background preloader

Competenze digitali

Facebook Twitter

DOWNLOAD – Andrea Cartotto Education. MED - Associazione Italiana per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione. Le competenze digitali prima di tutto! – cittadinanza digitale. Cittadini digitali Per vivere pienamente la cittadinanza digitale (ormai è un mantra)…è necessario poter contare su cittadini competenti digitali!

Le competenze digitali prima di tutto! – cittadinanza digitale

Formare i cittadini digitali è una priorità su cui l’Italia oggi fa sistema attraverso l’iniziativa strategica “Repubblica Digitale“ promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’obiettivo? Combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italianaSostenere la massima inclusione digitaleFavorire l’educazione sulle tecnologieAccompagnare il processo di trasformazione digitale del Paese. Informatica e digitale non sono la stessa cosa. E vanno insegnati entrambi. La Ruota Padagogica: Tecnologie Digitali e Didattica. Nativi digitali: analfabetismo che non ti aspetti. Assunzioni, una su tre richiede le competenze 4.0. La rivoluzione dell'industria 4.0 comanda anche i processi di assunzione dei nuovi lavoratori.

Assunzioni, una su tre richiede le competenze 4.0

Secondo quanto rileva Unioncamere attraverso il sistema informativo Excelsior, un'assunzione su tre ha richiesto capacità di gestire e applicare tecnologie 4.0. "Solo lo scorso anno il 34,2% delle oltre 4 milioni di ricerche di personale programmate", rileva Unioncamere, "si è indirizzata verso profili professionali con competenze 4.0 adeguate per raccogliere questa sfida. Mentre per elevare le conoscenze delle risorse umane già presenti in organico, il 30% delle imprese ha già svolto o intende avviare nei prossimi 12 mesi percorsi di formazione sulle tematiche 4.0". I dati sono stati presentati in occasione del convegno "INDUSTRIA E IMPRESA 4.0 La rivoluzione delle competenze" in corso venerdì a Roma presso Maker Faire. Dida-Tech: una community di insegnanti propone percorsi di cittadinanza digitale. Uno dei miracoli della rete è la possibilità di creare community professionali in grado di collaborare e condividere risorse su temi specifici.

Dida-Tech: una community di insegnanti propone percorsi di cittadinanza digitale

Quello che vado a presentarvi è uno di questi esempi, sotto forma di sito web, che suggerisco di archiviare tra i vostri bookmarks perchè potrete trovarvi un sacco di spunti interessanti. Si tratta di Dida-Tech, una community di insegnanti che si sono messi a collaborare sul tema fondamentale della cittadinanza digitale, con un'attenzione particolare all'uso delle tecnologie in una prospettiva di inclusione.

E' stato messo a punto e declinato per ogni ordine di scuola il percorso didattico "Noi: Super cittadini digitali", per il quale è disponibile una cartella su Google Drive in cui potrete trovare i vari materiali, suddivisi per scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado. Ecco, in anteprima, una presentazione che racconta l’inizio delle avventure di SuperKid. Dida-Tech.

DigComp e DigCompEDU

La Ruota Padagogica: Tecnologie Digitali e Didattica. Webquest, Internet e il Pensiero Critico. Come portare tutto in classe. Che internet sia entrato prepotentemente nella didattica degli ultimi anni è un fatto innegabile.

Webquest, Internet e il Pensiero Critico. Come portare tutto in classe

Che lo abbia fatto in modo coerente e ordinato è invece più discutibile. Un esempio. Se fino a 15 anni fa si poteva richiedere serenamente agli alunni una ricerca in biblioteca, giacchè i testi in essa presenti erano in qualche modo già validati e tutto sommato affidabili, oggi con la rete questo passaggio non è scontato. Come ci insegna Rheingold in un illuminante passaggio del suo testo p.79 (“Perchè la rete ci rende intelligenti”) “Ho l’impressione che adesso il compito (di verificare) tocchi a chi trova informazioni sul Web piuttosto che a chi ce le mette”

Gravità Zero : GLI STUDENTI APPRENDONO MEGLIO SUI LIBRI CHE SUGLI SCHERMI DEI TABLET: LO CONFERMA UNO STUDIO. Oggi gli studenti si considerano nativi digitali: la prima generazione a crescere circondati dalla tecnologia, come smartphone, tablet ed e-reader.

