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Didattica della storia

Didattica della storia
In questa pagina troverete delle interessanti risorse sulla didattica della storia1. Leggi i i post che pubblichiamo sull’argomento sul nostro blog (clicca sulla colonnina a destra “Categorie”, “Didattica della storia”). 2. Guarda la nostra sitografia che aggiorneremo in progress: ATLANTIDE: STORIE DI UOMINI E DI MONDI Sito della trasmissione di LA7 dedicata a uomini ed avvenimenti che hanno cambiato il corso della storia. E’ possibile visionare tutti i video andati in onda e trovare indicazioni bibliografiche per approfondire il tema affrontato. BIGnomi Progetto curato da RAI.tv e ospitato sul sito medesimo. CORREVA L’ANNO Portale del programma televisivo in onda su Rai3 dedicato al XX secolo. HISTORY CHANNEL Sito del canale televisivo Sky tematico interamente dedicato alla storia. MELAstudio Web TV realizzata dall’Università degli Studi di Bologna. RAI SCUOLA Sito del canale tematico realizzato da Rai Educational in collaborazione con Rai Teche. ZANICHELLI Sito dell’editore Zanichelli.

https://bibliostoria.wordpress.com/didattica-della-storia/

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Facciamo una mappa insieme! Ho già parlato di mappe per la visualizzazione della conoscenza in questo post e in quest’altro, ma non mi sono mai soffermata sul loro iter di realizzazione, sulle fasi necessarie per passare dal testo scritto alla mappa vera e propria. Premetto che le mappe che faccio realizzare in classe sono una via di mezzo tra quelle mentali e quelle concettuali (presentano una struttura a rete come quelle concettuali ma, come quelle mentali, non contengono preposizioni verbi o altro nei collegamenti); dunque non prendete questo post per una guida rigorosa: voglio solo raccontarvi il mio metodo con un esempio pratico. Ipotizziamo di dover fare una mappa partendo da un testo di storia dell’arte, ad esempio questo documento sul Colosseo preso dal sito della Soprintendenza di Roma. Ecco il testo in questione. Download (PDF, 774KB)

L'evoluzione della scrittura Tra il quarto e il secondo millennio avanti Cristo apparvero i primi sistemi di scrittura propriamente detta, soprattutto in Egitto, in Mesopotamia e, poco più tardi, in Cina. Oltre a queste, furono inventate molte altre scritture ideografiche, come la scrittura ittita, quella cretese e le varie derivazioni cuneiformi del sumero; ma la vera rivoluzione della scrittura doveva venire con l'adozione di un principio puramente fonetico: l'alfabeto. Apparso verso la metà del secondo millennio avanti Cristo, l'alfabeto dopo pochi secoli si era diffuso in tutto il Medio Oriente. Tra il decimo e il nono secolo avanti Cristo i greci adattarono l'alfabeto fenicio alla loro lingua e, riutilizzando alcuni dei segni delle gutturali per rappresentare le vocali, resero il testo scritto molto più fedele al suono delle parole, e quindi più facile da leggere. L'alfabeto greco arcaico passò poi agli etruschi, e da questi ai Latini.

Giap - Il blog di Wu Ming, una comunità di lettori e non solo Finalmente è stato tradotto e pubblicato in Italia uno dei saggi più importanti e più accessibili su Lo Hobbit. Pubblicato in inglese quasi vent’anni fa, Lo Hobbit: un viaggio verso la maturità, dell’americano William H. Green è una lettura critica e approfondita del primo romanzo di J.R.R. Tolkien (ed è anche il libro che ha ispirato il laboratorio tenuto da Wu Ming 4 a Bologna nella primavera scorsa). Docenti.org - Learning object questo sconosciuto Oggi in tutta la didattica, sia quella tradizionale che quella supportata da tecnologie telematiche, sta crescendo l'interesse verso la tecnologia del RLO (Reusable Learning Object) o semplicemente LO (Learning Object). Le radici del LO "sono nel paradigma della programmazione object oriented usata nel settore informatico, dove vengono creati componenti ("objects") indipendenti l'uno dall'altro, che possono essere riutilizzati in contesti diversi grazie al loro riassemblaggio di volta in volta nuovo a seconda delle esigenze e dell'obiettivo da perseguire. Come potremmo definire un Learning Object? Negli anni si sono avute numerose definizioni, non condivise da tutti. Vi presento solo alcune delle più accreditate ed autorevoli in letteratura:

Google Art Project: visite virtuali (e gratuite) nei musei di tutto il mondo 1 Mar Un sito per visitare virtualmente e gratuitamente i maggiori musei del mondo. Google Art Project è nato dalla collaborazione tra Google e 151 partner di 40 Paesi affermati nel mondo dell’arte. Un’esperienza unica online nel mondo dell’arte resa possibile da una combinazione di diverse tecnologie Google e di informazioni di esperti fornite dai nostri musei partner. Gli utenti possono esaminare una vasta gamma di opere d’arte nei minimi particolari, fino alla più piccola pennellata. Possono inoltre fare un tour virtuale dei musei e persino creare le proprie collezioni personali da condividere.

