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Il ruolo delle tecnologie nell’ambiente di apprendimento dei Summer Camps. Cercando un titolo per il talk ho pensato subito che avrei voluto parlare di come usiamo le tecnologie all'interno dei Summer Camp.

Il ruolo delle tecnologie nell’ambiente di apprendimento dei Summer Camps

Quando penso a cosa facciamo ai Summer Camp, penso di essere molto fortunato. Non devo dare dei voti ai ragazzi o seguire un curriculum ministeriale e posso permettermi di lasciare che siano loro stessi a trovare i problemi a cui vogliono dare una soluzione. Nel poco tempo che passiamo insieme, uno dei miei obiettivi è realizzare una piccola comunità di apprendimento, all'interno della quale stimolare curiosità, creatività e socialità. Ultimamente per molte cose ne faccio una questione di linguaggio, quindi invece di classe preferisco usare il più lungo ambiente di apprendimento.

Né online, né offline. Sabato 25 maggio alle 14,30 Nathan Jurgenson sarà uno degli ospiti del panel di Studio in Triennale (qui trovate il programma completo) dedicato alla networked society, la società contemporanea iperconnessa in cui viviamo, di cui discuterà con Serena Danna e Luigi Migliaccio.

Né online, né offline

Jurgenson è sociologo e teorico dei social media, contributing editor della rivista The New Inquiry e co-fondatore del blog Cyborgology. È inoltre uno degli organizzatori del festival “Theorizing the Web“, che si svolge a New York, il cui obiettivo è, per l’appunto, quello di «teorizzare la rete». Per conoscere meglio, gli abbiamo chiesto di presentarsi e spiegare il suo lavoro; inoltre, dato che c’eravamo, gli abbiamo fatto qualche domanda sulla networked society. Come hai cominciato Cyborgology e perché hai scelto di tenere un blog su un argomento così inusuale? Creating Adaptive, Personalized, Effective and Addictive Education System for the Next Century.

Dal 1993, quadrimestrale di Tecnologie Didattiche. Non è un Facebook per giovani: i teenager in fuga dal social network? Cari prof, ecco come possiamo far crescere i nostri nativi digitali. Una settimana fa sono stata invitata a Roma a partecipare al Convegno del Censis su “Nativi Digitali e emergenza Educativa” dal professor Mario Caligiuri. Occupandomi da anni di scuola, tecnologie & co. non potevo non andare a sentire gli esiti della ricerca promossa dalla Regione Calabria, (Assessorato alla Cultura) basata sui risultati di una indagine che ha coinvolto 2300 studenti di scuole medie e superiori calabresi e 1800 genitori.

Forse, per la prima volta, si tratta di dati certi sugli adolescenti e l’uso delle tecnologie e sull’impatto che device e social network hanno sull’apprendimento. Sono dati che offrono seri spunti di riflessione per una scuola che deve innovarsi e stare al passo delle modalità in campo educativo. Come sta cambiando la nostra memoria? - MELOG, la realtà condivisa. Cronache meridiane è un'evoluzione di Melog, della sua tradizionale attitudine a far radio che si espande verso i nuovi media.

Come sta cambiando la nostra memoria? - MELOG, la realtà condivisa

Il programma prende il via da una domanda al giorno sull'attualità, per arrivare ad affrontare i temi più vari del sociale, del costume, dell'evoluzione delle relazioni, degli stili di vita. Want to Explore Virtual Reality? Try Reading a Book. In a recent edition of NPR's All Things Considered, psychologist Jeff Zacks, associate professor of psychology at Washington University in St.

Want to Explore Virtual Reality? Try Reading a Book

Louis, discussed his new study exploring what happens in the brain when we read a book. In the study to be published in the journal Psychological Science, Zacks and lead researcher Nicole Speer utilized brain-imaging to look at what happens inside the brains of participants while they read. What they discovered is that as people read, the creation of vivid mental representations activated the same areas of the brain that process similar real life experiences. Sito ufficiale. "Provate ad essere come bambini.

sito ufficiale

Non fate le cose perché sono assolutamente necessarie, ma liberamente e per amore. Tutte le regole diventano una specie di gioco. " (Thomas Merton) A New York c’è una scuola pubblica per “ragazzi digitali” che copre il segmento 6-12 e che applica gli schemi e le dinamiche del gioco al curricolo e all’insegnamento.

I ragazzi vengono coinvolti in attività basate sulla scoperta e soluzione di problemi, organizzati secondo schemi e livelli di complessità. Integrazione: le ICT sono componenti delle attività di apprendimento quotidiano perché hanno il potere di rendere significativo e motivante lo studio grazie a software per la creazione. 9780262515658_Quest_to_Learn.pdf (Oggetto application/pdf) Pierre DURAN CAMPANA. Banda Larga. Scuola de-materializzata, i mesi che verranno. La rivoluzione digitale è un fenomeno che ha colpito ogni ambito della nostra vita sociale e calamitato l’attenzione non soltanto degli addetti ai lavori ma anche la curiosità del mondo politico e della società civile.

Scuola de-materializzata, i mesi che verranno

Non è un caso infatti, che le scelte strategiche attuate dal nostro stesso Governo, siano state fortemente orientate alla riduzione del gap tecnologico dell'Italia rispetto ad altri paesi europei e funzionali alla valorizzazione di un processo di alfabetizzazione informatica. Una rivoluzione di tale portata ha investito ogni settore strategico dell'economia italiana senza trascurare tutto quel mondo che riguarda la formazione. Appaiono dunque per la prima volta vocaboli come Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), tavolette multi-touch, libri digitali il cui obiettivo è rendere lo studio più immersivo e coinvolgente. La scuola digitale di Paolo Ferri. Cyber-psicologia.

Uno

Aula Digitale - Il futuro è già in classe.