Ecco il dossier Dispersione di Tuttoscuola. Scaricalo!
Tuttoscuola presenta un nuovo dossier, dedicato al fenomeno della dispersione scolastica in Italia. Il dossier offre una lettura delle cifre del fallimento del sistema educativo, che ha causato, negli ultimi 15 anni, la dispersione di quasi 3 milioni di giovani italiani, il 31,9% di coloro che dopo la terza media si sono iscritti a una scuola secondaria superiore statale e non hanno terminato gli studi con il conseguimento del relativo diploma. Lo studio presenta anche numerose proposte per capire meglio il fenomeno e combatterlo.
Didattica digitale vs. didattica digitalizzata — Il digitale a scuola
Didattica digitale vs. didattica digitalizzata C’è un articolo sul web che sta facendo parlare di sé, a proposito di didattica e tecnologie. Il titolo originale è “Digital vs Digitized Learning”, che in italiano si potrebbe rendere come “apprendimento digitale e digitalizzato”.
DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale
Abbiamo da dicembre 2017 la versione definitiva del quadro di competenza DigCompEdu il documento che descrive le competenze di cui deve essere in possesso chi insegna: un documento che è diretta espressione della Commissione Europea (che ha commissionato il lavoro al suo Centro di Ricerca – JRC, Joint Research Center), un documento che recepisce in modo maturo la conoscenza ormai patrimonio delle tante esperienze di Scuola Innovativa digitale realizzate dal mondo della Ricerca e della Scuola. La versione definitiva del framework DigCompEdu riporta tutti gli elementi distintivi descritti nell’articolo comparso su questa rivista a luglio 2017 e modifica in modo sostanziale solo un elemento, quello dell’area di competenza sull’impegno professionale del docente (Professional Engagement) da cui è stata “stornata” la competenza di “gestire dati digitali”. Leggi: Competenze digitali, dall’Europa all’Italia la strategia per uscire dall’emergenza
Una mappa per non perdersi tra i #digitalskills
In questa bellissima mappa interattiva realizzata da All Aboard (con l’ottimo ThingLink) è possibile navigare tra i digital skills che non solo ogni studente, ma anche e soprattutto ogni insegnante dovrebbe padroneggiare. Ogni ‘linea’ di questa metropolitana digitale parte con un breve video che sintetizza gli obiettivi che caratterizzano ciascuna competenza digitale, mentre le ‘fermate’ mostrano come poterle raggiungere: Strumenti e TecnologieCercare e UsareInsegnare e ImparareIdentità e Benessere (digitali)Comunicare e CollaborareCreare e Innovare La mappa interattiva è uno strumento davvero efficace utilizzabile da insegnanti e studenti per non perdersi tra le varie tappe che devono essere affrontate nel viaggio verso la cittadinanza digitale. All Aboard è un progetto collaborativo che si baserà sui tanti esempi eccellenti di ricerca di alta qualità, di formazione e di progetti di cooperazione già avviati o in corso nel mondo dell’istruzione irlandese. Mi piace:
Animatori Digitali e Competenze: un matrimonio possibile!
Da quando è stata istituita la figura dell’Animatore Digitale (AD) si è fatto un gran parlare di problemi legati al compenso, di possibili conflitti con altre figure di funzioni strumentali e soprattutto si soluzioni legate al software o all’hardware da implementare nella propria scuola. A mio avviso questo è un modo completamente sbagliato di intendere la figura dell’AD. Se da un lato è vero che il miur ha coniato un nome forse poco felice (altrove ho parlato, ad esempio, di Animatore Didattico), è d’altro canto innegabile che ridurre questa figura ad un mero esecutore di scelte tecniche rischia di far naufragare un ruolo che potrà essere senza dubbio decisivo nel prossimo triennio. Chiarito questo vediamo quali strade potrebbero intraprendere quegli AD che volessero riportare il dibattito sul percorso delle pedagogie e non delle tecnologie. Una indicazione potrebbe essere quella dell’insegnamento per competenze.
Che cos'è DigCompEdu, per le competenze digitali di docenti e educatori
In un recentissimo articolo apparso su questo sito, la collega Silvia Mazzoni elencava cinque punti “programmatici” per lo sviluppo del PNSD. Tra essi, al quarto posto, si trova il curricolo: “pianificare e supportare il lavoro dei docenti rivolto alla declinazione completa e articolata delle competenze digitali”. In effetti, la definizione di un framework comune per le competenze digitali è una delle azioni del PNSD stesso (#14) per la quale era prevista l’istituzione di un tavolo tecnico già per il dicembre 2015. Nel frattempo, tuttavia, il dibattito internazionale e soprattutto europeo sul tema si è arricchito di una proposta specifica per i docenti: il framework DigComp, pensato come modello delle competenze digitali del “cittadino europeo”, a sua volta citato dal PNSD come importante fonte di ispirazione proprio dell’azione #14 (ma qui si rischia il corto-circuito!), è ora corredato anche di una versione “educational”, rivolta agli insegnanti.
L’equazione Internet eguale libertà è una enorme ingenuità
Abbiamo rivolto al prof. Pier Cesare Rivoltella – Direttore del CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia), Professore ordinario di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, Università Cattolica del S. Cuore (UCSC), Milano – una domanda secca su un tema quanto mai di attualità. Una certa vulgata (e anche certe prese di posizione ideologiche) vogliono che lo sviluppo di Internet rappresenti una risposta alla manipolazione e al pensiero unico imposti dai media e, di conseguenza, favorisca nuove forme di democrazia alternativa e partecipata. Noi siamo un po’ scettici su questa visione.
Certificare le competenze digitali per garantire le professionalità
Angeli Digitali, Animatori Digitali, Campioni Digitali, eccellenze digitali. Questi sono solo alcuni dei termini che in questi ultimi mesi vediamo girare sia nel mondo analogico (quotidiani cartacei) che nel mondo digitale (in particolare nei blog e nei social network). Quando usiamo questi termini il collegamento è sempre con le competenze digitali, tema che sta particolarmente a cuore all’Europa e che in Italia spesso fatica ad essere compreso nel modo corretto. In origine c’erano le “patenti digitali” e il world “wild” web
Le competenze per la cittadinanza digitale: DIGCOMP
Quali competenze sono necessarie all’allievo cittadino digitale? Educare alla cittadinanza digitale è progettare esperienze di apprendimento in cui gli allievi siano chiamati ad agire tutte le competenze integrando la dimensione analogica con quella digitale. La competenza digitale è una delle otto competenze individuate nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio “Le competenze chiave per l’apprendimento permanente” del 2006. Essa è stata oggetto di un importante progetto di studio europeo “DIGCOMP: A Framework for Developing and Understanding Digital Competence in Europe” finalizzato a contribuire alla comprensione dello sviluppo della competenza digitale in Europa e a fissare descrittori esaustivi. Il framework DIGCOMP Nel quadro di riferimento DIGCOMP la competenza digitale è declinata in 21 competenze specifiche organizzate in 5 aree: 1. informazione, 2. comunicazione, 3. creazione di contenuti, 4. sicurezza, 5. problem solving.