Più dialogo con i genitori per rivoluzionare la scuola. Ultimo giorno della summer school di Impara Digitale (trovate qui il primo, secondo e terzo giorno) .
È il momento di tirare le fila e prima di ritornare al nostro lavoro di gruppo, ci viene chiesto di inserire su un muro virtuale (Padlet) tre parole per questa esperienza. Le mie sono “passione, consapevolezza, cambiamento“, mentre i colleghi scrivono “efficacia, interattività, denso, destrutturante, stimolante, interattivo, complesso” e tanto altro. Le formatrici di Impara Digitale, a conclusione dell’esperienza, sottolineano due punti fondamentali, già toccati da Dianora Bardi nel suo intervento di apertura. Il primo è che la classe scomposta è un metodo in evoluzione, non unico nè univoco, che può crescere e perfezionarsi solo grazie al confronto critico e alla condivisione delle esperienze di chi vorrà provare a sperimentarlo. Appunti. La classe capovolta.
Flipped explained. Come sarà la scuola dei veri Nativi Digitali? Il futuro nella flipped classroom. La flipped classroom è un sistema che, attraverso l’uso delle tecnologie didattiche, inverte il tradizionale schema di insegnamento/apprendimento ed il conseguente rapporto docente/discente.
I materiali didattici vengono caricati all’interno dell’ambiente virtuale per l’apprendimento (alcuni anni fa si chiamava piattaforma di elearning) del “gruppo classe” in forme e linguaggi digitali anche molto differenziati. Per approfondire un contenuto o un tema non si utilizzano più solo testi scritti ma anche, audio, video, simulazioni e materiali disponibili su Internet. LA LEZIONE ROVESCIATA.
10 RAGIONI PER “FLIP” O CAPOVOLGERE L’INSEGNAMENTO. Traduzione e adattamento di un documento di Kathleen P.
Fultona cura di Silvia Faggioli Capovolgere l’insegnamento Introduzione Silvia Faggioli Da quando abbiamo avviato su ADiRisorse il progetto della Flipped classroom, e dopo la bella relazione di Graziano Cecchinato al seminario residenziale ADi di Lecce, sta crescendo anche fra noi l’interesse per il flipped learning. L’autrice racconta in premessa che nell’autunno 2009 nel distretto scolastico di Byron vicino a Rochester nel Minnesota, le scuole si trovarono a fronteggiare una gravissima crisi economica, non c’erano soldi per comperare i libri di testo di matematica, e quelli vecchi non erano più adeguati ai nuovi standard introdotti dallo Stato. Cominciarono a lavorare sulle risorse online nel gennaio 2010. L’esperimento fu avviato nell’autunno del 2010 con poche classi e pochi argomenti. Le 33 competenze digitali che ogni Insegnante dovrebbe avere nel 21° SECOLO.
Ogni singolo docente è preoccupato per le sue pratiche di insegnamento e le competenze coinvolte in questo processo.
Quante volte vi siete chiesti in merito a un modo migliore per insegnare la stessa lezione che hanno impartito ad una classe prima di voi? Quante volte avete utilizzato la tecnologia per coinvolgere gli studenti e migliorare il loro apprendimento? Queste sono alcune domande ricorrenti ogni volta che le nostre capacità di insegnamento sono messe alla prova. E 'incredibile come la tecnologia ha cambiato il mondo intero dando vita a nuove forme di educazione a cui non abbiamo mai pensato.
I nostri studenti sono più concentrati in digitale che in qualunque altro momento. Byod. Il BYOD impone di andare oltre le peculiarità dei singoli device e dei relativi sistemi operativi, concentrandosi sulle funzionalità, sulla capacità dei diversi device di interagire sulle stesse basi di condivisione cloud.