Gravità Zero : GLI STUDENTI APPRENDONO MEGLIO SUI LIBRI CHE SUGLI SCHERMI DEI TABLET: LO CONFERMA UNO STUDIO

Tenuto conto di questa tendenza, insegnanti, studenti, genitori e politici dovrebbero supporre che la familiarità e la preferenza degli studenti per la tecnologia si traduca in migliori risultati di apprendimento. Ma da un recente studio pubblicato da due ricercatrici dell'Università di Maryland (Patricia A. Alexander, e Lauren M. Lavorare nell'era digitale, così cambia l'istruzione: i nuovi trend. L’EPSC (European Political Strategy Center) ha recentemente reso disponibile la pubblicazione “10 Trends.

Lavorare nell'era digitale, così cambia l'istruzione: i nuovi trend

Transforming education as we know”. Come sta cambiando l’educazione? Quali sono gli orientamenti che incontrano i bisogni dei cittadini sempre più digitali? Il sistema educativo, si legge, deve reinventarsi e, in un mondo che cambia assai velocemente, educare al cambiamento e al costante aggiornamento del corredo personale di competenze. Interland: il gioco di Google che prepara i bambini alla vita digitale – Valigia Blu. [Tempo di lettura stimato: 2 minuti] Qualche giorno fa Google ha presentato un progetto di educazione digitale e alfabetizzazione alle notizie rivolto ai più piccoli che si propone di insegnare loro come vivere la rete in maniera sicura e coscienziosa, attraverso giochi e corsi guidati.

Interland: il gioco di Google che prepara i bambini alla vita digitale – Valigia Blu

Per adesso è disponibile solo in lingua inglese, ma vista l'importanza dell'argomento abbiamo deciso di spiegarvi lo stesso in cosa consiste. La cittadinanza digitale è un argomento di cui ci siamo già occupati su Valigia Blu, siamo convinti che sia importante coltivare la capacità dei bambini di utilizzare la rete in modo responsabile. Internet rappresenta una delle sfide educative più significative per insegnanti e genitori che oggi si trovano a educare i cittadini di domani. È piacevole da giocare anche per un adulto (abbiamo provato tutti i livelli) e nonostante la sua vocazione educativa e il target a cui si rivolge non risulta affatto infantile né stucchevole. Il Modello TIM: Integrare le tecnologie nell'Apprendimento. La Matrice di Integrazione della Tecnologia nella Didattica.

Il Modello TIM: Integrare le tecnologie nell'Apprendimento

Presentazione e traduzione In questo post presenterò il modello TIM il cui scopo è quello di offrire un quadro teorico e un percorso pratico per integrare gradualmente le Tecnologie Educative nell’insegnamento e nell’apprendimento. Il modello SAMR. La domanda da cui nascono la mia presentazione e il mio intervento è la seguente: quale atteggiamento dobbiamo avere nei confronti della musa transmediale, ovvero della narrazione transmediale e della cultura della convergenza, che ci promette la libertà della partecipazione ma mette anche a punto il più potente strumento di seduzione manipolatoria che l'uomo abbia mai approntato?

il modello SAMR

Dobbiamo, come Odisseo, resistere al suo canto o, invece, abbandonarci ad essa e unire la nostra voce alla sua? Non essendo in grado di rispondere a tale domanda, mi limito a offrire un percorso che, forse, ci permette di conoscere meglio la nostra musa seguendo alcune delle sue epifanie e capire meglio l'inquietudine che suscita. Una mappa per la formazione digitale degli insegnanti – BRICKS. Scarica la versione PDF del lavoro La situazione delle tecnologie nella scuola italiana L’ultima legge sulla scuola (riguardo all’aggettivazione della quale credo debba essere almeno lasciata libertà di giudizio) stabilisce l’ingresso delle competenze digitali tra quelle irrinunciabili per gli studenti, in accordo col piano Scuola Digitale e richiamando quanto già stabilito – ma senza conferire ad esse autonoma dignità – nel profilo degli studenti in uscita dalla scuola dell’obbligo del ministro Fioroni del 2007 (1).

Se i laureati sono una mal tollerata minoranza nazionale - Wired. I 5 grandi errori sulla tecnologia didattica – Il digitale a scuola – Medium. All’indomani della diffusione dei dati OCSE su digitale e scuola, secondo i quali non si erano riscontrati miglioramenti apprezzabili nelle scuole che facevano uso del digitale, avevo scritto un articolo in cui facevo una sintetica rassegna stampa di ciò che era stato detto al riguardo e concludevo con un appello a focalizzare l’attenzione più sulle metodologie che sugli strumenti.

