Escrementi, gusci d'uovo e cerume: gli ingredienti segreti degli artisti antichi. Il cimitero di Staglieno: anima et corpore unum. Jackson Pollock: arte come movimento, energia e altre forze interiori. Vi racconto Les demoiselles d'Avignon - Didatticarte. Una pietra miliare nel lungo corso della storia dell’arte.
Un quadro mostruoso, direbbero i miei studenti. Ed hanno ragione! Sì, perché “mostro”, dal latino monstrum, vuol dire prodigio, cosa straordinaria, contro natura. Ed è forse il primo quadro che abbandona definitivamente il naturalismo, l’idea che l’arte migliore sia quella che imita la realtà come appare ai nostri occhi. Un’opera fuori dall’ordinario, dunque. Pablo Picasso la dipinse tra il 1906 e il 1907 a Parigi (oggi però si trova al MOMA di New York) inaugurando la breve ma intensa stagione del Cubismo. Ecco, fermiamoci per ora su questo movimento, un’Avanguardia artistica del Novecento tra le più dirompenti. Arte e politica: nascita di una nuova potenza, gli Stati Uniti. Veduta di New York Recentemente ho avuto occasione di analizzare un aspetto molto particolare e curioso dell’arte del secolo scorso, ossia il modo in cui la politica ha influenzato l’arte e la vita degli stessi artisti.
Ovviamente arte figurativa e potere politico non sono mai stati due mondi molto separati, e tanto meno il fenomeno è nato solamente a partire dai primi anni del Novecento: sin dalle origini, infatti, l’una è stata inevitabilmente legata all’altra diventando tramite di messaggi ideologici e politici. Locandina dell’Armory Show, importante mostra di arte statunitense. Proprio per il fatto di essere argomento così vasto non basterebbe un ciclo di articoli per esaurirlo in tutte le sue sfaccettature. All’interno di questa nuova suddivisione, anche il mondo dell’arte si trovò a dover identificare un nuovo centro che inevitabilmente non poteva essere più identificato in Parigi[1].
Museo Gugghenheim, New York. Roy Lichtenstein - La Sepoltura della Letteratura. “Introduzione all’articolo ricca di retorica superflua e introdotta dagli usuali saluti, atta in apparenza a proporre un argomento a caso per poi vertere, improvvisamente o con delicata misura, verso il tema del numero odierno.
. “ La notte di Paul Klee - La Sepoltura della Letteratura. Paul Klee, Polifonia, 1932.
Klee ha un’anima romantica e dionisiaca, come alcune sue letture e qualche pagina dei Diari sembrano suggerire o è piuttosto uno spirito classico che aspira all’equilibrio tra natura e storia, individuo e società? (Federica Pirani, Klee, in Art Dossier a cura di G. Carlo Argan, Giunti, Firenze-Milano, 1990 p. 5) Il quesito posto da Federica Pirani nel suo breve scritto pubblicato tra i fascicoli di Art Dossier nasce dall’incredibile mole di materiale che Paul Klee ha prodotto lungo l’arco della sua vita: circa novemila opere (disegni, incisioni, tele) e diversi scritti di carattere teorico e critico.
Influenzato dai molti viaggi compiuti già in giovane età (il primo in Italia nell’estate del 1901) vivrà degli intensi momenti di creatività durante l’esperienza d’insegnamento al Bauhaus di Weimar e negli ultimi anni della sua vita nonostante la scoperta della malattia che lo porterà alla morte. Utopia giapponese. Vincent Van Gogh, salici al tramonto, 1888 Abbiamo lasciato il nostro Van Gogh con le valigie in mano tra Parigi e la Provenza.
Siamo nell’inverno del 1888 e il nostro amico arriva ad Arles. Gli occhi a mandorla di Van Gogh. Vincent Van Gogh, Autoritratto, 1888 (particolare) Dietro Van Gogh c’è il Giappone.
Paul Cézanne: la geometria del reale - La Sepoltura della Letteratura. Paul Cézanne, Le grandi bagnanti, 1905 Paul Cézanne nasce a Aix-en-Provence, città a nord di Marsiglia, il 19 gennaio del 1839.
Picasso: un rosa pieno di tradimento - La Sepoltura della Letteratura. Pablo Picasso, Famiglia di acrobati, 1905 (particolare) Nell’aprile del 1904 Pablo Picasso decide di trasferirsi definitivamente a Parigi.
Il luogo prescelto è un capannone in legno parte di un agglomerato di edifici, il Bateau-Lavoir, che sorge sul fianco sud-occidentale della collina Montmartre, fianco del colle che, digradando, si getta nella corrente della Senna. A Lesson in Pop Art. Street art a Roma. Scoprire un luogo è già di per sé qualcosa di gratificante ma avere la fortuna di restarne affascinati non ha prezzo.
Inoltre, quando la fascinazione non è soltanto data dal “bello” – che oltretutto è sempre molto soggettivo – ma dalla realtà, ci si sente completamente appagati. La vera bellezza, poi, sta nello scoprire che quel posto, di cui tanto si parla, è una matriosca ricca di storie che si susseguono. E così noi di Nuok abbiamo deciso di svelarvi uno dei quartieri storici più colorati della capitale: Tor Marancia. Oltrepassate le Terme di Caracalla e addentratevi nella borgata romana, stretta tra l’Eur e l’Appia Antica. Ad attenderci una scritta bizzarra: “Welcome to Shangai”. Ma cosa c’entra Shangai? E la street art? Occorre tornare ai giorni nostri.
Artisti nazionali e internazionali si sono così riuniti e hanno dato vita al Museo Condominiale di Tor Marancia. Mr. Paul Klee - Google Arts & Culture.