Mini guida per studiare l'inglese con la tecnologia (parte II) “E’ assolutamente possibile migliorare una lingua straniera anche senza recarsi all’estero” assicura Laura Linzitto, professoressa di inglese dell’IIS Pacioli di Crema. Come? Con la tecnologia che “ci permette di studiare l’inglese rispettando i nostri tempi di apprendimento in modo personalizzato e autonomo”. Il filo di Arianna. Rivista on line per la didattica nelle scuole superiori (ISSN 2036-8458) - La battaglia di Verdun La prima guerra mondiale era iniziata, nell'agosto del 1914, con il tentativo tedesco di realizzare una guerra-lampo: un veloce attacco attraverso il Belgio neutrale per accerchiare in un colpo solo tutto l'esercito francese. Questa audace mossa si era infranta sul fiume Marna (settembre 1914) nei pressi di Parigi, dove i tedeschi erano stati prima bloccati e poi respinti. In una serie di inutili tentativi di aggirarsi reciprocamente, i due schieramenti erano quindi arrivati alle rive della Manica: a quel punto l'esercito tedesco da un lato e quelli francese e inglese dall'altro si erano trovati schierati uno contro l'altro per oltre 400 km, bloccati nelle trincee che chissà chi (nessuno lo ha mai stabilito con certezza) aveva cominciato a scavare. Da punto di vista francese, Verdun era considerato uno dei punti più sicuri di tutto il fronte. La città infatti era protetta da 20 forti maggiori e 40 fortificazioni minori; inoltre era circondata da chilometri di trincee.
Costruire mappe mentali: 5 tool gratuiti per realizzarle Una mindmap, o mappa mentale, è uno strumento che aiuta a pensare, a semplificare (a differenza di altre cose mentali), a comunicare ciò che abbiamo in mente, a memorizzare più facilmente alcuni concetti complessi. Senza la presunzione di far somigliare i nostra scarabocchi alle prime mappe che sembra rappresentassero i concetti di Aristotele, si possono costruire mappe mentali efficaci usando diversi strumenti on line, software e alcune app. Di sicuro c’è che qualunque cosa noi decidiamo di usare, dobbiamo prima di tutto fare chiarezza dentro di noi, concentrarci sui concetti da rappresentare, cercare i rami da attaccare al tronco, che costituisce l’argomento centrale. Questi 5 tra i tantissimi tool gratuiti che si possono usare:
Insegnare l’inglese con gli EAS (Episodi di Apprendimento Situato) L’ITSOS “Marie Curie” ha una lunga esperienza di formazione online, realizzata nell’ambito di progetti europei dal 1990 e piani di formazione nazionali. In questo lungo percorso di ricerca e sperimentazione attiva sul campo, possiamo dire di aver sperimentato i vari momenti indicati da Antonio Calvani (Università di Firenze): insegnare la tecnologia, insegnare con la tecnologia ed ora insegnare nella tecnologia, in ambienti e con strumenti web 2.0 naturalmente migrati nella nostra didattica. Fig. 1 – Insegnare “la”, “con la” e “nella” tecnologia. Fig. 2 – L’ambiente Moodle dell’ITSOS. La struttura degli EAS prevede un’articolazione in tre fasi: preparatoria, operatoria e ristrutturativa.