Sulle tracce di Giovanni Battista Schellino – Dogliani Turismo. Il 2018 ha visto lo Schellino ritornare come protagonista indiscusso nello stupendo scenario neogotico da lui stesso progettato e costruito in occasione della celebrazione del bicentenario dalla sua nascita (1818 – 2018).
Home page - Fondazione Vico Magistretti. Edoardo Gellner. L'architettura secondo Ignazio Gardella, la lunga intervista di Monestiroli. Caro Antonio,Ti sono molto grato per questa lunga intervista, non solo per l’amicizia e la stima che ho per te, ma anche perché – avendo io scritto durante la mia vita relativamente poco – mi fa piacere che alcuni miei pensieri sull’architettura restino espressi in parole invece che nascosti nelle pietre delle mie costruzioni.
Grazie e un abbraccio, Ignazio Antonio Monestiroli ha intervistato Ignazio Gardella (Milano, 30 marzo 1905 – Oleggio, 15 marzo 1999) nel 1995, prendendo ispirazione da Il cinema secondo Hitchcock di François Truffaut, quindi con l’idea di intraprendere una conversazione fra due che fanno lo stesso mestiere, sui trucchi del mestiere: “Ho pensato che sarebbe stato utile a chi il mestiere lo deve imparare, agli studenti, sapere come ha lavorato un protagonista dell’architettura italiana di tutto il Novecento. “Ha affrontato il discorso sui principi partendo dagli esempi e risalendo alle idee che ognuno di questi contiene e su cui ognuno si conforma. Architetti italiani: 6 eccellenze assolute che il mondo ci invidia - Snap Italy.
Architetti d’Italia. Italo Rota, l’eccessivo. Con Italo Rota siamo giunti al 15esimo capitolo di quella che si sta configurando come una vera e propria storia dell’architettura contemporanea italiana.
Grazie ad altrettanti minisaggi scritti per noi da Luigi Prestinenza Puglisi. Godetevi questo omaggio a un architetto che faceva mal sperare. Sarebbe facile etichettare Italo Rota come il meno italiano degli architetti che operano nel nostro Paese. Architetti d’Italia. Guido Canali. Nuovo appuntamento con i protagonisti dell’architettura italiana raccontati da Luigi Prestinenza Puglisi.
Stavolta tocca a Guido Canali, un vero e proprio talento della progettazione, allergico alle dinamiche dello star system. Guido Canali è nato nel 1935: due anni prima di Renzo Piano (1937) e quattro dopo Aldo Rossi (1931). Fa parte quindi della generazione dei maestri attivi dagli Anni Sessanta e Settanta, anche se maestro lo è sui generis: gode di immenso prestigio ma fra una ristretta cerchia di estimatori. Della sua opera si sa relativamente poco. Provate a cercare notizie su Internet o in libreria. Vittorio Gregotti: "L'architettura non interessa più a nessuno" Vittorio Gregotti ha chiuso il suo studio d'architetto.
Il 10 agosto compie novant'anni, ma il motivo non è solo anagrafico. Caccia Dominioni: le opere da ricordare del grande architetto. Architetto, designer e urbanista, Luigi Caccia Dominioni rimarrà nella storia come uno dei nomi che hanno ricostruito l’Italia.
Le opere da ricordare del grande architetto sono tante, e oggi per commemorare il suo lavoro vi vogliamo mostrare quelle che hanno lasciato il segno più delle altre. Che siano grandi edifici, ambienti indoor, arredi o oggetti di design, ecco l’eredità che ci ha lasciato. Uno fra i protagonisti più importanti della cultura italiana del Novecento perchè interprete delle trasformazioni e delle innovazioni dell’epoca, Luigi Caccia Dominioni lascia il suo nome impresso su molte icone del design contemporaneo.
Milano e provincia sono i luoghi fisici dove Luigi Caccia Dominioni ha lavorato di più, anche perchè come aveva lui stesso rivelato: “Io non prendo l’aereo e voglio seguire tutto da vicino. Per questo non ho fatto quasi nulla lontano da Milano”. Piazza San Babila a Milano (1996 – 1997) Casa Caccia Dominioni a Milano (1947 – 1949) Blumer and friends. Giancarlo De Carlo Siena. Massimo Giacon Mr. Ettore Sottsass Library #066. Più che un documentario o una biografia, per riuscire a descrivere al meglio il mondo di Ettore Sottsass forse ci vorrebbe l’LSD.
In alternativa, Massimo Giacon ce ne mostra un frammento attraverso l’arte che più di tutte promette esperienze multisensoriali: il fumetto. Un'idea di Paolo Soleri. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Paolo Soleri sa che non avrebbe gradito un testo post-mortem che rendesse omaggio al suo operato.
Piero Portaluppi, l’amatore: ritratto di Milano anni '20 - Cultura - ilgiorno.it. Locarno, 6 agosto 2016 - Di Piero Portaluppi (1888 - 1967), architetto e viveur milanese, viaggiatore, seduttore, disegnatore e committente dei Borletti e dei Crespi, autore di un importante Piano Regolatore negli anni ‘20, esiste una dinamica Fondazione.
Si deve però alla sensibilità di una documentarista al primo lungometraggio, la milanese Maria Mauti, un efficace, e intelligente, ritratto ribaltato nel profilo d’epoca: presentato ieri fuori concorso al Festival di Locarno numero 69, 'L’amatore' ha nel titolo il punto di vista sulla personalità di un fascinoso 'interventista modernista' della borghesia colta e vitalista dei 20 anni tra le due guerre. Alla base del film, assai più di un brillante documento di montaggio, c’è l’analisi, la selezione e il montaggio emotivo, molto informato, di un enorme archivio. Cine-amatore. Legata all’arte e alla musica, Maria Mauti ha realizzato documentari su Daniel Barenboim e il Teatro alla Scala, Pina Bausch, Bill T.
Gio Ponti. Aldo Rossi.