http://www.metadidattica.com/2014/03/21/iniziare-la-lezione-in-modo-strategico/
Related: MetodologiaCosì sono diventata un'Insegnante 2.0 e rivoluziono la scuola Neoassunta, quasi completamente digiuna di didattica digitale, con tanto entusiasmo e desiderio di imparare: questa era due anni fa Vittoria Paradisi, prima di ottenere l’assegnazione in ruolo all’Istituto Comprensivo “G. Leopardi” di Saltara. Oggi Vittoria è in possesso del titolo di formatore IET (Innovative Educational Trainers), docente in due classi digitali, collaboratrice del blog Insegnanti 2.0, iscritta all’elenco formatori regionali Marche e con ancora più entusiasmo e desiderio di imparare. Vittoria ci racconta il suo progetto spinto dal “basso” per rivoluzionare la scuola a partire dalle classi digitali. PARTIAMO DALL’INIZIO. Lo chiamano "Il Muscolo dell'Anima". Ecco perché allenarlo aumenterà la tua e... Tutti noi conosciamo le funzionalità dei muscoli principali del nostro corpo, ma in pochi conoscono l’importanza del muscolo Psoas (muscolo ileopsoas). Questo muscolo serve per la stabilizzazione del nostro corpo ed è fondamentale per il nostro equilibrio strutturale. Lo psoas è l’unico muscolo che collega le gambe alla colonna vertebrale, quindi dal suo buon funzionamento dipende la nostra andatura, una corretta postura della colonna vertebrale e non solo…
Giochi: “Percorso a Stazioni – Lanciare” Giochi: “Percorso a Stazioni – Lanciare” Oggi sono a presentarvi un “Gioco” che utilizzo da diversi anni nel mondo della Scuola Primaria. Nel corso degli… Continua » Oggi sono a presentarvi un “Gioco” che utilizzo da diversi anni nel mondo della Scuola Primaria. Nel corso degli anni ho apportato diverse modifiche e varianti e l’ho sempre adattato alla classe di riferimento. La struttura del gioco permette infatti di adattarlo a tutto il quinquiennio della Scuola primaria. Il gioco si svolge con le modalità del gioco a stazioni, formando più squadre, collocandone ognuna in una stazione e facendole ruotare-avanzare a tempo.
Dislessia e DSA I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica. Sono coinvolte in tali disturbi: l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia (lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia (calcolo). Secondo le ricerche attualmente più accreditate, i DSA sono di origine neurobiologica; allo stesso tempo hanno matrice evolutiva e si mostrano come un'atipia dello sviluppo, modificabili attraverso interventi mirati.Posto nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo, infatti, il discente può raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti.
Manifesto digitale e felice per una scuola nuova La scuola che vorrei è un tema caro a molti (e anche il titolo del libro di Adolfo Scotto di Luzio pubblicato da Bruno Mondadori), ma oggi occorre cambiare l’angolo da cui si osserva il problema, ribaltare il punto di partenza: qual è la scuola che farei? Io, tu, voi, noi, tutti. Se dovessimo cominciare la scuola domattina, dove vorremmo trovarci?
DDL riforma scuola. Coordinamento TFA: 50% posti riservati 36 mesi servizio n... Coordinamento Nazionale Abilitati Tfa - Il Coordinamento Nazionale Abilitati TFA esprime a gran voce il proprio sconcerto per il fatto che, nel maxiemendamento che sarà presentato in commissione cultura, il governo pare abbia inserito una norma che prevede una riserva di posti fino al 50% nel prossimo concorso per titoli ed esami a tutti coloro (abilitati e non) che hanno cumulato 36 mesi, anche non continuativi, nelle scuole statali. La misura non ha alcun fondamento giuridico, perché: E' un modo sbagliato di venire incontro alla sentenza europea di Novembre, perché essa parla di 36 mesi su posto vacante e disponibile, non 36 mesi comunque siano.
Stili di apprendimento secondo la PNL - Contiene un questionario per individuare lo stile dominante Tornando a parlare di stili di apprendimento, mi preme ora proporvi un modello molto interessante che può aiutare un qualsiasi studente non solo a conoscere in generale le modalità attraverso cui apprende un qualsiasi essere umano, ma anche a riconoscere quale sia il suo canale privilegiato che gli permette di apprendere informazioni, conoscenze e abilità. Chiamiamo "Canale" - o SISTEMA RAPPRESENTAZIONALE - quella via di comunicazione privilegiata che collega il mondo esterno con l'essere umano, innanzitutto con gli organi di senso e successivamente con i neuroni che lo decodificano e lo rendono intellegibile. In altre parole stiamo parlando di come il nostro corpo e la nostra mente entrano in contatto con il mondo e lo "leggono", lo "interpretano", gli danno significato.
