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Migranti

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"Dream è l'anagramma di...": il monologo di Massini è una durissima lezione a un razzista. ''non ho manipolato l'intervista a dijsselbloem. l'ho decodificata''. giulietto chiesa. Il cattolicesimo esibito di salvini, di maio e conte e’ la cifra stilistica dei sovranisti.

Un dossier sulle aggressioni razziste: "Scusate se non siamo affogati" Sacko Soumaila era un bracciante maliano di 29 anni.

Un dossier sulle aggressioni razziste: "Scusate se non siamo affogati"

Il 3 giugno scorso a San Calogero viene ucciso a fucilate mentre raccoglie delle lamiere abbandonate assieme ad altri due migranti. Pochi giorni dopo a Sarno, un giovane camerunense di 27 anni, mentre è in sella alla sua bici, viene picchiato brutalmente con una mazza da baseball da due ragazzi. Sono decine i casi di aggressione o discriminazione di stampo xenofobo, se non apertamente razzista, che scuotono il Paese.

Aforismi

Qualche risposta ai commenti sui migranti. La foto bufala della bambina che chiede aiuto scusandosi di non essere migrante. Quest'anno risulto tra i candidati al premio Macchianera 2018.

La foto bufala della bambina che chiede aiuto scusandosi di non essere migrante

Per votare dovete lasciare la vostra preferenza ad almeno 10 categorie. Il 13 luglio 2018 alle ore 0:43 l’account Twitter “GUI memoria#pamela” (@Guidosfe) condivide in risposta a Laura Boldrini questa foto: La foto in questione riguarda una bambina con un cartello in mano riportante la seguente scritta: Aiutate la mia famigliaVi chiedo scusa se noi non siamo migranti A smontare la bufala è stato Doriano Saracino, pubblicando l’immagine originale (ricavata scattando una foto in uno schermo) il 13 luglio alle ore 9:32 del mattino con il seguente tweet: Originale, foto di Steve Debenport, texano, fa parte di una campagna contro la povertà infantile.

Ecco la foto chiarificatrice di Doriano (scattata probabilmente dal suo cellulare): I migranti pronti a partire dalla Libia e i post sugli sbarchi: ecco come dilaga sul Web la macchina delle fake news. Il network della fake news online è potente e attivo.

I migranti pronti a partire dalla Libia e i post sugli sbarchi: ecco come dilaga sul Web la macchina delle fake news

Sul tema dell'immigrazione, in particolare, che tanto ha giovato, in Europa e negli Stati Uniti, a populisti e destra estrema, succede sempre più spesso che foto palesemente false, a volte addirittura caricate su Facebook o Twitter con un intento volutamente ironico, vengano «fraintese» e condivise a ripetizione come immagini vere. L'immigrazione è un problema reale, falsarne la percezione può complicare la situazione. Ma i numeri del divario tra la realtà e la percezione che di essa ha la società fanno pensare a una vera e propria manipolazione dell’opinione pubblica: questa è la conclusione di una ricerca sulle fake news riguardanti i migranti condotta dall’associazione no-profit turca Teyit, membro dell’International Fact-Checking Network (Ifcn), che ha riguardato 22 paesi (tra cui Italia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti).

"Josefa, l'attrice-naufraga con smalto": un'altra bufala sui migranti - Pupia.tv. “E’ una naufraga ma con smalto”.

"Josefa, l'attrice-naufraga con smalto": un'altra bufala sui migranti - Pupia.tv

E’ l’ennesimo oltraggio per Josefa, dopo quello di essere stata 48 ore in mare. Sul web circolano post pieni di odio all’indirizzo della migrante camerunense, salvata dagli operatori di Open Arms, e corredati da sue foto con smalto rosso e braccialetti. Bufale - fake news - bufale facebook. Saviano smonta 10 bufale sui migranti. Basta bufale sui migranti, ecco le cose (vere) da sapere - DIRE.it. ROMA – “Sono troppi”.

Basta bufale sui migranti, ecco le cose (vere) da sapere - DIRE.it

“Sono tutti terroristi”. “Portano solo degrado”. “Vengono tutti in Italia”. Sono queste soltanto alcune delle frasi che si sentono ripetere di continuo sui migranti, specialmente in questo periodo di propaganda pre-elettorale. Fanpage.it - Le 5 bufale sui migranti che dovresti... Negare gli abusi sui migranti per rafforzare il consenso. Sarebbe stato bello.

Negare gli abusi sui migranti per rafforzare il consenso

Che meraviglia se la storia delle torture ai migranti fosse stata una bufala. Ne avrebbero gioito le persone buone, consolate come chi si desta da un brutto sogno. Ne avrebbero goduto gli smascheratori di presunti scoop (glorificati per la loro impietosa opera di pulizia) e chi pratica lo squadrismo giornalistico in ossequio di un redivivo Min-CulPop (apprezzato per il silenziare la voce stonata di chi fa buona informazione). Purtroppo la circostanza è drammaticamente vera, testimoniata da materiale video che nemmeno Quentin Tarantino si sentirebbe di proporre al proprio pubblico: filmati come quelli i cui fotogrammi – per rigida deontologia e linea editoriale a tutela dei lettori – sono stati sostituiti con le immagini di repertorio che hanno scatenato le polemiche di questi giorni.

La bufala dei migranti pronti a sbarcare in Italia. La bufala sui migranti diventata virale sui social Pubblicato il: 03/07/2018 13:28 "Porto Libico..NON TE LE FARANNO MAI VEDERE QUESTE IMMAGINI..SONO TUTTI PRONTI A SALPARE IN ITALIA".

