LA DIDATTICA PER COMPETENZE. Gianni Marconato: Sviluppare le competenze attraverso compiti autentici. Scuola secondaria di primo e di secondo grado Le competenze, queste sconosciute Dalla scuola del primo ciclo d’istruzione all’obbligo formativo e ai percorsi d’istruzione secondaria superiore, i risultati scolastici vengono sempre più spesso declinati in termini di competenza e viene posto l’obbligo di certificare le competenze dimostrate dagli studenti.Due semplici definizioni per iniziare.
Il Parlamento europeo nella sua raccomandazione del 23.04.2008 così definisce le competenze: «Le competenze sono la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.» Qui viene messa in evidenza la dimensione dell’utilizzo per uno scopo di conoscenze, abilità e capacità. Le finalità verso cui la scuola deve lavorare sono, quindi: Riferimenti Normativi. Massimo Baldacci: La buona scuola e il pensiero critico - Il rasoio di Occam. Intervista a MASSIMO BALDACCI di CARLO CROSATO Che cosa deve essere una buona scuola?
In questa conversazione con il pedagogista Massimo Baldacci si affronta la questione di come formare abiti mentali di natura critica che facciano tutt’uno con l’atteggiamento scientifico e con l'adozione di uno spirito democratico. Si parla molto spesso dell’importanza, per i nostri tempi, della formazione allo spirito critico. E c’è chi inizia a progettare dei corsi dedicati alla materia. Ma il pensiero critico è una materia?
Se prendiamo in considerazione alcuni modelli di pensiero, possiamo renderci conto, come prima cosa, di quanto racchiudere il pensiero critico entro i confini di un modello applicativo sia limitante. Prendiamo come esempio il giustificazionismo. Federico Batini: I percorsi per competenze - Loescher. I volumi si compongono di un quadro teorico e di alcuni percorsi didattici, che guidano l’insegnante passo passo nella lezione per competenze ma possono essere utilizzati anche in parte, come spunti o suggerimenti.
ASSE DEI LINGUAGGIParlo, leggo, scrivo ▶Il quadro teorico fornisce gli elementi di base per l’approccio a una didattica per competenze in italiano. ▶I sei percorsi didattici sono composti da istruzioni per il docente, brani stimolo e schede attività sul linguaggio e la comunicazione. ASSE STORICO-SOCIALE Quando, dove, perché ▶Il quadro teorico fornisce gli elementi di base per l’approccio a una didattica per competenze nella storia e nella geografia. ▶I quattro percorsi didatticisono composti da istruzioni per il docente, brani stimolo e schede attività su carte geografiche, linee del tempo, e altre esercitazioni caratteristiche delle materie affrontate. - Chiedi la tua copia all’agente della tua zona oppure scarica qui il pdf -
Webinar "Costruzione del curricolo per competenze " Webinar - Dall'Europa all'Italia: competenze chiave e di cittadinanza. AulaBlog: Inquiry Based Learning: l'indagine in classe, passaggi e strumenti web. Leggere un articolo di Piero Dominici è come cibarsi di una pietanza che richiede una lunga e laboriosa digestione e, per chi non ha un apparato digerente efficiente e robusto come il mio, c'è sempre il rischio di procurasi un'indigestione se si è troppo frettolosi e ingordi.
Mi limito dunque, in questo post, a sottolineare e commentare qualcuna delle tante idee e suggestioni offerte dal suo articolo "Come educare ad una cittadinanza matura e non eterodiretta", comparso il 01/04/2016 su Forum PA, il sito web collegato all'appuntamento che ogni anno si tiene al Palazzo dei Congressi di Roma e che nasce dal tentativo di far dialogare tra loro pubblica amministrazione, imprese, mondo della ricerca e società civile. Educare a una cittadinanza matura e non eterodiretta Cosa intende Dominici con Innovazione Inclusiva? La cittadinanza digitale e la questione culturale Che senso ha parlare di "Cittadinanza Digitale" quando "non vengono garantite le condizioni minime della "cittadinanza"?