I 5 grandi errori sulla tecnologia didattica – Il digitale a scuola – Medium

Mi era però sfuggito l’interessante articolo “I cinque grandi errori sulla tecnologia didattica e come correggerli” in cui l’autore, Yong Zhao, riprende le argomentazioni di un suo libro dal titolo simile e sintetizza i 5 fondamentali malintesi che fanno vacillare il rapporto tra tecnologia e didattica: 1 La tecnologia non deve sostituire l’insegnante: ci sono cose che le tecnologie possono fare in modo più efficace e che permettono all’insegnante di risparmiare tempo e fatica per dedicarsi a ciò che esse non sono in grado di fare (o comunque non meglio dell’insegnante).

Dipende dai tuoi obiettivi didattici. Il modello SAMR. Scuola, il paradosso di tanta tecnologia che non fa vera innovazione. Una carrozza senza cavalli. Utilizzo spesso questa immagine di una delle prime automobili, nelle conferenze alle quale ho occasione di partecipare, ma anche durante gli incontri di formazione relativi al PNSD che sto tenendo in giro per l’Italia. Rappresenta, appunto, una delle prime automobili, anche se a prima vista sembra una carrozza. In effetti, è proprio una carrozza. Una carrozza senza cavalli, ma con ancora tutte le caratteristiche del precedente modello tecnologico di mezzo di trasporto. È passato un po’ di tempo da allora, e ad un certo punto si è iniziato a capire che il motore, in pratica un “paradigma di propulsione” completamente diverso da quello precedente, consentiva soluzioni tecniche e creative ben diverse e innovative. Mi sono accorto di poter utilizzare questa metafora in molti ambiti, parlando di digitale, ma è una bella notizia solo per me, così non ho bisogno di inventarmi slide ad effetto!

Dove le tecnologie incontrano l’apprendimento marconato. M. Spitzer "Solitudine digitale" Dopo l’ottima pubblicazione “Demenza Digitale” ecco il suo seguito e completamento. Apparentemente come il primo, anche questo lavoro dello psichiatra M. Spitzer, sembra caratterizzato da “vis polemica”, dal criterio del “versus” a priori. L’A è cosciente della pervasività dell’informatica!

Presenza che non si limita all’occupazione degli spazi, ma colonizza anche il nostro cognitivo, relazionale, affettivo ed emotivo. OpenBadges cosa sono? A cosa servono? Come ottenerli con/senza esami ECDL? Endorsement Università? aggiungerli CV LinkedIn? PTOF PNSD. OpenBadges a chi servono? Sono riconosciuti nelle Università? Che cos’è l’#endorsement? Come ottenerli con/senza esami #ECDL?

Aggiungerli al CV LinkedIn? Pubblicarli nel #ePortfolio personale dei Docenti sulla piattaforma #INDIRE? Per favore, non chiamateli nativi digitali. Vado spesso nelle scuole a insegnare le basi della sicurezza informatica e della gestione della privacy in Rete, per cui incontro sovente i cosiddetti “nativi digitali”: i giovani che hanno sempre vissuto attorniati dalle tecnologie digitali e dalle consuetudini sociali che li caratterizzano.

Quelli che non si ricordano del mondo prima di Internet, cellulari, tablet, Playstation e smartphone e quindi li considerano elementi assolutamente ovvi e naturali della propria esistenza. I genitori di questi nativi li contemplano spesso estasiati, ammirando la naturalezza con la quale maneggiano i dispositivi digitali, come se vedessero Mozart al clavicembalo, e sospirano rassegnati, convinti di non poter competere con chi è cresciuto sbrodolando omogeneizzati sul touchscreen e sicuri che basti dare ai loro virgulti un iCoso per garantire loro l'articolata competenza informatica di cui avranno bisogno nella carriera e nella vita quotidiana. Se solo sapessero. *Credits foto: Antonio Sofi. Tics y metodologia.flv. Gianni Marconato: Competenze chiave, europee, d...