La bufala dei migranti pronti a sbarcare in Italia

La foto di uno show unico e irripetibile trasformata in una delle (troppe) bufale in circolazione online. L'ultimo capitolo delle fake news social contro i migranti riguarda infatti i Pink Floyd e il loro storico live del 1989 a Venezia. «Bimbi morti? Bambolotti del c...»: la bufala sui migranti e il terribile post della psicologa. Di Domenico Zurlo Dopo l’ennesima bufala sui migranti, che stavolta prendeva di mira addirittura un bambino facendo passare la notizia dell’affondamento di un barcone come una fake news (confezionata ad arte da Soros, solito capro espiatorio dei complottisti), un nuovo capitolo si aggiunge alla saga.

«Bimbi morti? Bambolotti del c...»: la bufala sui migranti e il terribile post della psicologa

Il post citato è stato infatti condiviso, tra gli altri, da un utente che ha detto che quel bambino morto tra le braccia dei soccorritori era in realtà un bambolotto. «Quel bimbo morto è una fake news di Soros»: il fotomontaggio imbarazzante Quell’utente è una donna, si chiama Alessandra Maggia ed è una psicologa e scrittrice veronese. Razza, invasione e crimini: tutte le bufale sui migranti. Fonte: www.popoffquotidiano.it Elezioni e migranti.

Razza, invasione e crimini: tutte le bufale sui migranti

Da Fontana a Berlusconi a Di Maio, continua il nostro percorso informativo a caccia di bufale. ROMA – L’ultima uscita, quella più grave, è del candidato per il centrodestra alla regione Lombardia, Attilio Fontana, che intervenendo a Radio Padania ha detto, che l’Italia non può “accettare tutti gli immigrati. Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali. Non possiamo perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte. Dieci bufale sui migranti a cui i populisti vogliono farvi credere. “Portano le malattie, non è vero che scappano dalla guerra, vengono trattati meglio degli italiani, ci rubano il lavoro”.

Dieci bufale sui migranti a cui i populisti vogliono farvi credere

Saviano smonta le bufale sui migranti. La bufala sui migranti che volevano Sky condivisa da Salvini. Venerdì i profili sui social network del ministro dell’Interno Matteo Salvini hanno condiviso un articolo del Giornale intitolato “Ai migranti non basta il digitale. E adesso pretendono pure Sky”: come hanno dimostrato vari quotidiani e siti di news l’articolo riporta una notizia falsa, come si può leggere anche nella versione più aggiornata dell’articolo del Giornale.

Un articolo di Valigia Blu spiega nel dettaglio l’origine della notizia falsa e come si è diffusa. Tutto è cominciato da un articolo del Giornale di Vicenza dell’8 agosto – tuttora non corretto – secondo cui il 6 agosto una ventina di richiedenti asilo ospitati nel centro culturale San Paolo di Vicenza, gestito dalla cooperativa Cosep, sarebbe andata alla questura della città per chiedere «Sky per potersi guardare il campionato di calcio», in aggiunta a pasti più variati, aria condizionata e «carte d’identità». La bufala complottista del fotomontaggio sui migranti morti (attenzione: immagini forti) Nemmeno di fronte a tre bambini morti si ferma l'idiozia. Sta circolando in queste ore online (non è dato sapere con quanta viralità, speriamo bassa) un'immagine che dimostrerebbe come la foto del bambino migrante morto annegato due giorni fa per l'affondamento di un gommone sia in realtà un fotomontaggio, costruito in uno studio di posa, con un bambolotto.

Il testo recita: "Ecco svelata la falsa messa in scena delle ONG DI SOROS, una vergogna". Ovviamente di falso c'è solo il fotomontaggio. Oltre a vedersi ad occhio nudo che il fotomontaggio è quello sopra - ed è fatto veramente male - quell'immagine non è unica, esiste una serie, e le pubblichiamo in fondo a quest'articolo (sono immagini molto forti) come dimostrazione che non c'è nessun complotto. Le foto sono dell'agenzia francese France Presse, raccontano solo quello che è successo e l'Unhcr conferma la tragedia. Attenzione: non conta l'opinione politica in questo caso. Le bufale sui migranti che fanno la fortuna di Salvini&Co. Una ricerca condotta su 22 Paesi conferma: sull’immigrazione immesse in Rete centinaia di bufale. Immigrazione: viaggio tra verità e bufale sui migranti oggi in Italia.

Naufragio migranti: quando i 'negri bianchi' eravamo noi. Mi piacerebbe che nelle scuole italiane si leggessero i libri di Gian Antonio Stella “L’Orda” e “Odissee” e si guardasse lo splendido film “Nuovo Mondo” di Crialese. Gli studenti sicuramente rimarrebbero stupiti nello scoprire le speranze degli emigranti italiani rispetto alle misteriose Americhe o ai paesi del nord Europa. Migranti, dieci bufale che alimentano il razzismo - I. Il mio post precedente ha sollevato un acceso dibattito tra i frequentatori di questo blog e sui social.

(Per fortuna la sacrosanta politica de ilfattoquotidiano.it, che modera i commenti, ha evitato i toni più beceri che altrove hanno accompagnato questo tipo di riflessioni). Cosa dicevo sostanzialmente? Che noi italiani siamo un popolo di emigranti (nel passato e ancora oggi), che spesso non siamo stati accolti benissimo nei relativi paesi di destinazione, che purtroppo nelle traversate dalla fine dell’ottocento fino alla metà del novecento sono morti migliaia di italiani, che capitani e armatori si comportavano spesso da veri delinquenti.