#DigComp 2.0 una breve presentazione in italiano - cittadinanza digitale. Nella primavera del 2016 è stato pubblicato l’aggiornamento del framework europeo DigComp (DigComp 2.0: The Digital Competence Framework for Citizens.
Update Phase 1: The Conceptual Reference Model). Digcomp 2.0 – è snellito da alcune ripetizioni presenti nella precedente versione; – mantiene la precedente suddivisione delle 21 competenze specifiche in 5 aree di competenza; – è messo al passo con riferimenti a nuove norme europee (come, per esempio, quelle relative alla protezione dei dati personali o al diritto di essere dimenticati); – presenta novità legate al vocabolario e ai descrittori delle aree e delle competenze; – contiene la descrizione di esempi di impiego del modello DigComp in ambito europeo organizzate in tre macro-sezioni: formulazione di politiche e supporto, progettazione di percorsi formativi riferiti a vari target, valutazione e certificazione.
La competenza digitale. Presentazione intervento sessione scientifica #Didamatica18. Competenze digitali e DigComp 2.1: facciamo chiarezza. Il processo di trasformazione digitale è necessario, e non può non passare dalle competenze, che sembrano essere il tema centrale per il panorama europeo e nazionale.
Emerge, però, l’urgenza di creare percorsi modulari di approccio al digitale, che tengano conto dei diversi contesti territoriali. È utile fare a questo proposito un ripasso delle indicazioni del DigComp 2.1, di cui avevamo accennato in passato, e che modifica e aggiorna i documenti precedenti del 2013 e del 2016. Il framework ha la vocazione di essere un parametro per le competenze dei cittadini utenti. Stando ai documenti del Team Digitale e di AgID, che si è occupata della traduzione in italiano del documento, DigComp 2.1 si esaurisce in 5 dimensioni. Per “imparare a navigare nell’oceano digitale”, il DigComp 2.1 propone la seguente infografica Ma cosa vuol dire avere un livello di competenza 2, per esempio?
[1] Bongiorno: "La digitalizzazione della PA sia ragionevole e inclusiva" [2] Competenze Digitali di Base. Uccidere con Power Point: la ricetta in video. Davvero molto simpatico questo video in cui Alessandra Farabegoli, sullo stile delle note trasmissioni dedicate alla gastronomia, presenta gli ingredienti, le modalità di preparazione e consigli su come servire una presentazione mortale!
Nel 2001 Angela Garber coniò l'espressione "morte da Powerpoint", diventata famosa perché descrive perfettamente lo stato di prostrazione in cui ci gettano la maggior parte delle presentazioni a cui assistiamo. 10 tips for better slide decks. When your slides rock, your whole presentation pops to life.
At TED2014, David Epstein created a clean, informative slide deck to support his talk on the changing bodies of athletes. Photo: James Duncan Davidson/TED Aaron Weyenberg is the master of slide decks. Our UX Lead creates Keynote presentations that are both slick and charming—the kind that pull you in and keep you captivated, but in an understated way that helps you focus on what’s actually being said. He does this for his own presentations and for lots of other folks in the office. We asked Aaron to bottle his Keynote mojo so that others could benefit from it. Presentazioni efficaci #1 - la preparazione.
7 Idee per inserire una citazione nella tua presentazione. Come evitare la Powerpointosi. Ultimo aggiornamento: 2017/11/06 6:00.
PowerPoint, il popolarissimo e al tempo stesso odiatissimo software per presentazioni, compie 25 anni. Nacque infatti il 14 agosto 1984 Presenter (questo il suo nome iniziale), realizzato non da Microsoft, ma dalla californiana Forethought Inc. Come cambiano i tempi: originariamente questo software esisteva solo per Mac. Nell'agosto del 1987, Microsoft comprò la Forethought per 14 milioni di dollari. Presenter fu ribattezzato PowerPoint e fu sviluppato ulteriormente da Microsoft per Windows e per Mac. Oggi ha 500 milioni di utenti che mostrano al pubblico o ai dipendenti o ai clienti circa 30 milioni di presentazioni ogni giorno e vende ogni anno per un controvalore di oltre 100 milioni di dollari, detenendo il 95% del mercato del software per presentazioni. Presentazioni efficaci: i migliori consigli per migliorare le tue slide.
Partecipazione e nuova cittadinanza, la via per la Scuola (digitale) a prova di futuro - FPA. Tutti, se competenti, abbiamo l’opportunità di agire da attori proattivi e cogliere le opportunità dei cambiamenti che caratterizzano i nostri tempi.
La scuola è il luogo in cui formare a vivere il cambiamento, esercitare attivamente la cittadinanza (digitale), immaginare soluzioni innovative, ascoltare, accogliere,anticipare i bisogni. Il “racconto della conoscenza” cede il passo al fare, all’apprendere attraverso la scoperta, alla partecipazione, all’elaborazione critica e creativa attraverso la facilitazione degli strumenti e degli ambienti digitali. Il digitale non è “altro” che va affiancato a percorsi didattici già consolidati, non è evoluzione incrementale. È “innovazione distruttiva” del modello scuola, della distinzione tra docenti e studenti, dello spazio d’apprendimento dell’aula, della rigida distinzione tra discipline, della separazione tra scuola e mondo reale. Partecipare! Progettare i percorsi formativi Quali gli obiettivi da perseguire? DigCompOrg Al centro la persona.
Come formare cittadini #competentidigitali? #competenzechiave #DigComp #DigCompOrg #EntreComp. La scuola (digitale) del XXI secolo Tutti, se competenti, abbiamo l’opportunità di agire da attori proattivi e cogliere le opportunità dei cambiamenti che caratterizzano i nostri tempi.