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Inter scienze Sistema solare. Noi e il sistema solare. I Pianeti del Sistema Solare. IL SISTEMA SOLARE. Il Sistema solare. Viaggio immaginario nel sistema solare. Itinerari_scientifici. Untitled. Verifica il sistema solare. L’Universo Sc. Elementare. I pianeti del sistema solare Il sistema solare – paragoniamo i corpi celesti Sistema_Solare Universo.

L’Universo Sc. Elementare

IYA2009 Web site for Blind People. Qwant Junior. Qwant Junior. Untitled. Come costruire un modello di sistema solare di carta. Sistema solare: introduzione - Okpedia. Sistema solare. Il sistema solare è l’insieme dei corpi celesti che si muovono intorno al Sole.

Sistema solare

Il Sole è una stella con un diametro di circa 1.400.000 chilometri. Si trova al centro dell’orbita di otto pianeti.Mercurio è il pianeta più vicino al Sole. Il sistema solare. SolarBeat. Ciao Bambini! Ciao Maestra!: Il sistema solare Scienze per la 5^ Sistema Solare: i pianeti terrestri. Il Sistema Solare è l'insieme di corpi celesti costituito dal SOLE , la stella che ci riscalda e ci dà luce, dai PIANETI che orbitano, cioè si muovono, intorno ad esso, dai loro satelliti (per esempio, la nostra Luna) e da una miriade di granelli più o meno grandi di roccia e ghiaccio, tra cui alcuni di cui probabilmente avrete già sentito parlare: gli asteroidi e le comete (gigantesche palle di neve ghiacciate, che vediamo brillare nel cielo con una lunga "coda" luminosa).

I pianeti si possono dividere in due grandi gruppi. Quelli più vicini al Sole (o " interni "), più piccoli, più caldi e composti prevalentemente di roccia e metalli, sono detti pianeti terrestri e sono: Mercurio, Venere, Terra e Marte . Ecco elencati, in ordine di distanza dal Sole, i pianeti del Sistema Solare con le loro caratteristiche. Partiamo dai PIANETI TERRESTRI. Impariamo con skinny il delfino - Il sistema solare - i pianeti - le stelle. Costruiamo insieme - Il Planetario. La canzone dei pianeti. MyEdu presenta: il Sistema Solare. Videos Educativos para Niños.

Topolino - Sistema il sistema. Paxi – Il Sistema Solare. Nuovo Gulliver News Inserto Ottobre 2016 Classe Prima. I fenomeni vulcanici e i vulcani. VULCANI. Vulcano in eruzione - Lapappadolce. I vulcani: come si formano? Che cosa li alimenta? Quanti tipi di eruzioni esistono? Spettacolari e spaventosi al tempo stesso, i vulcani sono alcuni tra le più affascinanti strutture geologiche realizzate da Madre Natura.

I vulcani: come si formano? Che cosa li alimenta? Quanti tipi di eruzioni esistono?

Tutto nasce dalla crosta terrestre sulla quale poggiamo, la quale non è altro che lo strato solido e più esterno di una palla di roccia fusa con un cuore di ferro, dell’età di 4,5 miliardi di anni. Alla scoperta del vulcano: com'é fatto? Dove si forma? Perché? I vulcani sono spaccature della crosta terrestre da cui fuoriescono materiali allo stato liquido, solido e gassoso. La fuoriuscita di questi materiali dipende esclusivamente dai movimenti che avvengono sotto la superficie terrestre: in pratica quando una zolla (detta anche placca, è l'elemento base che costituisce la crosta terrestre) si scontra con un'altra zolla, crea del magma, che tenderà a salire.

Come è fatto un vulcano I vulcani possono essere suddivisi, per la loro struttura esterna, in vulcani a cono, come il Vesuvio o l'Etna (nella foto sopra), oppure a scudo (ossia quando sembrano degli scudi appoggiati al terreno) come per esempio il Mauna Loa alle isole Hawaii (sotto). La terza la troviamo nella zona artica, in Islanda, alle isole Azzorre, Canarie e lungo la dorsale del medio Oceano Atlantico La quarta è in Africa Orientale, Arabia, Medio Oriente e sul fondo dell'Oceano Indiano .

Scopri altre cose interessanti sui vulcani! I vulcani - CoseDiScienza.it. Platone nella Rete: Cura dei Contenuti e Sovraccarico Cognitivo - Festival Didattica Digitale. Raccolta di Strumenti per creare Giochi Educativi Post pubblicato su Educational Technology and Mobile Learning dedicato all'apprendimento basato sul gioco - Game Based Learning.

