https://www.slideshare.net/lantichi/flipped-classroom-16441932
Related: Flipped classroom • future classroomInsegnamento capovolto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In ambito educativo, con scuola capovolta[1] o insegnamento capovolto o classe ribaltata ci si riferisce a una forma di apprendimento ibrido che ribalta il sistema di apprendimento tradizionale fatto di lezioni frontali, studio individuale a casa e interrogazioni in classe, con un rapporto docente-allievo piuttosto rigido e gerarchico. L’insegnamento capovolto nasce dall’esigenza di rendere il tempo-scuola più produttivo e funzionale alle esigenze di un mondo della comunicazione radicalmente mutato in pochi anni. La rapida mutazione indotta dalla diffusione del web ha prodotto un distacco sempre più marcato di una grande parte del mondo scolastico dalle esigenze della società, dalle richieste del mondo delle imprese e dalle abilità e desideri degli studenti e delle loro famiglie. Si è osservato anche che gli interessi degli studenti nascono e si sviluppano, ormai, sempre più all’esterno dalle mura scolastiche. Il metodo[modifica | modifica sorgente]
Flipping the classroom Da qualche tempo, in rete, si parla con insistenza di “flipped classroom model”. Il nome è intrigante ed ho pensato valesse la pena provare a capire meglio… Si tratta di una modalità di insegnamento (supportata da tecnologie) in cui si invertono i tempi e i modi di lavoro. Non è tanto la classe ad essere “capovolta” quanto il normale schema di lavoro in classe. Tipicamente, infatti, si ha un primo momento in cui l’insegnante spiega (fa “lezione”) seguito da un secondo momento in cui agli studenti sono assegnati problemi da risolvere tipicamente da svolgere a casa (i “compiti a casa”).
Monica Sanfilippo: Contenuti La Grande guerra secondo la metodologia della Flipped Classroom Introduzione metodologicaStudiare storia a scuola per molti ragazzi viene spesso vissuto come un'attività noiosa e lontana dalla vita reale. Gli avvenimenti del passato sembrano lontani e a volte inutili, con tante date da ricordare, avvenimenti, persone, luoghi mai sentiti. A differenza di quello che molti pensano, invece, la storia è una materia viva che può essere insegnata e studiata anche fuori dai banchi di scuola, con finalità inaspettate. Quali domande bisogna porsi prima di pensare a una didattica capovolta? red - Leggendo in rete, a primo impatto, molti possono pensare che capovolgere l'insegnamento sia un gioco da ragazzi e realizzabile in pochissime batture. In realtà, è richiesto un lavoro di programmazione pensata e di ricerca/creazione di materiali ad hoc per attivare dei segmenti curricolari in modalità flipped. Di certo questo non deve scoraggiare, anche perché il lavoro svolto può essere tranquillamente riutilizzabile per gli anni successivi e, se si lavora in un clima di collaborazione, in breve tempo si può disporre di una serie di piani di lavoro per attività di tipo flipped. Ma prima di pensare a sessioni di insegnamento capovolto, è bene che il docente si ponga una serie di domande utili al fine di comprendere se sia realmente realizzabile questo nuovo tipo di intervento didattico. Di seguito vengono proposte alcune domande sulle quali è bene riflettere.
MDM for Dummies. Quando il prof. controlla gli iPad in classe Maurizio Nano è tecnico certificato Apple e Analista Tecnico e Project Manager presso Rekordata, al suo attivo conta centinaia di grandi progetti di implementazione di strumenti mobili e fissi in grandi istituzioni. Contatti qui. Quello che vedi non è quello che fa funzionare il servizio E’ chiaro per tutti ormai che sia possibile sapere dove ci si trova, sapere dove dirigersi per andare al nostro appuntamento fissato in un luogo a noi sconosciuto senza dover fare richieste ai passanti come quelle che il caro Totò era obbligato a fare in una sua famosa “gag”; ma non è chiaro a tutti come sia possibile tutto ciò. La tecnologia è entrata ormai in modo importante nel mondo della didattica e molte delle cose che si possono fare sono note ai più ma poche volte si ragiona in modo analitico sul come fare perchè “tutto funzioni”.
La didattica “capovolta” Esiste una ricetta per una scuola più coinvolgente per gli studenti e meno frustrante per gli insegnanti? Un modo di fare lezione che sia più efficace per il raggiungimento degli obiettivi didattici e più efficiente nella gestione del carico cognitivo e delle energie di tutti? Una proposta arriva dagli Stati Uniti, patria del movimento per una scuola attiva e oggi culla di una nuova corrente che coinvolge migliaia di insegnanti di ogni ordine e grado e che mette in discussione la sacralità della lezione tradizionale come pilastro della didattica contemporanea. È in atto una discussione che coinvolge sempre più docenti e che si sta allargando dagli Stati Uniti agli altri Paesi, compresa l’Italia. Ma è ancora in fase embrionale in termini di riflessione pedagogica, al punto che non esiste neppure un nome definitivo per il movimento stesso: flip-teaching (capovolgi l’insegnamento), flip-learning (capovolgi l’apprendimento) o più semplicemente flip your classroom!
