Il principio del surgelamento e la sua storia. Pasta Ferrara, processo di produzione della pasta. Preparazione del pane. Come si prepara il pane La preparazione del pane consta di varie fasi.
IMPASTAMENTO : addizione di acqua alla farina , quindi idratazione delle proteine - con formazione di glutine - e dei granuli di amido , che si imbibiscono diventando gelatinosi. LIEVITAZIONE : i lieviti trasformano il glucosio in anidride carbonica ed alcool etilico, originando piccole quantità di sostanze aromatiche. Il primo nutrimento del lievito è dato dall'esigua percentuale (1,5%) di destrine e glucosio contenuti nella farina ; in quest'ultima sono inoltre presenti degli enzimi, in particolare delle alfa-amilasi , che durante la lievitazione digeriscono l' amido , fornendo ai lieviti il glucosio necessario per operare la fermentazione.
FORMATURA : trasformazione dell'impasto nelle forme tipiche in relazione alle abitudini locali, a cui segue un breve ed ulteriore periodo di lievitazione. Durante la cottura avvengono delle trasformazioni molto importanti. Catena del freddo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'espressione catena del freddo indica il mantenimento dei prodotti surgelati ad una temperatura costante e comunque inferiore ai -18 °C lungo tutto il percorso dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio ed esposizione. Tale mantenimento è necessario per evitare processi di scongelamento, anche parziale; il successivo ricongelamento , avvenendo con modalità molto diverse dalla surgelazione iniziale, provoca in primo luogo un deterioramento delle proprietà organolettiche dell'alimento. Inoltre, ogni rottura della catena del freddo favorisce lo sviluppo di microrganismi , in modo più o meno grave a seconda della temperatura e della durata; si tenga presente che alcuni microrganismi sono in grado di moltiplicarsi anche a temperature inferiori allo zero (interruzione della catena del freddo senza scongelamento). Ridurre l'intensità degli shock termici vuol dire difendere e preservare la qualità degli alimenti.
Questo è il nostro albero. Industria lattiero casearia. Industria lattiero-casearia L’industria lattiero-casearia prepara il latte per il consumo diretto oppure lo trasforma in burro o formaggio.
Dalla lavorazione del latte si ricavano una serie di sottoprodotti, quali il latticello e il siero, utilizzati per l’alimentazione animale. I prodotti lattiero-caseari sono ancora eccedentari all’interno dell'Unione Europea, soprattutto per quanto riguarda il latte e il burro, nonostante le misure restrittive di politica comunitaria (es. quote di produzione massima garantita, premio all’abbattimento delle vacche da latte). In Italia la produzione di latte è deficitaria ed elevate sono le importazioni (per il consumo alimentare e per la trasformazione in burro e formaggio). Nel nostro Paese il consumo di latte è notevolmente inferiore a quello di tutti gli altri Stati europei e quello di burro risente della concorrenza dell’olio di oliva e di altri grassi vegetali. Il latte. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Scopo primario e funzione originaria del latte è dare nutrimento a tutti i cuccioli dei mammiferi durante le prime fasi della loro vita Il latte è un liquido bianco secreto dalla ghiandola mammaria delle femmine dei mammiferi , che si caratterizzano come distinta classe zoologica anche per questa fondamentale particolarità. Il suo scopo è dare nutrimento ai cuccioli durante le prime fasi della loro vita.
Dal punto di vista chimico, il latte rientra nella famiglia dei colloidi , un' emulsione per l'esattezza, poiché contiene al suo interno macromolecole , ovvero composti aventi grandezza superiore ai 500 nm come, ad esempio, proteine e acidi nucleici . Le femmine dei mammiferi, compresi gli umani, sono provviste di ghiandole mammarie che servono per produrre il latte con il quale si alimenteranno i cuccioli appena nati. Il processo fisiologico [ modifica ] Lattazione [ modifica ] Allattamento [ modifica ] La capacità di suzione dei neonati è innata.
Produzione formaggio Asiago. IL VALORE NUTRITIVO DEL LATTE. Produzione del latte. Dal latte crudo al latte alimentare Appena munto, il latte deve essere filtrato e refrigerato dall'azienda di produzione.
Questo latte crudo viene velocemente trasportato alle "centrali del latte", dove viene sottoposto a processi di risanamento e conservazione per generare il latte alimentare ed eventualmente a trasformazioni per produrre i latte speciali. Il primo passo sono i controlli: esami chimico-fisici e microbiologici. Essi garantiscono salubrità e genuinità sia in termini di composizione (quantitativo di grasso, eventuale presenza di acqua aggiunta o di residui farmacologici e tossicologici) che negli aspetti sanitari, rilevando l'eventuale presenza di batteri patogeni (trasmessi da animali infetti) o ambientali (dovuti allo scarso rispetto delle norme igieniche).
Il secondo passo è la pulitura del latte, ripresa in maniera più precisa di quanto già fatto in produzione, attraverso una filtrazione o una centrifugazione, che servono ad eliminare le particelle estranee. Come fare il Burro.