Ecco il dossier Dispersione di Tuttoscuola. Scaricalo! Tuttoscuola presenta un nuovo dossier, dedicato al fenomeno della dispersione scolastica in Italia. Il dossier offre una lettura delle cifre del fallimento del sistema educativo, che ha causato, negli ultimi 15 anni, la dispersione di quasi 3 milioni di giovani italiani, il 31,9% di coloro che dopo la terza media si sono iscritti a una scuola secondaria superiore statale e non hanno terminato gli studi con il conseguimento del relativo diploma. Lo studio presenta anche numerose proposte per capire meglio il fenomeno e combatterlo. Il dossier è offerto a tutti i lettori che si registrano gratuitamente (godendo anche di altri esclusivi vantaggi) o abbonati (cui basterà inserire le credenziali di accesso). Il dossier è gratis. Per prelevarlo, è sufficiente registrarsi, compilando il modulo online, a partire dall'inserimento dell'e-mail.Per chi è già registrato è sufficiente inserire username e password, attraverso 'Accesso utenti' in alto a sinistra.
Didattica digitale vs. didattica digitalizzata — Il digitale a scuola Didattica digitale vs. didattica digitalizzata C’è un articolo sul web che sta facendo parlare di sé, a proposito di didattica e tecnologie. Il titolo originale è “Digital vs Digitized Learning”, che in italiano si potrebbe rendere come “apprendimento digitale e digitalizzato”. Qual è la differenza tra questi due approcci didattici? L’infografica a supporto risulta abbastanza chiara: Anche in questo caso, una traduzione adattata alla realtà italiana potrebbe essere la seguente: Uffici ANQUAP - Contabilità Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie - Ufficio IX Nota prot. n. 25674 del 20 dicembre 2018 Alle istituzioni scolastiche ed educative statali e, p.c.
Quadri... da ascoltare. Il mio ultimo programma "Guida all'ascolto di 'Quadri da una esposizione' di Modest Musorgskij" si propone di facilitare un approccio consapevole e guidato all'ascolto del celebre brano classico del musicista russo. E' suddiviso in varie Sezioni: - La sezione "L'Autore" presenta una essenziale biografia di Modest Musorgskij.
Una mappa per non perdersi tra i #digitalskills In questa bellissima mappa interattiva realizzata da All Aboard (con l’ottimo ThingLink) è possibile navigare tra i digital skills che non solo ogni studente, ma anche e soprattutto ogni insegnante dovrebbe padroneggiare. Ogni ‘linea’ di questa metropolitana digitale parte con un breve video che sintetizza gli obiettivi che caratterizzano ciascuna competenza digitale, mentre le ‘fermate’ mostrano come poterle raggiungere: Strumenti e TecnologieCercare e UsareInsegnare e ImparareIdentità e Benessere (digitali)Comunicare e CollaborareCreare e Innovare La mappa interattiva è uno strumento davvero efficace utilizzabile da insegnanti e studenti per non perdersi tra le varie tappe che devono essere affrontate nel viaggio verso la cittadinanza digitale. All Aboard è un progetto collaborativo che si baserà sui tanti esempi eccellenti di ricerca di alta qualità, di formazione e di progetti di cooperazione già avviati o in corso nel mondo dell’istruzione irlandese.
''Nativi digitali'' sempre meno competenti per colpa di tablet e smartphone? (Fai clic sull'immagine per visualizzarla ingrandita) Se siete fra quelli che comprano tablet e smartphone al neonato perché così diventerà sicuramente un cittadino digitale competente, forse ho una brutta notizia da darvi. Secondo uno studio condotto in Australia per la valutazione delle competenze degli studenti di 12 e 16 anni su un campione di 10.500 individui, la crescente diffusione degli smartphone e dei tablet nelle case e nelle scuole sta ritardando lo sviluppo delle competenze informatiche. I risultati mostrano infatti un declino drastico rispetto agli stessi dati raccolti nel 2008 per i dodicenni; i dati per i sedicenni sono al minimo storico. Come si spiega?