Platone nella Rete: Cura dei Contenuti e Sovraccarico Cognitivo - Festival Didattica Digitale

Se è sicuramente fuori luogo la riduzione dell'apprendimento a gioco, è però altrettanto vero che la dimensione ludica costituisce da sempre uno dei fattori costitutivi dell'apprendere in ambiti informali e nell'infanzia e può essere utilmente impiegato anche nell'istruzione formale e scolastica a condizione di abbandonare il manicheismo didattico e ogni forma di integralismo metodologico tipica di chi ripone la propria fede in questo o quell'altro approccio o metodologia.

Il Post Pubblicato l'8/3/2017 con il titolo "12 of the best Tools and Apps for Creating Educational Games", il post si limita a segnalare 12 applicazioni che che permettono di sviluppare giochi didattici mirati a promuovere differenti capacità (creative, analogiche, logiche, etc.) e a coinvolgere maggiormente gli studenti e motivarli. Robin Good - La curation può cambiare il mondo dell'educazione - 1^ Parte.

Prima parte dell’intervista di Gianfranco Marini a Robin Good Un dialogo con Robin Good sulla curation e sul ruolo che essa può avere nel trasformare l’apprendimento da pratica trasmissiva a costruzione collettiva della conoscenza incentrata sul pensiero critico. Robin Good, dopo avere chiarito in cosa consista la curation, indica quelle che sono le 11 aree del mondo dell’educazione in cui essa produrrà i maggiori cambiamenti, fino al punto da mettere in discussione il monopolio che sull’istruzione esercitano i sistemi scolastici istituzionali e rendere possibile un futuro in cui libertà di apprendere e libertà di insegnare potranno pienamente sviluppare le loro potenzialità nel tessuto connettivo dell’intelligenza collettiva.

Robin Good Tra i principali curatori a livello mondiale, Robin Good è anche uno dei più interessanti teorici del web e dei suoi più recenti sviluppi. Video in Italiano sulla Curation Pagina FB per contattare e dialogare con Robin: L’intervista a Robin Good. Perché La Curation Trasformerà Il Mondo Dell'Educazione: 10 Ragioni. Content curation: organizzare e creare contenuti digitali – Didattica col Web 2.0. In Inglese Content Curation definisce l’attività di trovare, organizzare, annotare e condividere contenuti digitali ritenuti rilevanti e/o interessanti, sia relativi a un argomento specifico oppure un ambito, un pubblico di destinatari o segmento di mercato precisi.

La Content Curation quindi si prospetta come strumento interessante e addirittura strategico per condividere informazioni, veicolare notizie, contenuti didattici. Di seguito propongo una serie di strumenti e siti web utili che potrebbero rivelarsi interessanti e gradevoli da adottare, sia a livello personale che in classe.Addict-o-matic – Permette di ricercare i migliori siti sul web, le ultime notizie, post blog, video e immagini.Curata – Curata è il fornitore principale di tutto il software per content curation per il marketing. Mi piace: Mi piace Caricamento... L'aggiornamento dei docenti nella "Cattiva Scuola".

Raccolta di Strumenti per creare Giochi Educativi Post pubblicato su Educational Technology and Mobile Learning dedicato all'apprendimento basato sul gioco - Game Based Learning.

L'aggiornamento dei docenti nella "Cattiva Scuola"

Se è sicuramente fuori luogo la riduzione dell'apprendimento a gioco, è però altrettanto vero che la dimensione ludica costituisce da sempre uno dei fattori costitutivi dell'apprendere in ambiti informali e nell'infanzia e può essere utilmente impiegato anche nell'istruzione formale e scolastica a condizione di abbandonare il manicheismo didattico e ogni forma di integralismo metodologico tipica di chi ripone la propria fede in questo o quell'altro approccio o metodologia.

Il Post Pubblicato l'8/3/2017 con il titolo "12 of the best Tools and Apps for Creating Educational Games", il post si limita a segnalare 12 applicazioni che che permettono di sviluppare giochi didattici mirati a promuovere differenti capacità (creative, analogiche, logiche, etc.) e a coinvolgere maggiormente gli studenti e motivarli.

