Appunti Lezione Capovolta - Home La didattica “capovolta” Esiste una ricetta per una scuola più coinvolgente per gli studenti e meno frustrante per gli insegnanti? Un modo di fare lezione che sia più efficace per il raggiungimento degli obiettivi didattici e più efficiente nella gestione del carico cognitivo e delle energie di tutti? Una proposta arriva dagli Stati Uniti, patria del movimento per una scuola attiva e oggi culla di una nuova corrente che coinvolge migliaia di insegnanti di ogni ordine e grado e che mette in discussione la sacralità della lezione tradizionale come pilastro della didattica contemporanea. È in atto una discussione che coinvolge sempre più docenti e che si sta allargando dagli Stati Uniti agli altri Paesi, compresa l’Italia. Ma è ancora in fase embrionale in termini di riflessione pedagogica, al punto che non esiste neppure un nome definitivo per il movimento stesso: flip-teaching (capovolgi l’insegnamento), flip-learning (capovolgi l’apprendimento) o più semplicemente flip your classroom! Approfondimenti
Più dialogo con i genitori per rivoluzionare la scuola Ultimo giorno della summer school di Impara Digitale (trovate qui il primo, secondo e terzo giorno) . È il momento di tirare le fila e prima di ritornare al nostro lavoro di gruppo, ci viene chiesto di inserire su un muro virtuale (Padlet) tre parole per questa esperienza. Le mie sono “passione, consapevolezza, cambiamento“, mentre i colleghi scrivono “efficacia, interattività, denso, destrutturante, stimolante, interattivo, complesso” e tanto altro. Le formatrici di Impara Digitale, a conclusione dell’esperienza, sottolineano due punti fondamentali, già toccati da Dianora Bardi nel suo intervento di apertura. Il secondo è che solo con l’appoggio dei genitori si può fare la vera rivoluzione nella scuola, quindi va sempre tenuto aperto il canale di comunicazione con loro, che vanno informati fin dall’inizio dell’anno dei metodi di lavoro che verranno attuati. di Vittoria Paradisi
Insegnare e apprendere con il podcast Questo contributo illustra un’esperienza di innovazione tecnologico-educativa incentrata sull’utilizzo del podcasting e orientata alla promozione dell’integrazione socio-culturale di alunni stranieri. L’iniziativa ha coinvolto alunni e insegnanti delle classi terze della scuola media “Ser Lapo Mazzei” di Prato e si è svolta nell’ambito del progetto ENSEMBLE, finanziato dall’Unione Europea e promosso dall’Università di Firenze.Il contributo è stato presentato al convegno del 23 aprile “La scuola nuova nasce dal basso. Esperienze concrete di innovazione educativa”. Le tecnologie mobili, come il cellulare o il lettore MP3, sono sempre più diffuse e parallelamente crescono le iniziative di formazione basate sull’utilizzo di questi nuovi dispositivi. Il progetto ENSEMBLE: contesto, obiettivi, struttura ENSEMBLE sta per “European citizeNShip lifElong MoBile Learning”. Modello didattico e formato comunicativo dei podcast Figura 1. Tabella 1. Conclusioni
FlippedClassroom.pdf 10 RAGIONI PER “FLIP” O CAPOVOLGERE L’INSEGNAMENTO | ADi Brevi Traduzione e adattamento di un documento di Kathleen P. Fultona cura di Silvia Faggioli Capovolgere l’insegnamento Introduzione Silvia Faggioli Da quando abbiamo avviato su ADiRisorse il progetto della Flipped classroom, e dopo la bella relazione di Graziano Cecchinato al seminario residenziale ADi di Lecce, sta crescendo anche fra noi l’interesse per il flipped learning. L’autrice racconta in premessa che nell’autunno 2009 nel distretto scolastico di Byron vicino a Rochester nel Minnesota, le scuole si trovarono a fronteggiare una gravissima crisi economica, non c’erano soldi per comperare i libri di testo di matematica, e quelli vecchi non erano più adeguati ai nuovi standard introdotti dallo Stato. Cominciarono a lavorare sulle risorse online nel gennaio 2010. L’esperimento fu avviato nell’autunno del 2010 con poche classi e pochi argomenti. Oggi questa innovazione copre interamente tutti i corsi di matematica del distretto e altre aree disciplinari stanno intraprendendo questa strada.