Cloud dal quale non si prescinde quando si lavora, com'è nel BYOD, con device mobili. Un modello per strutturare un piano di lavoro per le attività di flipped classroom. Un video che spiega in cosa consiste l'insegnamento capovolto (flipped teaching) Flipped classroom o classe rovesciata in action. Flipped classroom. Insegnamento capovolto.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In ambito educativo, con scuola capovolta[1] o insegnamento capovolto o classe ribaltata ci si riferisce a una forma di apprendimento ibrido che ribalta il sistema di apprendimento tradizionale fatto di lezioni frontali, studio individuale a casa e interrogazioni in classe, con un rapporto docente-allievo piuttosto rigido e gerarchico. L’insegnamento capovolto nasce dall’esigenza di rendere il tempo-scuola più produttivo e funzionale alle esigenze di un mondo della comunicazione radicalmente mutato in pochi anni. La rapida mutazione indotta dalla diffusione del web ha prodotto un distacco sempre più marcato di una grande parte del mondo scolastico dalle esigenze della società, dalle richieste del mondo delle imprese e dalle abilità e desideri degli studenti e delle loro famiglie. Si è osservato anche che gli interessi degli studenti nascono e si sviluppano, ormai, sempre più all’esterno dalle mura scolastiche.
Pedagogia dell'insegnamento capovolto. Alcuni presupposti teorici. Red - Si parla tanto in questo periodo di insegnamento capovolto, conosciuto con l'espressione "flipped classroom", ma spesso non si fa menzione a quelli che sono ritenuti i presupposti pedagogici che stanno alla base di questa moderna metodologia didattica.
La maggior parte della letteratura sulle flipped classroom si concentra su come "capovolgere l'aula" nel senso strettamente tecnico, senza spiegare cosa dovrebbe essere programmato in quel tempo che si guadagna grazie alla natura di questa nuova metodologia. Capovolgere, non vuol dire soltanto propinare video e schede di lavoro, ma va effettuato un lavoro di programmazione a monte che sia orientato più verso la scoperta del curricolo, piuttosto che verso la trattazione sequenziale e sterile dello stesso.
Quali domande bisogna porsi prima di pensare a una didattica capovolta? La didattica “capovolta” Esiste una ricetta per una scuola più coinvolgente per gli studenti e meno frustrante per gli insegnanti?
Un modo di fare lezione che sia più efficace per il raggiungimento degli obiettivi didattici e più efficiente nella gestione del carico cognitivo e delle energie di tutti? Una proposta arriva dagli Stati Uniti, patria del movimento per una scuola attiva e oggi culla di una nuova corrente che coinvolge migliaia di insegnanti di ogni ordine e grado e che mette in discussione la sacralità della lezione tradizionale come pilastro della didattica contemporanea. È in atto una discussione che coinvolge sempre più docenti e che si sta allargando dagli Stati Uniti agli altri Paesi, compresa l’Italia. Ma è ancora in fase embrionale in termini di riflessione pedagogica, al punto che non esiste neppure un nome definitivo per il movimento stesso: flip-teaching (capovolgi l’insegnamento), flip-learning (capovolgi l’apprendimento) o più semplicemente flip your classroom!
Scuola: come innovare la didattica con la flipped classroom. Flipping the classroom. Da qualche tempo, in rete, si parla con insistenza di “flipped classroom model”. Il nome è intrigante ed ho pensato valesse la pena provare a capire meglio… Si tratta di una modalità di insegnamento (supportata da tecnologie) in cui si invertono i tempi e i modi di lavoro. Non è tanto la classe ad essere “capovolta” quanto il normale schema di lavoro in classe. Tipicamente, infatti, si ha un primo momento in cui l’insegnante spiega (fa “lezione”) seguito da un secondo momento in cui agli studenti sono assegnati problemi da risolvere tipicamente da svolgere a casa (i “compiti a casa”).
Modello tradizionale Modello “flipped classroom” In altre parole l’insegnante si troverà ad investire il suo tempo nell’accompagnare allo sviluppo ed estensione delle conoscenze, alla loro trasformazione in capacità concrete.