Neue visuelle Identität für Historiska Museet Stockholm – Design Tagebuch. Für das Historische Museum Stockholm (Historiska Museet) wurde eine neue visuelle Identität geschaffen.
Ziel der neuen Kommunikationsstrategie ist es, Neugierde zu wecken und mehr Besucher anzulocken. Unter dem Motto: „Wir zeigen nicht 1000 Objekte, sondern erzählen 1000 spannende Geschichten“ wurde das neue Corporate Design des Hauses vor wenigen Tagen lanciert. Das neue Museumslogo soll, indem es einen spielerischen Ansatz verfolgt und die Verwendung unterschiedlicher Abbildungen und Farben erlaubt, dazu beitragen, Geschichte in einer neuen Weise zu kommunizieren, um damit auch neue Zielgruppen zu erreichen. Statt der schwarzweißen Ross-und-Reiter-Darstellung steht fortan als dynamisches Zeichen der Großbuchstabe „H“ im Mittelpunkt des Corporate Designs. Während die bisherige Wortmarke in der Barock-Antiqua Mrs. Das Stockholmer Designbüro Bold zeichnet für die visuelle Identität verantwortlich, die Startkampagne kommt von Bror Rudi Creative.
New Brand Identity for The Swedish History Museum by Bold - BP&O. The Swedish History Museum is one of the country’s largest museums with a collection of over 10 million objects from a history that spans thousands of years.
The museum also functions as a venue for lectures, concerts and a variety of activities. Madre Museum on Behance. Il Museo Bodoniano di Parma ha una nuova Brand Identity - Grafigata! Il Museo Bodoniano è uno dei tantissimi musei presenti in Italia ma è l’unico dedicato esclusivamente al grande tipografo del ‘700, Giambattista Bodoni.
Si trova a Parma ed è stato creato nel 1963 a partire proprio dai lasciti (libri, punzoni tipografici e altri cimeli vari) di Bodoni dopo la sua morte. Da qualche giorno ha presentato la sua nuova identità visiva. Con un nuovo logo e un nuovo sito. Il lavoro è stato coordinato dallo Otium Studio, di Castelfranco Veneto, sotto la direzione di Damiano Fraccaro con la fotografia di Giulio Favotto e lo sviluppo web di Super Agency. Ne ha parlato in un bell’articolo Simone Sbarbati, nel sito Frizzifrizzi. La nuova Brand Identity e il logo Dietro questo progetto, si cela innanzitutto un grande lavoro di studio del Manuale Tipografico di Bodoni che diventa parte fondamentale dell’immagine grafica.
Lo stesso logo è un logo flessibile, all’interno del quale vengono inseriti questi elementi tipografici. Le logotype du Design Museum de Moscou. L’exposition internationale du Design Museum de Moscou vient de dévoiler son identité visuelle.
Elle constitue le premier musée de design en Russie. Sa particularité ? Un musée « pop-up », à l’image de la grande tendance en France et outre atlantique des lieux éphémères. Fondée par quatre créatifs indépendants : Alexandra Sankova, Nadezhda Bakuradze, Stapan Loukianov et Valery Patkonen l’exposition offre au public un espace où les meilleurs exemples de design russes sont rassemblés. L’événement se sépare en deux collections, la première est fixe située dans un abri anti-bombes sur le site du ArtPlay (le centre culturel de Moscou), la deuxième imaginée nomade, dans un bus.
Palazzo Ducale Genova - Brand design on Student Show. [it] Progetto di sviluppo di un'identità visiva per il Palazzo Ducale di Genova, Fondazione per la cultura.
___Si tratta di un progetto personale, con lo scopo di ampliare il portfolio e con l'augurio e la speranza che possa rappresentare un punto di riflessione per quanto concerne l'ulteriore sviluppo del Palazzo Ducale e della città di Genova. Behance. L’indeterminatezza come strategia: quando l’immagine coordinata è variabile. Per comunicare con il mondo, un’organizzazione culturale deve prima di tutto avere chiari i suoi principi, o in altre parole deve possedere un’identità chiara che guidi tutte le sue attività.
Se l’identità è determinata dal sito, dall’architettura, dalla programmazione e dal patrimonio culturale custodito, la disciplina che riesce a riunire tutti questi diversi aspetti in un’unica immagine forte e facilmente riconoscibile è il graphic design. Traducendo la specificità del luogo in un linguaggio visivo (composto da diversi elementi quali marchio, caratteri tipografici e colori istituzionali), quest’ultimo fa da contatto tra la corporazione stessa ed il sistema di fruitori. Sono diversi i modi che le istituzioni hanno a disposizione per realizzare questa comunicazione, più o meno rappresentativi e funzionali rispetto all’identità che vogliono esprimere.
