Arte moderna e contemporanea. Cours sculpture. COSTANTINO BRANCUSI e la ricerca della forma- II edizione. Gicometti sculture in gesso. Le 10 sculture più costose del mondo - My Luxury. Un viaggio in lungo e in largo alla scoperta delle dieci sculture più costose al mondo.
L’arte è un elemento fondamentale della vita umana e ai giorni nostri è anche una potente attrattiva per il turismo. Accanto alle bellezze naturali, sono infatti le opere e i capolavori del genio umano il motore che spinge milioni di persone a visitare luoghi lontani. Le sculture hanno una voce importate in questo senso: sono infatti l’elemento artistico in grado di mutare l’aspetto di una città, di diventarne il simbolo, di cambiare la percezione dello spazio. Pensiamo a New York e alla Statua della libertà: impossibile immaginare la Grande Mela senza la sua statua per eccellenza. Vediamo ora quali sono le dieci sculture più costose del mondo in un giro del mondo dal sapore artistico. Il Cristo Redentore – Rio de Janeiro Al decimo posto troviamo il Cristo Redentore, simbolo di Rio de Janeiro, in Brasile. Portrait de Madame L.R. di Constantin Brancusi Statua della Libertà – New York. Web quest scultura. Upload, Share, and Discover Content on SlideShare.
SlideShare. Homepage – Minotauro. Sculpting The Hand. I dieci comandamenti per una presentazione perfetta. Ecco la nota dolente di tanta didattica digitale: la presentazione!
Sappiamo già come motivare la classe allo studio della storia dell’arte, conosciamo come rendere efficace una lezione ma possiamo rovinare tutto con un pessimo PPT… Qui vorrei dare alcuni suggerimenti per un’impaginazione efficace delle nostre slide. Senza entrare nel campo del graphic design avrei una decina di indicazioni per rendere visivamente accattivante qualsiasi presentazione.
Ovviamente do per scontato che i contenuti siano validi, comprensibili e ben organizzati… Per capire meglio come applicare queste regole, riporterò alcune immagini relative alle presentazioni raccolte tra le mie risorse di storia dell’arte. Il testo da inserire in una slide deve essere la sintesi di ciò che direste a voce. Dovete inserire pochissime frasi, con pochi incisi, sintetiche e separate tra loro da un’interlinea maggiore. Non usate sfondi dai colori improbabili con sfumature iridescenti. Questa è roba da grafici, lo so. Analizzare un quadro in tre mosse. Tempo fa ho scritto un articolo sulla lettura dell’opera d’arte.
Un metodo di analisi complesso e approfondito che, però, proprio per la sua vasta articolazione, non può essere praticato sistematicamente per ciascun dipinto da studiare (insomma, quando lo propongo in classe i ragazzi mi guardano storto…). Allora ho cercato di semplificare l’approccio proponendo tre parole-chiave: tecnica, soggetto e poetica. Vediamo cosa si intende per ognuna di queste tre voci. 1. TECNICA – È la modalità con cui viene realizzata l’opera d’arte. Restando nell’ambito delle arti visive bidimensionali (anche se l’arte comprende anche scultura, architettura, letteratura, teatro, danza, musica etc. etc.) le tecniche più diffuse sono la tempera su tavola, l’affresco, l’olio su tela e l’inchiostro su carta, giusto per citare quelle che si trovano più spesso nel libro di storia dell’arte.
Ecco, ad esempio, alcuni dettagli di dipinti realizzati ad olio su tela. 2. 3. E qui entra in gioco la poetica di Antonello. Alberto Giacometti: "Non può esserci riuscita" Sono trascorsi cinquant’anni dalla morte di Alberto Giacometti.
Pubblichiamo, per ricordarlo, una conversazione con Jean-Marie Drot, trascrizione dal film Giacometti un homme parmi les autres trasmesso il 12 novembre 1963, realizzato da Jean-Marie Drot, pubblicata sul numero 11 della collana «Riga» a lui dedicato (a cura di Marco Belpoliti e Elio Grazioli, 1997). Traduzione di Elio Grazioli. Giacometti nel suo studio, ph. Ernst Schei Giacometti, entrando nel suo atelier si è al tempo stesso infastiditi e rassicurati. Io non mi nascondo; non mi nascondo in particolare, no, ma per quel che riguarda il lavorare in vostra presenza, ne approfitto, e mi serve tanto più perché comincio, riprendo un lavoro che non avevo ripreso in mano da tempo. È un po’ un gioco di pazienza. Che cosa?
Scultura, i materiali che non ti aspetti - Didatticarte. Quando pensiamo alla scultura ci viene subito in mente il marmo e, in effetti, è un materiale che si presta ad infinite possibilità espressive come abbiamo visto in questo post.
Ma, oltre ai materiali tradizionali come pietra, argilla e bronzo, si possono realizzare sculture con un’infinità di altri materiali “non ortodossi“. Materiali poveri, scartati, effimeri, ma con una grande potenzialità comunicativa ed estetica. Materiali che sembrano volerci dire che anche ciò che è imperfetto nasconde una scintilla di bellezza capace di risplendere se viene svelata. Vi ho già parlato, ad esempio, dei legni spiaggiati: rami e tronchi che il mare, dopo averli levigati e schiariti, restituisce sulle coste in forme scultoree ed evocative. Molti artisti, tra i quali Heather Jansch, realizzano splendide sculture proprio assemblando questi “objet trouvé“. Più delicati sono gli animali di Vincent Richel. Le creazioni in rete metallica di Benedetta Mori Ubaldini appaiono ancora più impalpabili.