Rivivi l'evento Skip to content Accedi Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password: Vuoi rivivere il convegno 'La scuola del Futuro al MAXXI'? ADi – Risorse per la progettazione per competenze Sei un docente o un dirigente scolastico?Cerchi risorse sulla progettazione didattica e sulla valutazione?Vuoi acquisire innovative tecniche di progettazione didatticaper competenze confrontandoti con altri insegnanti? Questo è il posto giusto per te!ADiRisorse propone strumenti e risorse immediatamente utilizzabili nella progettazione dei percorsi didattici. Perchè un social network?
L’equazione Internet eguale libertà è una enorme ingenuità Abbiamo rivolto al prof. Pier Cesare Rivoltella – Direttore del CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia), Professore ordinario di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, Università Cattolica del S. Cuore (UCSC), Milano – una domanda secca su un tema quanto mai di attualità. Una certa vulgata (e anche certe prese di posizione ideologiche) vogliono che lo sviluppo di Internet rappresenti una risposta alla manipolazione e al pensiero unico imposti dai media e, di conseguenza, favorisca nuove forme di democrazia alternativa e partecipata.
“Nativi digitali” sempre meno competenti per colpa di tablet e smartphone? Se siete fra quelli che comprano tablet e smartphone al neonato perché così diventerà sicuramente un cittadino digitale competente, forse ho una brutta notizia da darvi. Secondo uno studio condotto in Australia per la valutazione delle competenze degli studenti di 12 e 16 anni su un campione di 10.500 individui, la crescente diffusione degli smartphone e dei tablet nelle case e nelle scuole sta ritardando lo sviluppo delle competenze informatiche. I risultati mostrano infatti un declino drastico rispetto agli stessi dati raccolti nel 2008 per i dodicenni; i dati per i sedicenni sono al minimo storico. Come si spiega? Secondo gli autori della ricerca, i dispositivi mobili usati oggi dai giovani richiedono competenze differenti e modalità d’insegnamento altrettanto diverse rispetto al passato.
Italia:Sostegno educativo e orientamento Gli alunni con disabilità sono integrati nell’istruzione ordinaria, dal livello preprimario al livello di istruzione superiore, in virtù del principio di integrazione alla base della normativa che ha regolamentato, a partire dagli anni 70, questa materia. L'inclusione scolastica ha come obiettivo prioritario lo sviluppo delle potenzialità della persona con disabilità nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Viene garantito così l'esercizio del diritto all'istruzione che non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalla disabilità. L’area dello svantaggio scolastico, e pertanto dei conseguenti bisogni educativi speciali, non resta tuttavia limitata alla presenza di disabilità ma è attualmente molto più ampia.
Corso di introduzione Dalle reti alle nuvole prodotto nel laboratorio della laurea online Emedia – UNIPD, coordinato da Paula de Waal e Patrizio Porcelli Video presentazione Video introduttivo [pdf] Benvenuto al corso dalle reti alle nuvole: un percorso che ti aiuterà a capire meglio che cos’è il cloud computing, . Il cloud computing è uno dei nuovi strumenti informatici che più di altri si sta diffondendo con grande rapidità perché offre una serie di servizi e soluzioni per la gestione dei dati non solo ai privati cittadini, ma anche alle imprese, alle amministrazioni e agli enti pubblici. Le nuvole informatiche infatti, cosi vengono anche definite le cloud, presentano enormi potenzialità che possiamo qui molto brevemente riassumere in : una grande flessibilità nell’uso delle proprie risorse e una maggior economicità di fruizione di sistemi e di applicazioni .
Per favore, non chiamateli nativi digitali Vado spesso nelle scuole a insegnare le basi della sicurezza informatica e della gestione della privacy in Rete, per cui incontro sovente i cosiddetti “nativi digitali”: i giovani che hanno sempre vissuto attorniati dalle tecnologie digitali e dalle consuetudini sociali che li caratterizzano. Quelli che non si ricordano del mondo prima di Internet, cellulari, tablet, Playstation e smartphone e quindi li considerano elementi assolutamente ovvi e naturali della propria esistenza. I genitori di questi nativi li contemplano spesso estasiati, ammirando la naturalezza con la quale maneggiano i dispositivi digitali, come se vedessero Mozart al clavicembalo, e sospirano rassegnati, convinti di non poter competere con chi è cresciuto sbrodolando omogeneizzati sul touchscreen e sicuri che basti dare ai loro virgulti un iCoso per garantire loro l'articolata competenza informatica di cui avranno bisogno nella carriera e nella vita quotidiana.