Inclusive Education - F. Tessaro - 2011. Education 2.0: BES. Bisogni Educativi Speciali: un confronto positivo Aurelio Simone e Monica Terribili in occasione del Corso Educare gli Educatori, che si è tenuto nell’istituto comprensivo don Milani di Latina, si confrontano rispetto ai disturbi specifici dell’apprendimento.
Video intervista a cura di Linda Giannini e Carlo Nati. Embed: copia e incolla il codice per visualizzare il video nel tuo sito Bisogni Educativi Speciali: un confronto Simone e Monica Terribili in occasione del Corso Educare gli Educatori, che si è tenuto nell’istituto comprensivo don Milani di Latina, si confrontano rispetto ai disturbi specifici dell’apprendimento. Video intervista a cura di Linda Giannini e Carlo Nati. Inclusione scolastica e ambienti di apprendimento 2.0. Una scuola di qualità si distingue per la sua capacità d’integrarsi nel territorio, di valorizzare il contesto sociale e culturale in cui opera, garantendo l’inclusione e l’integrazione scolastica di soggetti con BES, anche attraverso l’utilizzo di ambienti d’apprendimento virtuali.
Il presente contributo vuole riflettere su tale tema. La scuola, oggi, si deve porre l’obiettivo di fornire gli strumenti (acquisizione del sapere e utilizzo delle tecniche) necessari per colmare le differenze socio-culturali che esistono nella società, puntando anche alla sensibilizzazione civica mediante la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio. Il concetto di “società” deve essere inteso come ambiente comune, in cui interagiscono individui dotati di caratteristiche univoche. I BES nelle attività d’insegnamento/apprendimento: vincoli e opportunità - Politiche educative. Dov’è il confine tra un portatore di un handicap certificato e un portatore di BES?
Di fronte ai Bisogni Educativi Speciali quali sono state le posizioni ministeriali, nel passato e oggi? Interrogativi e riflessioni proposti da Maurizio Tiriticco nella relazione tenuta al convegno “BES: innovazione didattica, inclusione, limiti burocratici” (Roma, 11 novembre 2013). Con la Legge dell’8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, si sono riconosciute la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA), che, pur manifestandosi in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, possono però costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.
La lumaca insegna! Arriva "LibroAID" la nuova biblioteca digitale per ragazzi con dislessia. Da oggi, lunedì 18 luglio 2016, sarà attivo il servizio “LibroAID” per l’anno scolastico 2016/2017.
LibroAID è la biblioteca digitale gestita dall’Associazione Italiana Dislessia che permette l’erogazione dei libri scolastici in formato digitale accessibile agli studenti dislessici e con DSA, grazie al protocollo siglato con l’Associazione Italiana Editori (AIE) e alla collaborazione degli editori aderenti al servizio che forniscono gratuitamente i libri digitali. Scopo del servizio è garantire il successo formativo, l’inclusione scolastica e il diritto di accesso ai libri digitali scolastici. Il libro digitale Il libro digitale consente allo studente con DSA di interagire con i testi, “leggere con le orecchie” utilizzando i software di lettura (reader), realizzare delle mappe concettuali con i vari software disponibili. Lo studente con DSA può in tal modo compensare le proprie difficoltà e affrontare lo studio in condizioni di maggiore autonomia. Libro AID. Materiali_BES - USR Veneto. I BES: dall’integrazione all’inclusione - Didattica e apprendimento.
La linea del percorso legislativo ed educativo dei “Bisogni Educativi Speciali”.
Con l’acronimo BES s’identificano quelli che vengono definiti: Bisogni Educativi Speciali che presentano i bambini in ambito scolastico. Il termine deriva dall’espressione inglese “SEN” “Special Educational Need” apparsa per la prima volta in un documento ufficiale dell’Unesco nel 1997. I BES si riferiscono a qualsiasi difficoltà, in ambito educativo e dell’apprendimento, espressa in un “funzionamento problematico”.
Il concetto di BES va oltre a quelli che sono i “Bisogni” relativi alle persone interessate da specifiche e certificate disabilità, per proteggere tutti gli alunni anche quelli che “vanno male a scuola” per varie ragioni “oggettivamente” riconosciute come impedimento a un normale processo di apprendimento. Inclusione e BES - Playlist video. Upload Barbara Bevilacqua Loading...
Working... Scuola: dall'integrazione all'inclusione. Mappa sui BES. Condivido questa mappa sui BES, realizzata da Linda Manzoni di AID Monza Brianza.
Credo che schematizzi efficacemente le categorie rientranti all'interno dei Bisogni Educativi Speciali, in quali casi è prevista una certificazione, quali sono i documenti che la scuola deve predisporre. A proposito di documentazioni vengono anche indicate le differenze tra un PEI è un PDP. Meeting dell'Agenzia Europea per i bisogni educativi speciali e l’educazione inclusiva.
Insiemepiùspeciali. EricksonLIVE - Il cammino di un bambino disprassico. Scuola – Materiali informativi. Materiali informativi sull’inclusione scolastica Schede normative Schede esplicative sulla normativa dell’inclusione scolastica costantemente redatte dall’Avv.
Salvatore Nocera. Contengono anche i link ai testi delle norme citate. Per tenerti aggiornato sulla pubblicazione delle nuove schede normative iscriviti alla nostra Newsletter! Vademecum Scuola – Aggiornamento giugno 2014 (PDF – 13,5 MB) Compendio di tutte le norme inerenti l’inclusione scolastica realizzato dal Gruppo Scuola del CoorDown. Raccolta Buone Prassi (NEW!) Hai realizzato o sei a conoscenza di una Buona Prassi di inclusione scolastica di un alunno/a con sindrome di Down? Quaderni AIPD redatti dall’Osservatorio Scolastico (scaricabili in PDF): Quaderno AIPD n° 18“Verso una scuola più competente e partecipata.
Normativa.