusione quando, dopo l’iniziale entusiasmo, alla domanda: “ma il programma le realizza da solo?”