Moderna Museet La copertina del catalogo del 1983 La lettera di approvazione da parte di Robert Rauschenberg. Dossier pédagogique / L'identité visuelle du Centre Pompidou. Nuovi logo, sito e strategia di comunicazione per le Gallerie degli Uffizi. Dopo i successi dei canali social delle Gallerie degli Uffizi – in particolare Instagram con più di 78mila followers è il museo italiano più seguito e con la quota di crescita più alta – oggi in Sala Bianca di Palazzo Pitti vengono presentati il nuovo sito e il nuovo logo per le Gallerie degli Uffizi frutto della nuova strategia di comunicazione.
Nonostante il nome Uffizi riecheggi da secoli ed ora definisca, insieme a Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, il più grande museo italiano, questo insieme di preziosi luoghi della cultura non aveva ancora intrapreso quel necessario processo di accreditamento visivo che lo rendesse veramente unico e legalmente inimitabile. Con l’avvento dell’era digitale è nato il fenomeno del bagarinaggio on-line: la concorrenza fraudolenta si è ben organizzata sul web, usando nomi di siti equivocabili, giochi linguistici che contengono il nome del museo, e altre forme di plagio più o meno accentuato. Behance. Peter Saville colour-codes Tate Modern for extension opening. British graphic design legend Peter Saville is behind the Tate Modern art gallery's updated graphic identity, a colourful model of the complex that includes the new Herzog & de Meuron extension.
Saville worked with long-time collaborator Paul Hetherington and animation, graphic and product-design studio Morph to create the animated visual, which depicts the former power plant and its adjacent spaces as translucent volumes. Each section or department is designated its own hue. How to design a museum: the making of London’s new Design Museum. From analysing a range of visitor journey scenarios using the architectural sketch-up model and holding workshops with museum staff to predict behaviour, Ian was able to “establish the wayfinding and visitor communication elements required at each step.”
Behance. Tate visual identity evolution. Sidney Opera House – Motion identity – René Querin. Sistema di identità di movimento e costruzione di elementi grafici per Sydney Opera House.
In collaborazione con Interbrand Sydney e Sydney Opera House (SOH), il collettivo Collider si è impegnato per estendere un rinnovato linguaggio visivo in un sistema di movimento globale da utilizzare in tutte le piattaforme e canali digitali di Sidney Opera House. Gli elementi di movimento si focalizzano sulla direzione scultorea del marchio e sui metodi e le forme utilizzate dall’architetto danese Jørn Utzon nella progettazione dell’iconico edificio australiano. Partendo da otto “sculture in movimento” primarie, sono state create oltre 30 sequenze animate che il personale della Sidney Opera House potranno utilizzare nelle prossime animazioni digitali.
Accanto a queste sequenze animate sono state definite precise linee guida per ogni movimento da applicare. La sequenza principale dell’identità della Sidney Opera House è stata rivisitata anche i due varianti di colore e in tre differenti durate. New visual Identity for the Met. Metropolitan-museums-new-logo-the-met. As the Metropolitan Museum of Art busts out of its Beaux-Arts shell and opens its Madison Avenue outpost in the old Whitney, the institution is trying on a fresh identity, or at least enshrining an old nickname in a new look.
In its logo, the Met is now THE MET, the two short words printed in scarlet letters, stacked and squashed together. Pompei, ecco il nuovo brand del sito archeologico: "Così si rilancia e guarda al futuro" Un nuovo marchio, la scritta “Pompeii” con la “o” in arancione sulla quale i quattro punti cardinali sono evidenziati da ricami ispirati alle decorazioni parietali della città romana. E poi un nuovo plastico. Pompei cambia volto – ha detto il premier Renzi nella sua visita della Vigilia di Natale - e punta ora, anche simbolicamente, a un nuovo brand. Anche perché, per legge, la soprintendenza guidata da Massimo Osanna dal primo gennaio 2016 cambia denominazione e diventa “Soprintendenza Pompei”, così, senza più la preposizione “di”. Nuovo marchio, ma anche carta intestata, e soprattutto nuove piantine degli scavi e nuove guide tascabili, che saranno distribuite in decine di migliaia gratuitamente ai visitatori con l’acquisto del biglietto, così come avviene già da alcuni anni.
SFMOMA: New Visual Identity. Corporate Identity Portal.