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Sud Sardegna

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Idee e suggerimenti sulla ripartenza della scuola a settembre. In tanti oramai spingono affinché a settembre la scuola possa riprendere, ma questo significa farlo nella più assoluta sicurezza preservando in un sol colpo studenti, insegnanti e didattica.

Idee e suggerimenti sulla ripartenza della scuola a settembre

Se il distanziamento sociale ci dovrà accompagnare per molti mesi ancora, bisogna studiare un modello che ci permetta di rientrare a scuola “in presenza” facendo in modo che questa condizione sia la regola. Ecco allora che la soluzione di una forma mista di didattica è quella che meglio soddisfa questa condizione, permettendo agli studenti e ai docenti di andare a scuola senza particolari patemi d’animo, garantendo la salvaguardia degli apprendimenti, costruendo un modello di didattica blended che non può fare a meno del digitale. Per prima cosa ogni docente e ogni studente dovrebbe essere dotato di un device con connessione alla rete e con giga illimitati. Come seconda cosa ci si dovrebbe dotare di una piattaforma unica per la gestione della didattica.

Carlo Murru. IN MARMILLA LA ''COMPLICATA'' DIDATTICA A DISTANZA: «TABLET PER LE FAMIGLIE» - Videolina. Serdiana: giochi e favole nella didattica a distanza. Favole, giochi e laboratori creativi: procede a gonfie vele la didattica a distanza per i bambini del nido e nella scuola dell'infanzia di Serdiana.

Serdiana: giochi e favole nella didattica a distanza

Il polo didattico La Coccinella ha attivato il progetto di educazione e partecipazione a distanza in base alle capacità e alle inclinazioni dei piccoli. Si tratta di una serie di attività sviluppate, per quanto possibile, in raccordo con le famiglie. "Tutte le maestre ogni giorno assegnano i compiti a casa ai bambini, dai semplici disegni a tema alle schede per imparare a tracciare linee e scrivere - spiega la direttrice Monia Coppo -, inoltre preparano tutorial su come costruire giochi in casa utilizzando materiale da riciclo e propongono laboratori creativi.

Tutte le iniziative vengono poi inviate ai genitori attraverso immagini e video, ai più piccoli il compito di seguire le lezioni a distanza e mettere in pratica gli insegnamenti". Didattica a distanza, la prof che passa dalle lettere alla tecnologia per aiu... «Il segreto?

Didattica a distanza, la prof che passa dalle lettere alla tecnologia per aiu...

Progettare con i ragazzi, decidere insieme ogni giorno cosa fare, creare un rapporto empatico anche con la tecnologia»: è un’entusiasta professoressa di lettere a parlare, Cristiana Pivetta, 54 anni, insegnante da oltre un quarto di secolo e animatrice digitale da tre all’istituto Don Milani di Carboni, in Sardegna. «Nella mia carriera di insegnante ho lavorato in molte scuole di frontiera e ho avuto a che fare con classi dove c’erano ragazzi con percorsi non sempre lineari, diciamo accidentati. La tecnologia mi ha aiutato ad avvicinarli alla cultura, a fargli comprendere l’importanza di un percorso formativo, e come questo fosse fondamentale per il loro futuro di persone.

Coronavirus. Ic 'Don Milani' di Carbonia: "Grande impegno di tutti" ROMA – Le lezioni in streaming sono arrivate anche nelle scuole italiane come strumento di supporto per gli istituti, rimasti chiusi a causa dell’emergenza Coronavirus.

Coronavirus. Ic 'Don Milani' di Carbonia: "Grande impegno di tutti"

Ma per alcuni, la didattica a distanza non è una novità. Come per Cristiana Pivetta, docente di lettere nell’istituto comprensivo ‘Don Milani’ di Carbonia, in Sardegna, che da anni promuove l’insegnamento online e non solo. “Mi occupo di didattica a distanza già da 12-13 anni”, racconta la professoressa a diregiovani.it– nel tempo, ho sviluppato con studenti e docenti varie soluzioni come le classi virtuali, che permettono ai ragazzi di interagire con l’insegnante e studiare in anticipo i contenuti della lezione, su cui poi si ragiona insieme in classe”. “La metodologia è quella della classe capovolta- continua la docente– è uno strumento che utilizzo con frequenza già dal 2010 come supporto alla didattica in presenza, ma che adesso è diventato essenziale”. Il Comune di Selegas regala l'uovo di Pasqua ai bambini. A Turri e Siddi aiuti dai Comuni agli studenti per la didattica a distanza.

I municipi della Marmilla, in piena emergenza, non pensano solo alle famiglie disagiate e ai cittadini con problemi economici.

A Turri e Siddi aiuti dai Comuni agli studenti per la didattica a distanza

Ma le amministrazioni di diversi piccoli paesi si ricordano anche degli studenti e hanno messo in campo sostegni alle famiglie per la didattica a distanza. TURRI - Il Comune ha diffuso un avviso pubblico per l'erogazione dei buoni scuola: 300 euro per un nucleo familiare con un figlio, 500 con due figili e 700 euro con 3 o più figli. "Vogliamo così aiutare le famiglie per la didattica a distanza", ha spiegato il sindaco Martino Picchedda, "con il buono si potranno acquistare supporti elettronici, come tablet e computer, stampanti e scanner, ma anche libri scolastici o cancelleria di vario genere". Le domande scadono il prossimo 20 aprile. Enrica Ena, IC Allori Iglesias, Articolo Insegnareonline. Quali sono state le mie scelte, dopo aver avuto notizia che la nostra scuola sarebbe stata chiusa fino al 15 di marzo?

Enrica Ena, IC Allori Iglesias, Articolo Insegnareonline

Sono scelte semplici, maturate in fretta – impossibile che non fosse così – ma non per questo senza riflettere con attenzione e senza mettere in atto i percorsi necessari, primo fra tutti il coinvolgimento dei genitori dei bambini, informale prima, più strutturato dopo. Occorre una premessa: ritengo che qualunque risposta si metta in piedi non possa che esprimere la scuola in cui crediamo, quella che facciamo tutti i giorni, e non possa che muoversi in armonia con quello che abbiamo costruito nel tempo e con le convinzioni condivise con le famiglie.

Allo stesso tempo, qualunque scelta non può prescindere dal rispetto dei tempi dei bambini, dalla necessità di far vivere loro questo momento completamente, con tutto ciò che comporta perché, ne sono convinta, uno dei più grandi problemi del nostro tempo è vivere con normalità ciò che normale non è. Che cosa mi muove? La dirigente scolastica: "Non pubblicate foto delle lezioni a distanza sui social, è reato" "Le riprese non sono autorizzate durante la Didattica a distanza".

La dirigente scolastica: "Non pubblicate foto delle lezioni a distanza sui social, è reato"

Lo ricorda Susanna Onnis, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo "Eleonora d'Arborea" di San Gavino Monreale in una circolare (la numero 92) rivolta alle famiglie e a tutto il personale scolastico: "Si ricorda a coloro che pubblicano sul proprio o sul profilo altrui di Facebook (Instagram, Twitter, etc) foto o filmati di un soggetto senza aver prima ottenuto da questi l'autorizzazione commette un reato (illecito trattamento dei dati personali)". Di qui un invito al rispetto delle norme in questo periodo in cui le piattaforme telematiche sono diventate uno strumento prezioso per mantenere i contatti con gli studenti e le famiglie: "I genitori social-dipendenti - aggiunge la dirigente scolastica - rischiano multe salate e, per quanto riguarda l'ambito scolastico, espongono i propri figli alla rimozione dai canali attivati in questo periodo per garantire il diritto allo studio (classroom, meet, google drive).