Il Michelangelo d’America. ACROPOLI DI ATENE. La collina rocciosa dell’Acropoli, che domina il centro di Atene, era il santuario più grande e bello della città antica, dedicato alla dea protettrice Atena.
I monumenti dell’Acropoli sono capolavori unici di architettura antica, che ha influenzato la creazione intellettuale e artistica per molti secoli dopo. L’Acropoli nel V secolo a.C. è la riflessione più accurata dello splendore, del potere e della ricchezza di Atene al epoca del suo apogeo, il «secolo d’oro» di Pericle. La storia dell’Acropoli ♦ Preistoria 4000 aC. — Era Neolitica, la collina fu scelta come sede degli abitanti locali. ♦ Età micenea (1600-1100 aC) . ♦ Età classica (479-323 aC. . ) ♦ Dominazione latina (1204-1458) I Propilei vengono trasformati in palazzo dei governanti latini. ♦ Dominazione ottomana (1458-1822) Sull’Acropoli vengono costruite tante case ove vivevano le famiglie della guarnigione turca ed il comandante di Atene. Denominazione della città Secolo d’Oro Nel 480 aC. 1. Propilei Pinacoteca Tempio di Atena Nike. Parco delle sculture a Brufa. Ogni anno, da allora, uno scultore viene invitato ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo, acquisendo un'opera per ciascun artista.
Il risultato, sempre in divenire, è un percorso di sculture contemporanee realizzate da artisti di fama nazionale ed internazionale in un armonioso connubio tra natura, paesaggio urbano, paesaggio rurale e scultura contemporanea, che si snoda lungo il crinale della collina di Brufa, nel comune di Torgiano. Gli spazi destinati all’installazione permanente delle opere vengono individuati su indicazione dell’artista che vive e studia il territorio per conoscerlo in ogni sua forma, in modo tale che le sculture risultino sempre un vero e proprio arricchimento dell’ambiente circostante e, senza intaccare gli elementi caratterizzanti, creino un nuovo itinerario naturale e culturale. 1987 Massimo Pierucci - Brufa 1988 Marcello Sforna - L’Equilibrista 1989 Mario Pizzoni - La Serena di Tuoro 1990 Agapito Miniucchi - Thaun. Your Rainbow Panorama di Olafur Eliasson. Meraviglie dell'architettura: dieci modelli di arco. Secondo l’opinione comune i Romani sarebbero gli inventori dell’arco.
In realtà questo era stato utilizzato in precedenza dagli Etruschi e persino dai Sumeri, solo che queste popolazioni non ne avevano colto le enormi potenzialità architettoniche e non lo avevano sfruttato in modo sistematico come poi faranno i Romani. Un po’ come la nascita della lampadina: generalmente attribuita ad Edison era stata in realtà inventata dall’inglese Swan, fu però Edison a comprenderne i punti di debolezza e ad apportarvi delle modifiche al filamento tali da farne un prodotto di consumo planetario legandola per sempre al suo nome. Ma torniamo all’arco.
Il più antico che si conosca si trova presso la Ziqqurat di Ur, nell’antica Mesopotamia (oggi in Iraq), è realizzato in mattoni e risale al III millennio a.C. Più recenti sono, invece, gli archi etruschi di Volterra e Falerii Novi nei quali le dimensioni sono già piuttosto importanti anche perché si tratta di porte urbane lungo le mura di cinta. 1. 2. 3. 4. Tempio di Valadier, il rifugio che sorge all’ingresso di una grotta delle Marche.
La Palla di Cannone nella Fontana al Pincio - Le stranezze e la grandezza di Cristina di Svezia a Roma. Il trofeo del Teatro Apollo sul Lungotevere, oggi scomparso, il primo teatro pubblico di Roma, il genio stravagante di Cristina di Svezia e la palla di cannone nel muro.
Percorrendo il Lungotevere Tor di Nona che propone uno degli scorci panoramici più suggestivi sulla città, ci si imbatte ancora oggi, seminascosta dalle fronde degli antichi platani, nell’antico trofeo che ricorda l’esistenza di un celebre Teatro oggi scomparso. Sulla iscrizione marmorea, sormontata da due maschere e da una lira e sovrastante un antico marmoreo che fungeva da vasca d’acqua, si legge: L’eleganza di questa iscrizione dunque racconta già molto della importanza di quello che fu uno dei più prestigiosi teatri di Roma, vero tempio della lirica, con il palco per i reali che fu appositamente realizzato dopo l’unità d’Italia. La palla sparata dai cannoni di Cristina, incastonata nella fontana di fronte all'Accademia di Francia a Villa Medici al Pincio Un bel modo di risvegliare un amico, si direbbe.
E così sarà. Realistic Miniature Animals Painted onto Found Stones by Akie Nakata. Nature has a funny way of imitating itself.
Have you ever picked up a stone and thought it resembled an animal? Indeed, many of us probably have. But Akie Nakata takes that thought one, two and even three steps further by breathing a life and soul into the stones she finds. Based in Japan’s Saitama prefecture, the artist collects Zuni fetishes: small carvings of animals that are integral to the customs and traditions of the Native American Zuni tribe. It’s unclear whether this collection eventually led to Nakata’s own, original artwork but the similarities are hard to ignore. She posts pictures of her work, usually alongside the original stone, which is helpful because the final work often hardly resembles the original stone. Pin It!