BYOD. Digitale per l'inclusione e l'integrazione. Il Digitale per l'Inclusione a scuola by Caterina Ortu on Prezi. Digitale per l'Inclusione. Digitale per l'Inclusione L'inclusione si basa non sulla misurazione della distanza da un preteso standard di adeguatezza, ma sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti inclusione è ciò che avviene quando ognuno sente di essere apprezzato e che la sua partecipazione è gradita La risorsa compagni di classe strategie di lavorocollaborativo in coppia o in piccoli gruppi L’adattamento come strategia inclusiva materiali in grado di attivare diversi canali di elaborazione delle informazioni Usare tanti codici, linguaggi, strumenti Strategie logiche inclusive Mappe, schemi e aiuti visivi, linee del tempo, illustrazioni significative Processi cognitivi e stili di apprendimento attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving Verbale/visuale, globale/analitico, sistematico/intuitivo Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento Autostima, motivazione.
Episodio didattica - #NO PROBLEM - DSA Piemonte. La_mente_del_DSA.mp4. I-7-punti-chiave-Erickson-per-una-didattica-realmente-inclusiva. I 7 punti chiave Erickson per una didattica inclusiva. ERIC - Cooperative Learning and Achievement in Social Studies: Jigsaw II., 1991. Www.giuntiscuola. Connect With Students and Parents in Your Paperless Classroom. Generatore gratuito di codici QR. Crea codici Qr Online! Tra BYOD, classi virtuali e classi senza aula: soluzioni innovative per una didattica efficace – BRICKS. Di Vittoria Paradisi e Paolo Olivieri I.C.
Giacomo Leopardi – Saltara (PU) scarica la versione PDF del lavoro Con il Byod prende il via la “rivoluzione digitale”. Allargare l’ambiente di apprendimento e renderlo più flessibile e maggiormente rispondente alle esigenze di alunni e docenti: questo l’obiettivo primario che ha guidato le scelte operate negli ultimi anni dalla nostra scuola, l’I.c. L’innovazione parte nell’anno scolastico 2012\2013, quando viene introdotto il metodo BYOD (bring your own device, ovvero ogni alunno porta il suo device a scuola) per realizzare il progetto classe digitale con il quale abbiamo inteso utilizzare le tecnologie nella sperimentazione di nuove metodologie di insegnamento/apprendimento anche attraverso la trasformazione dell’ambiente di apprendimento. Abbiamo iniziato pertanto a puntare ad una didattica che sia davvero nuova ed efficace: laboratoriale, coinvolgente per i ragazzi, stimolante per i docenti.
Il setting d’aula si adatta alle nuove esigenze. La didattica. Se la conoscenza è legata al contesto ed all’attività dell’individuo, non c’è mai un solo modo giusto di fare qualcosa, non esistono quindi procedure di insegnamento fisse, meccaniche e standardizzate.
L’approccio costruttivista offre piuttosto, all’insegnante, una struttura teorica dalla quale ricavare alcune importanti indicazioni sul significato dell’apprendere, sul cosa insegnare e come farlo e, di non secondaria importanza, cosa è opportuno evitare. Al di là di una critica generalizzata di questi autori al modello attuale di scuola, che sembra rispondere poco sia alle esigenze degli alunni sia alle necessità sociali e produttive, caratterizzata da modalità didattiche sostanzialmente trasmissive che sottendono posizioni di sostanziale oggettivismo, sono stati elaborati alcuni orientamenti generali e condivisi che tendono a ridisegnare la figura professionale ed il ruolo dell’insegnante. The Daily Bit - Rivista indipendente di tecnologie infotelematiche.
Social Media Week 2011. Social Network: un'introduzione. Cos’è?
E’ un sito di microblogging per inviare e ricevere brevi testi (max 140 caratteri), foto e video: i tweet. Al maggio del 2015 contava 500 milioni di utenti di cui 302 attivi. L'accesso è consentito ai maggiori di 13 anni ( Breve storia. Fondato nel marzo del 2006 da Jack Dorsey, Evan Williams e Biz Stone. Come funziona. Si crea una pagina profilo con la propria foto, indicazione del luogo, il blog o il sito web se si ha e un breve testo biografico. Azione #6 - Politiche attive per il BYOD (Bring Your Own Device) ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD. Risorse – a valere sull’azione “Ambienti per la didattica digitale integrata”Strumenti – tavolo tecnico; linee guida; Protocolli in Rete; accordi territorialiTempi di prima attuazione – Dicembre 2015Obiettivi misurabili – promozione di politiche BYOD nelle scuole; risorse destinate a livello locale e regionale, anche attraverso finanziamenti dedicati; numero di studenti raggiunti da politiche attive La transizione verso il digitale della scuola prevede un solido investimento per la creazione di ambienti digitali negli spazi delle scuole, promuovendo al contempo una visione di “classe digitale leggera”, perché ogni aula sia quindi pronta ad ospitare metodologie didattiche che facciano uso della tecnologia.
La scuola digitale, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, deve aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato. La tua scuola è pronta per il BYOD? - Scuola e Tecnologia.