La “classe capovolta”: un esperimento di apprendimento attivo - Scuola che fa rete Mai sentito parlare di “flipped classroom”? L’idea è quella, per l’appunto, di “capovolgere” la classe – ovvero invertire il tradizionale schema di insegnamento e apprendimento, facendo dell’aula “non più il luogo di trasmissione delle nozioni ma lo spazio di lavoro e discussione dove si impara ad utilizzarle nel confronto con i pari e con l’insegnante” Paolo Ferri, (professore associato all’Università di Milano-Bicocca, ) Nel contesto della “flipped classroom”, l’insegnante fornisce ai ragazzi tutti i materiali utili all’esplorazione autonoma dell’argomento di studio. Questi possono includere: libri, presentazioni, siti web, video tutorial e simili. I video tutorial, in particolare, rappresentano un mezzo privilegiato per l’apprendimento individuale: dinamici e immediati, sono la chiave del successo di Khan Academy e analoghe piattaforme e-learning.
Le 33 competenze digitali che ogni Insegnante dovrebbe avere nel 21° SECOLO Ogni singolo docente è preoccupato per le sue pratiche di insegnamento e le competenze coinvolte in questo processo. Quante volte vi siete chiesti in merito a un modo migliore per insegnare la stessa lezione che hanno impartito ad una classe prima di voi? Quante volte avete utilizzato la tecnologia per coinvolgere gli studenti e migliorare il loro apprendimento? Queste sono alcune domande ricorrenti ogni volta che le nostre capacità di insegnamento sono messe alla prova. E 'incredibile come la tecnologia ha cambiato il mondo intero dando vita a nuove forme di educazione a cui non abbiamo mai pensato. I nostri studenti sono più concentrati in digitale che in qualunque altro momento. In realtà ci sono diversi vantaggi nell'utilizzo della tecnologia nella didattica e cercare di elencarli tutti qui è ben oltre lo scopo di questo breve post. Non c'è dubbio che gli studenti a cui si insegna oggi sono completamente diversi da quelli del secolo scorso. Free Audio Tools for Teachers
Tecnologia e didattica per una scuola digitale interattiva e sociale La rivoluzione tecnologica in atto non poteva non interessare la scuola. La scuola e la didattica sono oggi oggetto di profondi cambiamenti legati alla rivoluzione digitale ma anche all'affermarsi di nuove metodologie didattiche e di nuove forme di apprendimento. Cambia il contesto dell'insegnamento in aula, da frontale e nozionistico a interattivo e sociale. Nascono nuove didattiche che favoriscono la creatività, la ricerca e la scoperta, la sperimentazione e la creatività, il coinvolgimento e la motivazione degli studenti, con un nuovo ruolo, tutto da inventare, degli insegnanti. Per approfondimenti sull'uso del tablet in classe potete leggere l'ebook di Carlo Mazzucchelli Tablet a scuola: come cambia la didattica. Nota per il lettore: questo articolo è del 2013 ma viene continuamente visualizzato da numerosi visitatori. SoloTablet cerca scuole disponibili a collaborare ad una indagine di mercato denominata TECNORAPIDI. Una rivoluzione nella didattica Bibliografia:
byod Il BYOD impone di andare oltre le peculiarità dei singoli device e dei relativi sistemi operativi, concentrandosi sulle funzionalità, sulla capacità dei diversi device di interagire sulle stesse basi di condivisione cloud. Cloud dal quale non si prescinde quando si lavora, com'è nel BYOD, con device mobili. Di BYOD molto si è parlato nell'ultimo anno su siti internazionali. Anche quando sono fonti italiane a proporlo, come qui Di esperienze italiane non ne sono state documentate molte. Molto si trova in forma di frammenti ed inserti soprattutto sui social network dei docenti. Allora se è Emilia-Romagna partiamo con ….Anna Rita Vizzari, che insegna a Sestu (CA) italiano e storia nella scuola secondaria di primo grado. Poi Gabriele Benassi, che insegna alla Scuola Media Pepoli di Bologna dividendo il suo impegno di servizio con la partecipazione al Servizio Marconi. il BYOD di Anna Rita Vizzari il BYOD di Gabriele Benassi