Jackie Gerstein: Grafico "competenze educa... Come formare cittadini #competentidigitali? #competenzechiave #DigComp #DigCompOrg #EntreComp - cittadinanza digitale. La scuola (digitale) del XXI secolo Tutti, se competenti, abbiamo l’opportunità di agire da attori proattivi e cogliere le opportunità dei cambiamenti che caratterizzano i nostri tempi. La scuola è il luogo in cui formare a vivere il cambiamento, esercitare attivamente la cittadinanza (digitale), immaginare soluzioni innovative, ascoltare, accogliere, anticipare i bisogni. Come educare cittadini digitali: necessario un framework nazionale.

Learning with 'e's: Digital literacies in the age of remix. This site uses cookies from Google to deliver its services, to personalise ads and to analyse traffic. Information about your use of this site is shared with Google. By using this site, you agree to its use of cookies.Learn moreGot it. #Skillage:quali competenze digitali possediamo per il mercato del lavoro? #DigComp - cittadinanza digitale. Per trovare il proprio spazio nel mercato del lavoro è necessario mettere in campo tutte le competenze, anche quelle digitali. Metodo Montessori: meglio del digitale. Negli ultimi 10 anni le risorse della scuola pubblica sono state tagliate senza alcun pudore. Ecco perché i nativi digitali sono una realtà (anche se ignoranti) Per favore, non chiamateli nativi digitali.

Nativi scarsamente digitali. L’equazione Internet eguale libertà è una enorme ingenuità. Abbiamo rivolto al prof. Pier Cesare Rivoltella – Direttore del CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia), Professore ordinario di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, Università Cattolica del S. Applicazioni educative ordinate secondo il mode... Una mappa per non perdersi tra i #digitalskills. Educazione alla cittadinanza digitale v2.

Pinterest. Ecco il dossier Dispersione di Tuttoscuola. Scaricalo! Tuttoscuola presenta un nuovo dossier, dedicato al fenomeno della dispersione scolastica in Italia. La scuola 2.0 non esiste. Pinterest. Certificare le competenze digitali per garantire le professionalità. Animatori Digitali e Competenze: un matrimonio possibile! Ricomincio da Bloom. Bloomin' Apps - Kathy Schrock's Guide to Everything. Competenze digitali di Base che ogni docente do... Davos, il futuro dell'economia è nelle competenze digitali. Pearson, Franca Da Re: La didattica per compete... WEF: il lavoro umano è senza futuro. ROBOT E IA RIMPIAZZERANNO 5 MILIONI DI POSTI DI LAVORO ENTRO 4 ANNI.

Data mining. La classifica delle competenze per trovare lavoro per LinkedIn. In Italia mancano le competenze digitali. Franca Da Re: Webinar "Costruzione del cur... Giuseppe Auletta: 33 Competenze Digitali che og... 10 STAR WARS POSTERS FOR EDUCATORS. ''Nativi digitali'' sempre meno competenti per colpa di tablet e smartphone? Scuola 2.0 Gino Roncaglia: educare alla comples... Webtrotter Educators e il giro del web in 80 minuti – BRICKS. Main - TeachThought. Web, Intelligenza ed Educazione: Intelligenza C... Didattica digitale vs. didattica digitalizzata — Il digitale a scuola. Introduction to educational technology. Introduction to educational technology. La competenza, tutti la cercano ma nessuno la vuole. Competenze: I percorsi per competenze di Federi... The Institute for Prospective Technological Studies. “Nativi digitali” sempre meno competenti per colpa di tablet e smartphone? Tassonomia Digitale di Bloom - Smashin' Revised...

"Perché la Rete ci rende intelligen... Se non sai fare la Polenta, non Vali un Cazzo! (puntata 2.0) Raccolte di applicazioni educative per bambini ... Li chiamano "nativi digitali", ma non sanno usare internet. De Mauro. Per usare bene il pc occorre saper leggere, scrivere e far di conto. Le cose che un insegnante esperto non fa: perdersi in monologhi e favorire la logica al ribasso (tipo: fai del tuo meglio) Scout cittadini digitali. Digital Citizen Staged Activity Badge. Tre livelli di competenza digitale #Europass #cittadinanzadigitale #DIGCOMP.

Essere competenti digitali nel problem-solving #DIGCOMP #post6. "Riconnessioni", l'importanza delle competenze digitali a scuola. Competenze digitali: Houston abbiamo un problema. Tecnologie, nelle scuole in cui si adottano gli apprendimenti peggiorano. Longagnani: tornare “all'allenamento all'uso della mano” - Orizzonte Scuola.