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Pi day: 6 fatti sorprendenti sulla costante più amata Non tutte le costanti matematiche hanno un giorno dedicato, ma del resto nessuna è come il Pi greco. Sui libri di geometria, π (3,14, se ci accontentiamo delle prime due cifre) è il numero che otteniamo dividendo la circonferenza di un cerchio per il suo diametro; nella realtà è molto di più - un mistero, una ricerca millenaria, un numero che regola la nostra intera vita, perché ricorre nelle funzioni periodiche che definiscono le oscillazioni dei fenomeni fisici. Per onorare il 14 marzo, 3.14 nei calendari americani, e dunque il giorno perfetto da consacrare a π, abbiamo raccolto sei curiosità sul suo conto. 1. Non è sempre stato π.

Esperimenti scientifici per la scuola primaria Annarita Ruberto è una collega della scuola secondaria di primo grado, dove insegna Matematica e Scienze. Noi la conosciamo già per i suoi preziosi contributi alla diffusione di risorse per la didattica che ci provengono dai suoi blog Matematic@Mente, Scientificando e Web 2.0. Direttamente da Scientificando, vi suggerisco di consultare due esperienze e proposte di laboratorio scientifico riservato alla scuola primaria a cui seguiranno, ne sono sicuro, altri esperimenti dedicati alle scienze per i più piccoli:

Andare al cuore del problema Ricordate la “lezione fatta col cuore”? Per carattere non sono mai soddisfatta al cento per cento di ciò che faccio e quando riprendo in mano le “idee” dell’anno precedente la voglia di cambiare qualcosa è sempre troppo forte. In fondo tutto è perfettibile no? Idee per la LIM Il 19 febbraio è stato l'anniversario della nascita dell'astronomo polacco Niccolò Copernico. Sostenitore della ipotesi eliocentrica, Copernico fu autore nel 1453 di un testo destinato a cambiare la storia della scienza: il testo in questione è il De revolutionibus orbium coelestium, testo nel quale l'astronomo polacco illustrava la sua ipotesi di un universo chiuso nel quale al centro non vi era collocata la Terra, così come nell'ipotesi aristotelico-tolemaica, bensì il Sole. Una proposta supportata da alcuni calcoli e da considerazioni filosofico-matematiche, ma ancora priva di importanti conferme fisiche ed empiriche. Le prove arriveranno successivamente con il lavoro e le osservazioni di, fra gli altri, scienziati del calibro di Keplero, Galilei e Newton. Tali conferme arriveranno nei secoli a seguire e modificheranno profondamente anche la stessa proposta copernicana, rompendo le barriere di quell'universo piccolo e finito immaginato dall'astronomo polacco.

Simulazioni di matematica e scienze online: PhET PhET è una piattaforma didattica curata dall'Università del Colorado a Boulder dove potrete accedere a simulazioni interattive per la fisica, chimica, biologia, scienze della terra, e la matematica, progettate per insegnanti e studenti. Interessante la possibilità di eseguire le animazioni online o di scaricarle per essere utilizzate, ad esempio, su LIM non connesse ad internet. Le simulazioni sono molto realistiche e possono aiutare gli studenti ad apprendere concetti in modo più approfondito e consapevole. Oltretutto sono facili da usare e con un'intefaccia grafica molto accattivante, in grado di stimolare i ragazzi all'approfondimento. In molte di queste animazioni gli studenti possono rapidamente e facilmente cambiare le variabili e le condizioni e poi verificare i risultati, una grande e valida alternativa per quanti non hanno le risorse necessaie per attrezzare dei laboratori.

3. La lunghezza d'onda Informativa sulla Privacy e Cookie Policy Ultima modifica: 28 maggio 2018 L’INFN si articola sul territorio italiano in 20 Sezioni, che hanno sede in dipartimenti universitari e realizzano il collegamento diretto tra l'Istituto e le Università, 4 Laboratori Nazionali, con sede a Catania, Frascati, Legnaro e Gran Sasso, che ospitano grandi apparecchiature e infrastrutture messe a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale e 3 Centri Nazionali dedicati, rispettivamente, alla ricerca di tecnologie digitali innovative (CNAF), all’alta formazione internazionale (GSSI) ed agli studi nel campo della fisica teorica (GGI).

ICT e didattica delle scienze Introduzione “... as educators we must have an open attitude and that we should sensibly incorporate technological development, because otherwise we may risk teaching the students of today how to solve the problems of tomorrow with the tools from yesterday.” [Sebastian Dormido] Scopo di questo contributo è suggerire alcune riflessioni sull’educazione scientifica oggi, in particolare riflettere sul ruolo che la tecnologia può assumere come supporto all’insegnamento, in riferimento ai vari ordini e gradi di scuola. Una riflessione preliminare va necessariamente fatta sulle scelte pedagogiche che sono il presupposto di qualunque didattica delle scienze poiché da sempre coesistono a scuola due diverse impostazioni chiamate, secondo una terminologia tradizionale, deduttiva e induttiva. Secondo l’approccio deduttivo l’insegnante spiega i concetti e fornisce degli esempi: è “la scienza delle idee”, sganciata di solito da ogni attività sperimentale.

Semplici esperimenti scientifici: Kitchen Science Experiments The Naked Scientists (Scienziati nudi) sono un gruppo di medici e ricercatori provenienti da Università di Cambridge che usano radio, lezioni dal vivo ed Internet per spogliare la scienza fino all'essenziale e promuoverla al grande pubblico. Il loro superpremiato programma radiofonico settimanale della BBC, Naked Scientists, raggiunge un pubblico potenziale di 6 milioni di ascoltatori in Inghilterra, ed ha anche un seguito internazionale sul web. Kitchen Science Experiments è una grande raccolta di semplici esperimenti che potrete proporre in classe perchè basati sull'utilizzo di semplicissimi elementi. Gli esperimenti scientifici (oltre 235) sono suddivisi nella categorie: chimica, scienze naturali, fisica, sostanze, laboratorio. Ogni esperimento viene descritto semplicemente e corredato da grafici e schemi.

Trova le Costellazioni - Libro per Riconoscere le Stelle - Reinventore H.A. REY - Trova le Costellazioni - Edizioni Reinventore H. A.

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