Medialog: Sviluppare virtù nella società digitale. Condivido di seguito il mio editoriale apparso sull'Adige domenica 9 aprile 2017 in occasione della mia presenza al festival dell'educazione di Rovereto...
La virtù è un dispositivo personale che Foucault avrebbe inserito in quelle che lui chiamava “tecnologie del sé”. Ma anche il concetto di “dispositivo” va inteso nel significato che gli attribuiva il grande filosofo francese. Un dispositivo non è un marchingegno, uno strumento, una macchina elettronica. Nel senso in cui qui lo usiamo un dispositivo è un insieme di tecniche, una strategia, un sistema di scelte.
Nel caso della virtù, l’obiettivo della mobilitazione di queste tecniche, di questa strategia, è la gestione di se stessi. Ripuliamo i video di YouTube. Non è più una rarità utilizzare video reperiti su YouTube a scopo didattico.
In questo enorme archivio sono presenti (non sempre) contenuti di tutto rispetto. Utilizzare un video appropriato (precedentemente selezionato e validato da noi insegnanti) per introdurre argomenti nuovi, per approfondire, per aumentare l’interesse dei nostri studenti non è una cattiva idea. Documentari, testimonianze, lezioni, contenuti utili all’attività didattica sono facilmente reperibili su YouTube. Difficile resistere alla possibilità di utilizzare il potente aiuto che un video giusto può darci coi nostri studenti. Anche facendo molta attenzione e selezionando per bene i nostri video, non possiamo però evitare che questi vengano “sporcati” da sgradevoli annunci pubblicitari o da anteprime di video correlati non sempre graditi. Bene. Ecco come operare con ViewPure: Buone pulizie dei video Mi piace: Mi piace Caricamento... Attivare le funzioni social per incrementare l’efficacia di un corso.
Se uno dei tuoi obiettivi è quello di realizzare corsi on line coinvolgenti, efficaci e piacevoli, allora devi approfondire la conoscenza delle funzioni social (o social widget).
In questo articolo mostreremo come creare un ambiente online social per i tuoi corsi. Ravviva il tuo lms utilizzando il social learning e la gamification Per realizzare corsi online efficaci e coinvolgenti si possono seguire differenti strade: una è quella di progettare un corso completamente interattivo con funzioni di gamification avanzate (simulazioni, competizioni, ecc), un’altra è quella di erogare un corso multimediale standard in un ambiente di apprendimento social. In questo articolo esamineremo questo secondo metodo (e nella prossima settimana analizzeremo anche come realizzare un corso con funzioni di gamification).
Come utilizzare i widget e le app social di Docebo Prima di proseguire nell’analisi, diamo uno sguardo ad alcune novità che Docebo mette a disposizione del social learning: Vecchie aule scolastiche addio, ecco i quattro nuovi modelli. Spazio, tempo e didattica sono le tre dimensioni su cui il Movimento delle Avanguardie educative vuole incidere per cambiare il modello trasmissivo del fare scuola, come abbiamo visto nello scorso articolo, considerato non più adeguato a rispondere alle sfide della società della conoscenza.
Nel presente contributo approfondiremo il tema degli spazi dell’apprendimento, sia richiamando alcuni passaggi del Manifesto delle Avanguardie educative e delle Idee in cui questo si declina, sia facendo ricorso direttamente alla voce delle scuole aderenti al Movimento. Queste ultime infatti, all’interno della community di Avanguardie educative, hanno raccontato la propria esperienza di innovazione, mettendo in evidenza bisogni ed obiettivi, le azioni messe in campo per soddisfarli e raggiungerli, risultati ottenuti e difficoltà incontrate, prospettive per il futuro. Così, il terzo orizzonte del Manifesto si intitola “Creare nuovi spazi per l’apprendimento” e recita: Bibliografia di riferimento. Tutto sui QR code. Apprendimento di prossimità. – Classi 2.0 by Alberto Pian. Il QR Code si caratterizza è un insieme rettangolare di segni indecifrabili.
È una specie di geroglifico, ma meno comprensibile e visivamente meno interessante di un geroglifico! In effetti i geroglifici rappresentano un vero e proprio alfabeto sillabico composto anche da figure, oltre che da segni, mentre i codici QR rappresentano una matrice formata da 29 caselle per lato, nelle quali possono essere collocati dei punti neri, che possono rappresentare fino a 7089 caratteri numerici e 4296 alfanumerici.
Per avvicinare i ragazzi ai QR code in modo intelligente, facciamo qualche osservazione in relazione ai concetti di “codice” e “linguaggio”. Qui sotto vedete il mio nome scritto con il nostro alfabeto tradizionale. Qui, invece, vedete il mio nome, sempre Alberto, scritto con i geroglifici. Anche il quadrato bianco e nero che trovate alla fine di questo paragrafo rappresenta sempre il mio nome, Alberto, però è raffigurato secondo il codice di corrispondenza linguistico dei QR code. Insegnanti 2.0. 24000 Insegnanti 2.0. Blog e Portfolio Digitali come strumenti di Self-Assessment.
Come si valutano le competenze acquisite dagli allievi? Può un “numero congruo di verifiche sommative” fornirci un quadro chiaro per formulare una valutazione delle competenze raggiunte da ciascun allievo che sia valida, equa ed oggettiva? Come si valutano inoltre le competenze trasversali? E le cosiddette 21st Century Skills? Premessa Molti docenti sensibili ai temi dell’innovazione didattica si sono posti questi interrogativi e sono molti quelli fra noi ad aver più volte riscontrato come la valutazione delle competenze rappresenti per molte ragioni uno scoglio nei percorsi di didattica innovativa. La scuola sta vivendo un momento di transizione, ed i sistemi tradizionali di verifica e valutazione non sempre si conciliano con le nuove metodologie di apprendimento attivo per competenze. Uno dei quesiti posti ai partecipanti del CoLAB Mooc di EUN – Background Image CC0 via Pixabay Per chi fosse interessato ad approfondire, tutti i materiali del corso sono disponibili ai seguenti link: