arriva ''warcraft – l’inizio'', kolossal delle botte in testa e degli orchi con le zanne Marco Giusti per Dagospia Botte da orbi tra orchi zannuti e umani, tra nani (pochi), elfi (pochissimi), ippogrifi (uno), lupi giganti e altre amenità in una nuova saga direttamente tratta da un videogioco del 1994. Anche se stroncato senza pietà dalla critica americana, devo dire che ho trovato favoloso questo energetico Warcraft – L’inizio, kolossal delle botte in testa e degli orchi con le zanne diretto da Duncan Jones, figlio di David Bowie, già autore di due film sofisticati e molto riusciti, Moon e Source Code. Certo, ti devono piacere gli orchi, perché in Warcraft sono proprio un esercito e tutti diversi, anche se rigorosamente uguali a quelli del videogioco della Blizzard, che è infatti produttrice assieme alla Legendary Pictures. L’idea di fare un film da Warcraft è vecchiotta. Ci sono passati prima Uwe Boll e, soprattutto, il grande Sam Raimi, non si sa perché rimandato a casa nel 2013 e sostituito dal giovane Duncan Jones, che lo ha riscritto con Charles Leavitt.
Burning Peacocks: Avril Music / As the granddaughter of pioneering Chilean filmmaker Alejandro Jodorowsky and the offspring of thespians, Alma Jodorowsky spent her formative years wandering around magical realist sets. Now age 23, the enterprising actress’s résumé includes a supporting role in Blue Is The Warmest Color, modelling gigs for Chanel and her own budding electro duo Burning Peacocks – the latest music video for which she directed and stars in. Stasera alle 21,30 su Rai Storia L'uomo che verrà di Giorgio Diritti - Taxidrivers.it play video Anno: 2009Durata: 117'Distribuzione: MikadoGenere: DrammaticoNazionalita: ItaliaRegia: Giorgio DirittiData di uscita: 22-January-2010 L’uomo che verrà è un film del 2009 diretto da Giorgio Diritti; è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 22 gennaio 2010. Nella versione originale il film è in dialetto bolognese con sottotitoli in italiano. Il film è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2009, dove ha vinto il Marc’Aurelio d’Oro del pubblico al miglior film e il Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio d’Argento. Ha ottenuto sedici candidature ai David di Donatello 2010, vincendo tre premi, fra cui quello per miglior film.
Dio esiste e vive a Bruxelles Dio esiste e vive a Bruxelles con una moglie timorosa e una figlia ribelle. Il figlio, più celebre di lui, è fuggito molti anni prima per conoscere gli uomini più da vicino, morire per loro e lasciare testimonianza e testamento ai suoi dodici apostoli. Egoista e bisbetico, Dio governa il mondo da un personal computer facendo letteralmente il bello e il cattivo tempo sugli uomini. ''io, daniel blake' di ken loach è un'opera importante in un momento falsamente positivo per tutti. Marco Giusti per Dagospia Sono rimasti in pochi a parlarci di crisi e della classe operaia. Ken Loach e il suo sceneggiatore Paul Laverty non ci parlano solo di crisi e di classe operaia da anni, ma sono tra i pochissimi che lo sappiano fare con competenza e affetto totale per i loro sfortunati e coraggiosi personaggi. Stavolta, in I, Daniel Blake, lo fanno in un’Inghilterra in crisi profonda pre-Brexit, con i poveri che stanno diventando sempre più poveri e lottano ormai solo per mantenere la propria dignità alla faccia del governo Cameron o di chi lo seguirà. Quello che Ken Loach e Paul Laverty hanno cucinato per il pubblico europeo, e che dopo la Brexit acquista davvero un altro valore, è un'opera importante e dura in un momento falsamente positivo per tutti.
la roma dei giusti - ''into the inferno'' è un geniale documentario di werner herzog Marco Giusti per Dagospia into the inferno werner herzog Festival di Roma. Quarta giornata. Zoology review: A tail of individuality in oppressive Russia AUSTIN, Texas—At the genre mecca that is Fantastic Fest, a film about a half-human, half-animal hybrid isn't unusual (see Nova Seed for one example). But Ivan Tverdovsky's Zoology is not straightforward sci-fi. This Russian feature mashes together hyper-realism, a totalitarian society, and midlife self-discovery into a strangely appealing bizarro version of How Stella Got Her Groove Back. If the premise sounds as odd as Anne Hathaway's kaiju movie, it is. But this festival award winner ("Next Wave" Features, first place) is every bit as fun and surprising as Colossal. If I had a tail...
la recensione di marco giusti al film ''parola di dio'' sull'estremismo cattolico e nazistoide Marco Giusti per Dagospia Parola di Dio Cosa accadrebbe se un giovane studente ultracattolico si comportasse come un talebano, cioè prendesse alla lettera, a modo suo, in maniera violenta certe pagine della Bibbia? E’ quello che accade in questo terrificante, orrorifico, ma anche molto interessante e riuscito Parola di Dio, che in originale si chiamava Uchenik (Il discepolo), scritto e diretto dal regista russo Kirill Serebrennikov e visto a Cannes a Un Certain Regard dove ha riscosso non poco successo. il cinema dei giusti - non portate i bambini a vedere questo favoloso 'la mia vita da zucchina' Marco Giusti per Dagospia Poetico, duro, triste, umanissimo. Non portate i bambini a vedere questo favoloso La mia vita da zucchina, opera prima in stop-motion, cioè a passo-uno, ripreso un fotogramma alla volta senza animazione in digitale, diretta dallo svizzero Claude Barras. Non portateli perché non è un film per bambini, anche se i personaggi in scena sono quasi tutti bambini, anzi bambini pupazzo con grandi occhioni. E tutti con un passato tristissimo da dimenticare.
il cinema dei giusti - piuttosto divertente e riuscito, 'captain fantastic' è una commedia bislacca Marco Giusti per Dagospia Captain Fantastic di Matt Ross captain fantastic Odiate il capitalismo, la scuola pubblica, la carta igienica, i supermercati, la famiglia Bush? Pensate che sia meglio dedicare un giorno a Noam Chomsky piuttosto che a santificare il Santo Natale? Ecco, Captain Fantastic, scritto e diretto da Matt Ross è il vostro film e Viggo Mortensen nel ruolo di Captain Fantastic è il vostro eroe. I migliori film del 2016 secondo Internazionale Abbiamo chiesto a cinque giornalisti e collaboratori di Internazionale i loro cinque film preferiti del 2016. Ecco le loro scelte. Le mille e una notte di Miguel Gomes Suddiviso in tre film, è tra le opere più acclamate del cinema d’autore degli ultimi anni.