Pedagogia dell'insegnamento capovolto. Alcuni presupposti teorici. red - Si parla tanto in questo periodo di insegnamento capovolto, conosciuto con l'espressione "flipped classroom", ma spesso non si fa menzione a quelli che sono ritenuti i presupposti pedagogici che stanno alla base di questa moderna metodologia didattica. La maggior parte della letteratura sulle flipped classroom si concentra su come "capovolgere l'aula" nel senso strettamente tecnico, senza spiegare cosa dovrebbe essere programmato in quel tempo che si guadagna grazie alla natura di questa nuova metodologia. Capovolgere, non vuol dire soltanto propinare video e schede di lavoro, ma va effettuato un lavoro di programmazione a monte che sia orientato più verso la scoperta del curricolo, piuttosto che verso la trattazione sequenziale e sterile dello stesso. I docenti che iniziano l'anno scolastico senza pensare alla possibilità di attività di tipo flipped, programmano secondo le modalità tradizionali, facendo prevalentemente riferimento ai libri di testo. 1 . 2 . 3 . Robert J. Creare
Flipped classroom o classe rovesciata in action. | BLOGGISH In un precedente post avevo teorizzato sulla Flipped Classroom o Classe Rovesciata e avevo chiesto ai miei studenti di quinta di leggere e commentare il post. Ho notato un certo interesse e curiosità per questa nuova metodologia didattica educativa. Ho deciso quindi di sperimentarla, sebbene in modo non estremo ma mediato con la tipologia di ambiente di apprendimento, (classe tradizionale anche nella tipologia dell’aula) di programma di studio ( classe finale di liceo scientifico Progetto Nazionale Informatica) e di metodi o di lavoro della classe anche nelle altre materie. In pratica un’esperienza di Blended Learning ma … rovesciato! Nella prima foto, ecco il quaderno ordinato di un studentessa. Gli appunti sono presi in modo tradizionale e gli studenti (tranne uno) non usano ancora Evernote o Notability. traditional notebook PLENARY FINAL ACTIVITY with a listening comprehension on Dandyism cui io mi sono ispirata. Thanks my darlings!
Quali domande bisogna porsi prima di pensare a una didattica capovolta? red - Leggendo in rete, a primo impatto, molti possono pensare che capovolgere l'insegnamento sia un gioco da ragazzi e realizzabile in pochissime batture. In realtà, è richiesto un lavoro di programmazione pensata e di ricerca/creazione di materiali ad hoc per attivare dei segmenti curricolari in modalità flipped. Di certo questo non deve scoraggiare, anche perché il lavoro svolto può essere tranquillamente riutilizzabile per gli anni successivi e, se si lavora in un clima di collaborazione, in breve tempo si può disporre di una serie di piani di lavoro per attività di tipo flipped. Ma prima di pensare a sessioni di insegnamento capovolto, è bene che il docente si ponga una serie di domande utili al fine di comprendere se sia realmente realizzabile questo nuovo tipo di intervento didattico. Di seguito vengono proposte alcune domande sulle quali è bene riflettere. Domande generali Qual è il miglior uso del tempo trascorso in classe? Pensi di cambiare l'assetto fisico della tua classe?
Flipper lesso e didattica digitale, magnifico connubio! by monicamisuri Jan 15