Flipped classroom o classe rovesciata in action. In un precedente post avevo teorizzato sulla Flipped Classroom o Classe Rovesciata e avevo chiesto ai miei studenti di quinta di leggere e commentare il post. Ho notato un certo interesse e curiosità per questa nuova metodologia didattica educativa. Ho deciso quindi di sperimentarla, sebbene in modo non estremo ma mediato con la tipologia di ambiente di apprendimento, (classe tradizionale anche nella tipologia dell’aula) di programma di studio ( classe finale di liceo scientifico Progetto Nazionale Informatica) e di metodi o di lavoro della classe anche nelle altre materie.
Volete capire meglio cosa fa in classe un docente capovolto? Vi proponiamo alcune attività esemplificative che possono dare un’idea del metodo a chi non lo ha mai usato ed un aiuto a chi lo sta già usando. 1) Lavorare sui video Se vogliamo che i nostri studenti apprendano efficacemente dai video che assegniamo come lavoro a casa, dobbiamo insegnare loro come si studia un video. Pedagogia dell'insegnamento capovolto. Alcuni presupposti teorici. red - Si parla tanto in questo periodo di insegnamento capovolto, conosciuto con l'espressione "flipped classroom", ma spesso non si fa menzione a quelli che sono ritenuti i presupposti pedagogici che stanno alla base di questa moderna metodologia didattica. La maggior parte della letteratura sulle flipped classroom si concentra su come "capovolgere l'aula" nel senso strettamente tecnico, senza spiegare cosa dovrebbe essere programmato in quel tempo che si guadagna grazie alla natura di questa nuova metodologia. Capovolgere, non vuol dire soltanto propinare video e schede di lavoro, ma va effettuato un lavoro di programmazione a monte che sia orientato più verso la scoperta del curricolo, piuttosto che verso la trattazione sequenziale e sterile dello stesso. I docenti che iniziano l'anno scolastico senza pensare alla possibilità di attività di tipo flipped, programmano secondo le modalità tradizionali, facendo prevalentemente riferimento ai libri di testo.
Le migliori risorse web per l'insegnamento e l'apprendimento del 2014 Anche se siamo solo a metà dell'anno è già stato pubblicato il rapporto dei migliori siti web per l'insegnamento e l'apprendimento per il 2014, elaborato dall'American Association of School Librarian ( AASL). Ogni anno vengono segnalate le migliori risorse didattiche presenti in rete, selezionate attraverso dei criteri che tengono conto di parametri assai diversi. Tra questi criteri fondamentali come l'innovazione creativa, la partecipazione attiva e la collaborazione". Altri requisiti fondamentali che devono avere i siti web educativi per essere inseriti negli elenchi annuali di AASL sono il libero utilizzo, il web-based, la facilità d'uso e la vocazione ad a stimolare lo spirito di esplorazione e di scoperta negli alunni. Ecco gli elenchi relativi al 2012 e al 2013. Molte tra queste risorse sono già state segnalate e recensite nel blog
byod Il BYOD impone di andare oltre le peculiarità dei singoli device e dei relativi sistemi operativi, concentrandosi sulle funzionalità, sulla capacità dei diversi device di interagire sulle stesse basi di condivisione cloud. Cloud dal quale non si prescinde quando si lavora, com'è nel BYOD, con device mobili. Di BYOD molto si è parlato nell'ultimo anno su siti internazionali. Anche quando sono fonti italiane a proporlo, come qui Di esperienze italiane non ne sono state documentate molte. Molto si trova in forma di frammenti ed inserti soprattutto sui social network dei docenti. Risorse per Flipped Class: NB, strumento per annotazione collaborativa NB è uno strumento per annotazione collaborativa, con cui gli insegnanti possono caricare esercizi di lettura in formato PDF egli studenti, individualmente o cooperativamente possono evidenziare i passaggi importanti, porre e rispondere alle domande, scrivere commenti. Nella metodologia della Flipped Class sappiamo bene come gli studenti debbano essere attivamente impegnati sia a scuola che a casa. NB permette ai docenti di coinvolgere gli studenti in maniera ben più attiva rispetto alla semplice lettura di un documento o alla fruizione passiva di una video conferenza. Qui trovate un esempio di come puo' essere utilizzato NB Non ho trovato esperienze d'utilizzo in Italia, per cui vi invito a sperimentarne l'efficacia e a condividere le vostre impressioni. ecco il video di presentazione