Competenze chiave, europee, di base, di cittadinanza. Che differenza c’é? – Didattica per competenze. Pubblicato il 17 novembre 2014 Quattro tipi di competenze.
Come sono definite? Quali sono le relazioni tra loro? Ci proponiamo qui di orientare chi si sentisse confuso, pur senza approfondire i dettagli che esamineremo una prossima volta. Andiamo con ordine. Comunicazione nella madrelingua;comunicazione nelle lingue straniere;competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;competenza digitale;imparare a imparare;competenze sociali e civiche;spirito di iniziativa e imprenditorialità;consapevolezza ed espressione culturale. Un importante passaggio del documento stabilisce che esse sono considerate ugualmente importanti: non va quindi stabilita tra di esse una gerarchia. Il legislatore italiano ha recepito con insolita rapidità la raccomandazione europea: già nell’agosto 2007 il Governo (Min. Le competenze di base sono dunque articolate in quattro gruppi: Ecco dunque la lista delle nostre otto competenze chiave per la cittadinanza:
Learning Designer – per progettare bene le attività didattiche. Learning Designer è stato creato dal London Institute of Education.
Questo tool si propone di aiutare gli insegnanti a tenere il passo con l’innovazione tecnologica, a costruire le attività didattiche in modo che siano efficaci e ad usare la tecnologia per far sì che ogni studente possa raggiungere il proprio potenziale di apprendimento. Learning Designer dà il via ad una nuova generazione di strumenti di pianificazione della lezione. Esso fornisce un insieme di strumenti interattivi web-based progettati per aiutare gli insegnanti ad integrare la tecnologia nel loro insegnamento.
Learning Designer si presenta come una sequenza di attività, simile a una pianificazione della lezione, con tutte le sue caratteristiche principali visibili e modificabili. Può essere utilizzato in qualsiasi settore educativo, con qualsiasi curriculum e per qualsiasi tipo di contesto di apprendimento: tradizionale in aula, online o un mix blended. Learning Designer. Un servizio per la progettazione delle attività didattiche. Google Apps and sites. Sites and Apps for Education Mappe Concettuali, Aggregatori di lezioni, Repository Thinglink Mindomo Blendspace Pearltrees Dropbox Coding Scratch Code.org ProgrammaIlFuturo MITAppInventor Coding in your classroom, now!
Tinkidoo Tinkercad Community - Classi Virtuali. Obiettivo 2020. Che cos’è l’Unità di Apprendimento?
Come si colloca nel percorso formativo progettato? Il contributo che segue, tratto e adattato dal volume Una rete per le competenze, Report finale delle attività dei progetti FSE 1758/2009 realizzati) offre un contributo per comprenderlo. (ultrima revisione dell’8 marzo 2014-M.R.Zanchin) Animatore Digitale. TUTORIAL. Corso AD 20 aprile 2016.
Classe digitale. Corso formazione AD Sicilia - 3192 Patti (ME) Con quale percorso?
PROGETTAZIONE Cosa? CONTENUTIeINTERAZIONE OEROpen Educational Resources Dove? LMS(Learning Management System) Guida rapida per insegnanti. Materiali Formazione PNSD DM 762 -Castiglion Fiorentino 2015-2016. Pensiero computazionale, definizione e significato. Pensiero computazionale: definizione e significato di un concetto che sta registrando un interesse crescente, nella scuola e non solo.
Il pensiero computazionale è una abilità che andrebbe sviluppata sin da bambini, a scuola, perché aiuta a pensare meglio, in modo originale e mai ripetitivo. Cerchiamo di scoprire insieme il perché. Pensiero computazionale, definizione Per pensiero computazionale si intende una attitudine mentale, un processo mentale che consente di di risolvere problemi di varia natura seguendo metodi e strumenti specifici. Pensiero computazionale, significato Fin qui la definizione di pensiero computazionale.
Quindi il pensiero computazionale è un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, più gestibili se affrontate una per volta.
CPIA Catania 1 PNSD. Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) Documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
È un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015), una visione operativa che rispecchia la posizione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale. Il PNSD prevede come figura di accompagnamento l'animatore digitale. L’animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” (rif.
Formazione Animatori Digitali Sicilia by Liborio Cali on Prezi. 0.454007 1400833809. Webinars and Tutorials - home (tutto a Varese) Creative Visualizations of Bloom's Taxonomies! Ricomincio da Bloom. Perché ricominciare da Bloom? Non certo per ritornare a Bloom, ma per intraprendere in modo consapevole e con qualche strumento in più i sentieri presenti e futuri dell’insegnamento e dell’apprendimento. Spesso ripercorrere la strada fatta è il miglior modo per non perdersi nel cammino che ancora attende, specie quando questo cammino, come è il caso del territorio dell’educazione, più che a un’autostrada somiglia a un labirinto di teorie, vecchie e nuove pratiche, attese escatologiche, mode assillanti, svariate tecnologie educative, acronimi impronunciabili, innumerevoli modi di declinare l’e-learning, articoli di fede, e così via.
Ricominciare da Bloom è quindi un modo per fare chiarezza sulla questione centrale dell’apprendimento, incentrata sul significato che diamo a questa parola. Samuel Benjamin Bloom Rappresentazione della Tassonomia di Bloom in forma di “piramide” Nell’immagine la tradizionale raffigurazione della tassonomia di Bloom in forma di “rosa” o “ruota“. 2. 4.