Stili di Apprendimento, stili cognitivi, stili di insegnamento: spunti utili per la didattica In questo post raccogliamo una serie di risorse che hanno a tema gli stili di apprendimento, gli stili cognitivi, le teorie dell'intelligenza che consideriamo un argomento molto importante nei contesti di insegnamento -apprendimento. Si tratta di 6 slides di Paolo Manfredini, riassuntive ma chiare ed esaustive sull'argomento. Interessante è l'ultima slide dove si presenta un prospetto a proposito di percezione, memoria e ragionamento.

Analizzare il “muro” come elemento di separazione tra popoli e culture – Unità di apprendimento del Laboratorio storico – geografico per la classe terza di Porzia Volpe Compito unitario. Attraverso ricerche geostoriche e lettura di giornali, riflettere sul fenomeno dell’innalzamento di barriere a suggello delle divisioni territoriali, culturali e religiose; eseguire, con una presentazione di slide, un dossier in cui evidenziare luoghi, storia e ragioni dell’esistenza dei diversi Muri del passato e odierni e costruire, con materiali diversi, un nuovo muro simbolo di pace. Competenza. Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente; comprendere opinioni e culture diverse; capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

La lettura dell’opera d’arte La prima volta che ho affrontato l’analisi di un’opera d’arte mi è sembrato di praticare quasi una “vivisezione“, una brutale scomposizione dei vari aspetti dell’opera tale da far perdere all’oggetto artistico ogni suo fascino. Di certo non è un approccio particolarmente emozionante, ma di sicuro un buon metodo di analisi delle opere artistiche è un alleato fondamentale per lo studio della storia dell’arte. Il punto di partenza è quello, molto completo e ben articolato, proposto da Gianni Sciolla nel suo saggio “Insegnare l’arte, proposte didattiche per la lettura degli oggetti artistici”. Gli elementi da prendere in considerazione riguardano la triade opera-artista-contesto come specificato in questa scheda: Download (PDF, 34KB)

Ieri Learning object, oggi “risorse”: dove reperirli e come (ri)usarli? Qualche settimana fa, una collega appartenente al gruppo “Insegnanti” di Facebook ha postato la seguente domanda: “Sto cercando indirizzi di repository di Learning Object in italiano, chi può aiutarmi?”. Ora, di learning object se ne parla da quasi dieci anni e il fatto che sul web oggi “si trovi di tutto e di più” è decisamente entrato nell’immaginario collettivo. Tuttavia, contrariamente a quanto si sarebbe potuto supporre, le risposte sono state poche e spesso interlocutorie (“cosa intendi per repository?”, “puoi specificare meglio che tipo di learning object?”). La difficoltà nel formulare una risposta efficace ad una domanda che oggi si supporrebbe semplice dipende probabilmente da due fattori principali. Da un lato il calo della popolarità del termine “learning object”, rilevabile anche dal grafico di Google Trends:

Patrimonio e paesaggio Autore: Enrica Bricchetto Si riapre il museo della Mary Rose Il 14 luglio 2016 Bbc News annuncia la riapertura, nella sua versione definitiva, del Mary Rose Museum di Portsmouth. La programmazione educativo-didattica del Consiglio di Classe. Alcune indicazioni e un modello. Erasmo Modica - La programmazione educativo-didattica del consiglio di classe è un documento che annualmente il Consiglio di Classe è tenuto a stilare e in cui vengono dichiarate tutte le azioni che intende intraprendere con la propria classe. Essa ha l'obiettivo di adattare tutte le indicazioni contenute nel P.O.F. dell'Istituto alla classe in questione, facendo riferimento anche a quanto stabilito nei vari Dipartimenti Disciplinari. Tale programmazione deve sempre essere coerente con gli obiettivi dichiarati nel Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituzione Scolastica e deve far sempre riferimento ai profili in uscita presenti nei documenti emanati dal Ministero dell'Istruzione.

FELIX NUSSBAUM, L'ULTIMO DEPORTATO Felix Nussbaum, 1943. Nussbaum, deportato con l’ultimo convoglio partito dal Belgio per Auschwitz, ha lasciato uno straordinario repertorio visivo riguardo la persecuzione. Gli autoritratti eseguiti tra il 1943 e il 1944, prima della deportazione ad Auschwitz, mostrano paura, disprezzo e disperazione. Indire, sito ufficiale Il progetto LINKED (Leveraging Innovation for a Network of Knowledge on Education) un progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea che ha lobiettivo di organizzare e gestire la conoscenza in merito a due concetti chiave: la competenza digitale e i giochi digitali.Il primo concetto, la competenza digitale, stato dunque oggetto di una revisione sistematica (systematic review) che ha visto il gruppo di ricercatori impegnati prima nella definizione dello stesso e poi nel tentativo di mettere in relazione tale competenza con i contesti format ivi, lapprendimento e il curricolo. Le domande alle quali il progetto ha cercato di dare risposta sono le seguenti: cosa si intende con competenza digitale?

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