I fotografi ispirati dai lavori di Edward Hopper – Auralcrave. La condizione universale dell’essere umano, incomunicabilità profonda, inquietudine e attesa, silenzi e attimi immobili, sospesi al di sopra del tempo.
A Hopper interessava soprattutto “dipingere la luce del sole sul lato di una casa”, ma la luce naturale scaturita dalla sua poetica surreale ed unica si è spinta ben oltre il mero dato paesaggistico, arrivando a svelare l’anima contraddittoria e tormentata dell’America contemporanea. Paesaggi in equilibrio tra il crudo realismo e il sogno rarefatto, ed esseri umani che si inseriscono in questi spazi onirici, per quanto concreti, come minuscoli punti interrogativi. Solitudine e inquietudine li tengono fermi al palo, come pesci in una boccia, immobili e senza orizzonti certi. La drammaticità mitigata e contenuta dal dubbio, dalla stasi, dalla domanda annosa circa il senso dell’esistenza è la cifra del lascito di Hopper. Anche lo statunitense Richard Tuschman è debitore verso l’arte di Hopper.
Cover image by Gregory Crewdson Rating: 5.0/5. Painting-Like Swimming Pool Photography. Slovak photographer Maria Svarbova, whom we presented the Human Space series few months ago, comes back with a new series titled ‘Swimming Pool’.
Artist transports us in a swimming pool in Bratislava where she photographs models with attitudes and poses are close to the ones of characters in a painting. This aspect is accentuated by the retouching of the pictures. Kumi Oguro - #1 (NOISE) Perhaps unwittingly, or even in spite of itself, Kumi Oguro's photographic work has from the outset been drawn towards cinema.
This permeation could not be described as a debt in the strict sense, nor is it nurtured by explicit or obliging citations or references. Instead it feels its way, spontaneously seeking its own path and its own markers. Inspiring Photography by Tyler Shields. Voici une sélection de photographies signées Tyler Shields.
Images prises sur le vif ou mise en scène parfaitement élaborées, ces clichés illustrent un univers vibrant, sensuel et un brin provocateur que cela soit sous l’eau, sur terre ou dans les airs. À découvrir à travers une sélection variée. Incredibly Awkward (and Hilarious) Photos of People Who've Fallen. For In Extremis (bodies with no regret), Italian photographer Sandro Giordano dreams up elaborate scenes of falling, reveling in the instant of embarrassment that so often follows a public tumble.
In these calamitous moments, the photographer interrupts the routines of recognizable characters—the surgeon, the churchgoer, the birthday girl—to reveal both the absurdity and pathos that bubbles beneath the surface of daily life. The concept for In Extremis arose soon after Giordano suffered from an unsettling bike mishap. Photo : mise en scène des stations de métro. Intimità tra estranei. Hopperiana a Milano, Edward Hopper celebrato negli scatti di Tuschman, Crewdson, Campigotto ispirati dal "maestro del silenzio"(FOTO) È stato definito il pittore che sapeva dipingere il silenzio.
Ma ad Edward Hopper interessava soprattutto «dipingere la luce del sole sul lato di una casa». Ed è proprio dalla luce naturale che è nata la sua poetica unica, fatta di paesaggi rarefatti e ambienti onirici. Un'America che nessuno conosceva prima di lui, fatta di solitudine e inquietudine. E di profonda incomunicabilità. Condizioni universali, proprie dell'essere umano e della contemporaneità. Stan Douglas “Mise en scène” at Haus der Kunst, Munich. Known for his film and installation works, whose montages are characterized by coincidence and lost utopias of the 20th century, and complex sonic arrangements Stan Douglas (born 1960) is a significant figure in the international art scene.
In recent years, the photograph has assumed an independent place in the work of the Canadian artist. The exhibition presents a selection of his most recent large-scale works in this field. Unlike his early documentary photography, Douglas now explores historical issues such as emancipation movements, based on the example of Vancouver in Crowds and Riots (2008), or cultural phenomena based on the example of disco music in Disco Angola (2012). Inspirational Photography by Amelie Mariell. Amelie Mariell est une photographe talentueuse installée à Londres et nous propose des clichés envoutants.
De jolies mises en scène, avec une grande maîtrise dans la gestion de la composition et des jeux de lumière, dont une sélection est à découvrir dans la suite. Viktoria Sorochinski - Anna and Eve. Photo - mise en scene et perspective. Autoritratti messi in scena. Paralisi nel sonno: il fotografo degli incubi. Una vertigine di adrenalina fotografica. Il fotografo Robert Jahns, noto anche come nois7, ha realizzato una serie di incredibili manipolazioni fotografiche di scene con i protagonisti che sfidano la morte arrampicandosi o compiendo evoluzioni pericolosissime al limite dell’umano.
L’effetto manipolazione è difficilissimo da capire, e la componente di Photoshop presente nell’immagine difficilmente percepibile. D’altronde ormai siamo abituati ad immagini provenienti da acrobati o rooftopper che sembrano più false che vere, e questa serie di inserisce in quel filone di fotografia/avventura. Lo sfondo è quello dello skyline delle città più famose o di attrazioni e parchi dei divertimenti, mentre il protagonista è posizionato in primo piano a creare un effetto “vertigine” davvero impressionante. Lo show dei RoofTopper a Parigi: una vertigine di fotografia. Il RoofTopper (scalatore di tetti) Tom Ryaboi ha assemblato un team eccezionale di altri scalatori di grattacieli di tutto il mondo in una mostra che diventerà anche un libro fotografico con immagini mozzafiato.
Dal 16 al 21 gennaio nella sede di Groupe Publicis, sugli Champs Elysees a Parigi, saranno in mostra gli scatti mozzafiato scattati da Tom Ryaboi, Aurelie Curie, Andrew Tso e Taran Cypher, che hanno conquistato la vetta dei grattacieli di Seattle, Hong Kong, Melbourne e Toronto. Tom descrive il “lavoro” del rooftopper: “Che ci piaccia o no l’ ambiente urbano scorre nelle nostre vene, non c’è niente di più bello e tragico di questa commistione tra calcestruzzo, acciaio, vetro e le persone che lo rendono vivo e ruotano intorno ad esso. Il posto migliore per vedere questo incredibile rapporto è dalla cima di un edificio, guardando verso il basso, è il luogo dove l’effimero e l’eterno del mondo si uniscono, al confine tra terra e cielo. Mise en scène photographique du quotidien. Théâtralisation de l'espace domestique: Ecole nationale supérieure Louis-Lumière.