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Tullio De Mauro presenta "La Classe capovolta"

Tullio De Mauro presenta "La Classe capovolta"

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Blog e Portfolio Digitali come strumenti di Self-Assessment Come si valutano le competenze acquisite dagli allievi? Può un “numero congruo di verifiche sommative” fornirci un quadro chiaro per formulare una valutazione delle competenze raggiunte da ciascun allievo che sia valida, equa ed oggettiva? Come si valutano inoltre le competenze trasversali? E le cosiddette 21st Century Skills? Premessa Molti docenti sensibili ai temi dell’innovazione didattica si sono posti questi interrogativi e sono molti quelli fra noi ad aver più volte riscontrato come la valutazione delle competenze rappresenti per molte ragioni uno scoglio nei percorsi di didattica innovativa.

La comunicazione nell'apprendimento on line - BBN BlogBBN Blog di Gianfranco Marini Tendenze nell’ambito delle tecnologie dell’educazione Se si effettua qualche ricerca su Google Trends o si frequentano le comunità e i blog dei docenti italiani si ricava l’impressione che le tendenze nell’ambito delle tecnologie dell’apprendimento siano: gamification, digital storytelling, flipped classroom, coding, etc. Senza dubbio, nella percezione dei protagonisti della formazione, sono queste metodologie a rappresentare il focus del dibattito e a dover orientare l’integrazione delle tecnologie nella didattica. Se invece come punto di osservazione si sceglie la direzione in cui vengono sviluppate applicazioni e servizi web e ambienti educativi, si nota una situazione diversa, in cui prevalgono l’esigenza di garantire una maggiore comunicazione e interattività a supporto del dialogo educativo e fornire strumenti per la gestione delle classi e del processo formativo.

Corso: La classe scomposta Prima di accedere ai corsi vi invitiamo a leggere attentamente la seguente informativa. Per motivi organizzativi ImparaDigitale non può fornire assistenza, a titolo esemplificativo: Sul funzionamento di Moodle, Su come svolgere le attività all'interno dei corsi, Sulle modalità o problemi di consegna dei compiti, Sullo svolgimento dei quiz, Su problemi dovuti ad errori negli indirizzi email,Su come creare documenti in pdf, caricare contenuti su piattaforme e social, ecc...

Il tablet di ardesia Ovvero come fare e farci odiare le App. Al ritorno da un viaggio di istruzione, durante il mio primo anno di docenza, un alunno, di solito vivacissimo, che si era scalmanato tutto il giorno, si intristiva e si rabbuiava man mano che ci avvicinavamo a casa. “Che c’è, Mario, la gita non ti è piaciuta?”. “Tantissimo, mae’. Penso solo al tema che ci toccherà domani…”. La scuola senza classi: 5 soluzioni adottate in Europa L’"aumento” digitale degli spazi della scuola, il ribaltamento del setting didattico implica un complessivo ripensamento dell’organizzazione scolastica, anche nei suoi spazi fisici e ambienti architettonici. Si prenda ad esempio il caso del cooperative learning, tipico della didattica digitale: l’accentuazione della collaborazione fra studenti, dello scambio di conoscenze, dell’aiuto reciproco - pur con tutte le mancanze, i vuoti, le delusioni, che l’apprendimento in rete può incontrare - ha invogliato a progettare una scuola che tenesse nel dovuto conto la vita sociale degli studenti a scuola. Si tratta di un bisogno di incontro, di vita e di apprendimento non limitato entro mura dell’aula, che, però, può essere assecondato e non represso dagli spazi stessi.

Imparare la matematica nell’orto della scuola - Nadra Kareem Nittle Una mattina di quest’autunno una maestra della scuola elementare Los Cerritos di Long Beach, in California, ha detto ai bambini che avrebbe spiegato il concetto di approssimazione mettendolo in pratica. Un bambino ha alzato subito la mano per chiedere di cosa si trattava. La maestra, Jessica Brimley, non si è limitata a dargli una risposta o a suggerirgli di cercare nel dizionario, ma ha usato la natura: d’altronde la sua classe non è al chiuso, ma si trova nell’orto di 4.500 metri quadri della scuola, un metodo che sempre più insegnanti usano per coinvolgere gli alunni durante le lezioni. Per fargli capire cos’è l’approssimazione, Brimley ha preso un righello e ha spiegato come lo usano i contadini per piantare gli alberi in filari diritti: “Hanno orti meravigliosi”, ha osservato, “ma dei righelli sporchissimi”. Brimley ha detto ai bambini che possono usare le mani o le dita per calcolare la distanza tra le piantine.

La metafora della matita e le 5 categorie di insegnanti di fronte al digitale I dati OCSE su scuola e tecnologie, che hanno trovato parecchia eco nei media(da Internazionale al Sole 24 ore, fino a siti specializzati come Orizzonte scuola) hanno riacceso il dibattito “digitale e scuola / digitale a scuola”. Mi sembra opportuno riproporre qui un post scritto oltre un anno fa sul mio blog in cui parlavo della cosiddetta “curva di apprendimento” degli insegnanti nei confronti delle tecnologie, curva di apprendimento in questo caso visualizzata con uno strumento ai docenti molto familiare: una matita. Ogni parte della matita rappresenta una categoria di insegnanti e il loro atteggiamento nei confronti delle tecnologie. Le categorie sono 5, a partire dalla gomma sulla matita: 1. la gomma rappresenta quelli che tendono a disfare quanto di buono fanno gli innovatori, gli sperimentatori e chiunque abbracci l’innovazione in modo effettivo ed efficace. 3.

I Progetti FSE per la descrizione, valutazione e certificazione delle competenze - Piazza delle Competenze Da Piazza delle Competenze. Documento I PROGETTI FSE SULLE COMPETENZE AVVIATI A SEGUITO DELLA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO N. 1758 DEL 16.06.2009a cura di Franca Da Re (scarica il pdf) Motivare lo studio: Alternative alle Ricompense Una delle regole più importanti sulla gestione del comportamento degli studenti è che se ottieni qualcosa, devi ricambiare. Non è efficace dire, “non fare questo” senza aggiungere, “prova in questo modo.” Le alternative devono esistere perché il cambiamento si verifichi. Non ho mai creduto all’uso delle ricompense, incentivi, tangenti e altri espedienti nocivi da dare agli studenti migliori. Vorrei dunque offrire ora agli insegnanti delle valide alternative a queste ricompense. Queste alternative sono abbondanti ma ho intenzione di concentrarmi solo su queste tre, cioè le più facili da attuare.

Progetto Curriculum Mapping Impara Digitale propone una piattaforma di “Curriculum Mapping”, o mappatura dei corsi di studio, come strumento essenziale per facilitare: condivisione dei programmi tra docenti della stessa disciplina e tra scuole dello stesso network educativo; la loro supervisione da parte dei coordinatori didattici; la fruizione ordinata e integrata dei contenuti didattici digitali da parte degli studenti.Mappare il curriculum significa rendere intelligibile, condivisibile e trasparente il curriculum scolastico e le sue componenti. Con il curriculum mapping si possono vedere in modo sinottico i valori educativi fondamentali della scuola, le competenze di riferimento, la loro applicazione nei diversi assi culturali e livelli o gradi di scuola, la programmazione annuale per ogni anno e ciclo scolastico e la strutturazione delle unità formative della programmazione.

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