Quando Søren Kierkegaard lasciò la fidanzata senza nessuna ragione L'urlo del mare e i sibili del vento si fondono in un'armonia che somiglia al silenzio, tanto è profonda e scura, continua e irreale l'eco che si crea nella baia.
I gabbiani strillano come se le loro voci potessero ferirla, quell'armonia, scalfirla in qualche modo. Nessuno li sente strillare, se non un ragazzo di ventotto anni dagli occhi chiari, persi nel vuoto. Ci fosse stato qualcuno a osservare quel ragazzo dall'aria bizzarra, avrebbe pensato che stesse guardando l'orizzonte per capire dove nasce il vento, e trovare così una qualche soluzione per la disperazione dei gabbiani. Fa freddo a Gilleleje, borgo marinaro sulla punta nordoccidentale di Sjælland, in Danimarca.
È il 12 di settembre del 1841 e qui l'autunno arriva inesorabile, una cascata di pugnali gelidi di acqua e aria contro i tetti delle case.
La filosofia di fronte alla guerra. Il decentramento del soggetto. La filosofia del '900 e la tecnica. L'intenzionalità nella Fenomenologia/1. Della stessa serie: É l'intenzionalità naturalizzabile?
Esiste un soggetto ultimo della conoscenza? Esistono atti mentali primi, che proprio per definizione pare non possano attingere a null'altro che stia a monte? (ipotesi che validata costringerebbe a considerare ogni ambito del sapere umano come vincolato da almeno un presupposto). Se la coscienza non è trascendentale, ma "coincide" con gli atti primi, chi è o cosa intendiamo per soggetto (coscienza ed autocoscienza) ? L'intenzionalità da Brentano ad Husserl Il concetto di intenzionalità si fà risalire alla Scolastica medievale e viene ripreso e sviluppato dal filosofo tedesco Franz Brentano, maestro di Husserl, così come da Carl Stumpf. Udire un suono, vedere un oggetto colorato, sentire caldo o freddo ed altri stati analoghi dell'immaginazione sono esempi di rappresentazione, inoltre il pensare a un concetto generale. Husserl: percezione e concezione del significato di Laura Stefenelliredazione asia.it Sullo stesso argomento: Note:
La filosofia di Husserl: fenomenologia, Erlebnis, epoché. LE BESTIE DI NIETZSCHE. Quando tra il 1892 e il 1893 Gabriele D' Annunzio scrive due brevi articoli attorno a Nietzsche e alle sensazioni che il suo pensiero provoca nel Vate, il filosofo tedesco è già da tempo avviato a quel declino soprattutto mentale che lo porterà di lì a qualche anno alla morte.
La sua follia, come riferisce l' amico Overbeck, accennava a trasformarsi in idiozia. Ecco la testimonianza di un conoscente che ha fatto visita al filosofo: "Parla pochissimo, ormai è quasi impossibile fare una conversazione con lui. Un sorriso, un cenno della testa o una spropositata meraviglia - questo, grosso modo, è tutto quanto si riesce a ottenere da lui". Apatico e assente. Ma intanto le cose più importanti sono state scritte. Di ANTONIO GNOLI. Sito Web Italiano per la Filosofia-NIETZSCHE. FARE LEZIONE SU KIERKEGAARD CON LA DIDATTICA BREVE. (da Kierkegaard «Io ho un solo amico, è l'eco: e perché è mio amico?
Perché io amo il dolore e l'eco non me lo toglie. Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è il mio confidente? Kierkegaard, Aut-aut, dalle carte A, versione di C. Presentazione Kierkegaard fa parte dei cosiddetti tre filosofi asistematici, con Schopenhauer e Nietzsche, che concludono l'Ottocento. Il metodo della didattica breve Il primo livello può, per ragioni di brevità, avvalersi soprattutto del manuale in uso. Immaginiamo di partire dal tradizionale capitolo su Kierkegaard o da una sua versione integrata di testi. DST: la distillazione è verticale e orizzontale. La DST orizzontale, così detta perché dovrebbe affiancarsi orizzontalmente accanto a ciascun titolo della DST verticale, «si spinge a un livello di approfondimento micrologico maggiore rispetto alla precedente.
In generale, si può ancora aggiungere che la DST è applicabile ovunque vi sia una logica. Prima ora Obiettivi. * Conoscitivi. Emanuele Severino: La filosofia e la fede. Severino: Buongiorno, sono Emanuele Severino.
Forse è più interessante sapere di che cosa dobbiamo parlare oggi, e cioè del rapporto tra ragione e fede. E' un grande tema, e l'accostamento ad esso ci sarà facilitato dalla scheda che ora vedremo e che poi brevemente commenteremo. -Si visiona la scheda: CANTORE: Ah, se il creato a noi si manifesta con la gioia esplosiva di una eterna festa, sarà di uno splendore inusitato, chi la vita ci ha dato. DONNA: Lui studia Teologia e Victor Medicina. UOMO: Avevamo giurato di non discutere di religione e di scienza durante il viaggio. DONNA: Va beh, a me è piaciuto. UOMO: Come fa un uomo moderno a perdersi dietro la Teologia?
UOMO: Il tuo razionalismo non è altro che insoddisfazione, perché in fondo non sei del tutto idiota. Pp134-138_saggio.