Bookmark Culture. In rete come la formica… Le modalità di accesso alle informazioni sono state assolutamente rivoluzionate dalla rete. Risorse didattiche, buone pratiche, strumenti spendibili nella didattica quotidiana possono essere reperiti sia in fase di esplicita ricerca, sia attraverso le varie community dei social, sia nella libera navigazione. Capita spesso però di imbatterci in risorse che nulla hanno a che vedere con l’oggetto della nostra ricerca, ma che potranno rivelarsi utili in altri momenti. Con la stessa frequenza, ahimé, accade quasi sempre che, nel momento in cui vorremmo disporre di quegli strumenti, non ricordiamo più dove li avevamo scovati e finiamo per rimpiangere il fatto di non averli salvati da qualche parte.

DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale. Abbiamo da dicembre 2017 la versione definitiva del quadro di competenza DigCompEdu il documento che descrive le competenze di cui deve essere in possesso chi insegna: un documento che è diretta espressione della Commissione Europea (che ha commissionato il lavoro al suo Centro di Ricerca – JRC, Joint Research Center), un documento che recepisce in modo maturo la conoscenza ormai patrimonio delle tante esperienze di Scuola Innovativa digitale realizzate dal mondo della Ricerca e della Scuola.

DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale

La versione definitiva del framework DigCompEdu riporta tutti gli elementi distintivi descritti nell’articolo comparso su questa rivista a luglio 2017 e modifica in modo sostanziale solo un elemento, quello dell’area di competenza sull’impegno professionale del docente (Professional Engagement) da cui è stata “stornata” la competenza di “gestire dati digitali”. Leggi: Competenze digitali, dall’Europa all’Italia la strategia per uscire dall’emergenza Ue, faro su innovazione e competenze digitali. DigCompEdu AICA. Che cos'è DigCompEdu, per le competenze digitali di docenti e educatori. In un recentissimo articolo apparso su questo sito, la collega Silvia Mazzoni elencava cinque punti “programmatici” per lo sviluppo del PNSD.

Tra essi, al quarto posto, si trova il curricolo: “pianificare e supportare il lavoro dei docenti rivolto alla declinazione completa e articolata delle competenze digitali”. In effetti, la definizione di un framework comune per le competenze digitali è una delle azioni del PNSD stesso (#14) per la quale era prevista l’istituzione di un tavolo tecnico già per il dicembre 2015. Nel frattempo, tuttavia, il dibattito internazionale e soprattutto europeo sul tema si è arricchito di una proposta specifica per i docenti: il framework DigComp, pensato come modello delle competenze digitali del “cittadino europeo”, a sua volta citato dal PNSD come importante fonte di ispirazione proprio dell’azione #14 (ma qui si rischia il corto-circuito!)

, è ora corredato anche di una versione “educational”, rivolta agli insegnanti. Risorse Umane/Organizzazione. DigCompEdu: un'introduzione alle Competenze Digitali per gli Educatori. In quale livello mi trovo? Competenze digitali e DigComp 2.1: facciamo chiarezza. Il processo di trasformazione digitale è necessario, e non può non passare dalle competenze, che sembrano essere il tema centrale per il panorama europeo e nazionale.

Competenze digitali e DigComp 2.1: facciamo chiarezza

Emerge, però, l’urgenza di creare percorsi modulari di approccio al digitale, che tengano conto dei diversi contesti territoriali. È utile fare a questo proposito un ripasso delle indicazioni del DigComp 2.1, di cui avevamo accennato in passato, e che modifica e aggiorna i documenti precedenti del 2013 e del 2016. Il framework ha la vocazione di essere un parametro per le competenze dei cittadini utenti. Stando ai documenti del Team Digitale e di AgID, che si è occupata della traduzione in italiano del documento, DigComp 2.1 si esaurisce in 5 dimensioni. Per “imparare a navigare nell’oceano digitale”, il DigComp 2.1 propone la seguente infografica. DigComp 2.1: presentazione del modello in italiano – cittadinanza digitale. Navigare, ricercare e filtrare le informazioni #DIGCOMP – cittadinanza digitale. Navigare, ricercare.

Navigare, ricercare e filtrare le informazioni #DIGCOMP – cittadinanza digitale

Le competenze per la cittadinanza digitale: DIGCOMP. Quali competenze sono necessarie all’allievo cittadino digitale? Educare alla cittadinanza digitale è progettare esperienze di apprendimento in cui gli allievi siano chiamati ad agire tutte le competenze integrando la dimensione analogica con quella digitale.