L'importanza di essere autodidatti Il mondo corre veloce. Probabilmente, parte della crisi che sta colpendo l’economia di tutti gli Stati industrializzati è causata proprio da questa velocità: produciamo sempre più cose, sempre più sofisticate, e sempre più velocemente . Per questo, nell’arco di una vita lavorativa, bisogna essere pronti (e disposti) a rimanere “al passo coi tempi”. Il nostro Paese non è certo campione olimpico in fatto di rimanere “al passo coi tempi”. Default Grecia, la Bce alza liquidità emergenza a 89 mld euro La Bce ha alzato la liquidità d'emergenza (Ela), fornita dalla banca centrale greca agli istituti ellenici, a circa 89 miliardi di euro, secondo quanto riferisce il Financial Times. - Grecia, si punta a intesa in settimana, resta nodo debito L'Eurosummit sulla Grecia fa progressi, questa volta sembrano reali e si punta ad un'intesa in settimana. "Dobbiamo trovare un accordo questa settimana semplicemente perché non abbiamo i tempi supplementari", ha detto il presidente Jean Claude Juncker al termine della riunione a tarda sera. Pur essendo arrivate tardi, tanto che né le istituzioni né l'Eurogruppo hanno potuto esaminarle, le nuove proposte greche sono considerate una buona base su cui lavorare. Domani (mercoledì) sera si riunirà quindi un altro Eurogruppo e giovedì i leader dovrebbero mettere il sigillo finale nel summit Ue.
Cinque fasi fondamentali per far acquisire agli studenti le abilità relative al "critical thinking" red - I docenti e gli educatori, tra le varie funzioni da assolvere, hanno una priorità assoluta che consiste nel far sì che gli studenti, al termine del loro percorso scolastico, sviluppino il proprio pensiero critico. Il raggiungimento di tale abilità non è affatto immediato e, se superficialmente pianificato, può indurre delle reazioni sbagliate negli alunni, in quanto si può facilmente scambiare il pensiero critico nella possibilità di sostenere le proprie idee in maniera, nei casi estremi, arrogante e presuntuosa. L'educazione al pensiero critico richiede quindi una precisa programmazione, nonché la preparazione di attività mirate al suo sviluppo e che devono accompagnare lo studente nell'arco di tutto il proprio percorso scolastico.
Articoli & Racconti, Direzione/Presidenza, Lezioni, Sala Prof, Studenti Se sapessi di avere una classe di 30 e più ragazzi prima mi dispererei poi mi rimboccherei le maniche, come mi è capitato. Se il lavoro dell’insegnante fosse quello di “erogare” lezioni i numeri non conterebbero, caricheremmo le nostre lezioni sulla rete e ci risparmieremmo l’odore della classe. Se teniamo in piedi il sistema “analogico” è perché siamo convinti che insegnare sia una relazione attuale: spazio e tempo condivisi nel dinamismo della vita e delle vite, qualsiasi odore abbiano. In classi fatiscenti o belle, sovraffollate o ordinate, abbiamo sempre tre compiti dettati dalla professione: amore per ciò che si insegna (conoscenza e passione: studium), amore per il chi a cui si insegna (empatia: non sentimentalismo né psicologismo d’accatto, ma riconoscimento dello studente come soggetto di un “inedito stare al mondo” e non oggetto da cui ottenere prestazioni), amore per il come si insegna (creatività didattica che rinnova ogni lezione in base ad allievi e contesto: metodo).
L'effetto antidepressivo dei ricordi piacevoli In topi sottoposti a condizioni di stress, i comportamenti indicativi di uno stato depressivo possono essere annullati attivando in modo artificiale le popolazioni di neuroni associate a situazioni piacevoli vissute in passato. Lo dimostra uno studio che apre interessanti interrogativi sui meccanismi che negli esseri umani agiscono per compensazione di stati depressivi(red) Richiamare in memoria ricordi positivi sembra alleviare i comportamenti di tipo depressivo, almeno nei topi. Lo dimostra uno studio pubblicato su "Nature" da Steve Ramirez del Massachusetts Institute of Technology a Cambridge.