Kialo – La scuola che non c’è (e altre storie) Un possibile uso didattico Dicevo in uno scritto di qualche tempo fa che una delle modalità attraverso cui si potrebbe proporre ai giovani la filosofia è quella del gioco. Kialo permette anche questo: si possono creare tornei argomentativi in cui gli studenti si misurano (individualmente o in gruppo) nell’inventare argomenti validi, pertinenti, rilevanti, ben formati, chiari, pro o contro una determinata tesi e contro gli argomenti degli avversari. Oppure, si può creare una webquest su un particolare problema filosofico (ma anche non), su cui gli studenti si confrontano prima in una discussione on line, e concludono l’attività con un saggio in cui partendo dagli argomenti che li hanno convinti e confutando quelli contrar, propongono una propria posizione sul problema. Oppure, ancora, far lanciare agli stessi studenti a turno un argomento di discussione alla classe, su cui confrontarsi attraverso la piattaforma di discussione. In conclusione
Robin Good - La curation può cambiare il mondo dell'educazione - 1^ Parte Prima parte dell’intervista di Gianfranco Marini a Robin Good Un dialogo con Robin Good sulla curation e sul ruolo che essa può avere nel trasformare l’apprendimento da pratica trasmissiva a costruzione collettiva della conoscenza incentrata sul pensiero critico. Robin Good, dopo avere chiarito in cosa consista la curation, indica quelle che sono le 11 aree del mondo dell’educazione in cui essa produrrà i maggiori cambiamenti, fino al punto da mettere in discussione il monopolio che sull’istruzione esercitano i sistemi scolastici istituzionali e rendere possibile un futuro in cui libertà di apprendere e libertà di insegnare potranno pienamente sviluppare le loro potenzialità nel tessuto connettivo dell’intelligenza collettiva.
Game Builder, un videogioco di Google per sviluppare altri videogiochi Google ha creato un videogioco. Si chiama Game Builder e consente di realizzare dei giochini con grafica in stile cartoon, totalmente interattivi. Il videogioco consente di scegliere dei personaggi e degli scenari da inserire in un ambiente vuoto all'interno del quale è possibile realizzare il proprio mondo, per poi utilizzare dei comandi preimpostati in modo di gestire il modo in cui gli elementi presenti possono essere utilizzati. Game Builder è un titolo gratuito disponibile su Windows e macOS, ed è stato realizzato dall'incubatore di Google, Area 150, che in passato ha realizzato progetti che alla fine sono stati inseriti all'interno dei prodotti di Google. Il piccolo giochino non è però una novità assoluta: in realtà è disponibile su Steam dallo scorso 1° Novembre, tuttavia Big G ha iniziato a promuoverlo solo in questi giorni, dopo aver ricevuto ottime critiche sul portale di Valve. Il download può essere effettuato via Steam.
OpenBoard, il miglior programma per lavagne interattive per la scuola e l'università OpenBoard è un'applicazione di lavagna interattiva open source e multipiattaforma progettata principalmente per l'uso nelle scuole e nelle università. Può essere usata sia con lavagne interattive che con uno schermo tavoletta a penna, con o senza un'impostazione a doppio schermo, ed un proiettore. Da dove viene?
Stoodle, crea una classe virtuale in un solo click Avete la necessità di creare un ambiente classe virtuale nel quale comunicare live ed allo stesso tempo utilizzare un lavagna interattiva? Ho la risorsa che fa per voi: si chiama Stoodle. Si tratta di una web app totalmente gratuita e veramente molto semplice da usare. Una volta arrivati nella homepage sarà sufficiente cliccare sul tasto verde “Launch a classroom!” Maria Cristina Bevilacqua - La Ruota Padagogica In questa pagina vi parlo di uno strumento di cui ho curato la traduzione italiana, che ho presentato alla Conferenza Internazionale MOVE presso l'Orientale di Napoli, alla Convention Nazionale di Tesol Italy e che sarà oggetto di due webinar su eTwinning, uno in inglese il 14 e uno in italiano il 22 febbraio. Io stessa, cercando di interessare l'uditorio, sfruttando l'effetto "wow", in molti dei miei corsi (anche quelli non strettamente correlati alle tecnologie), inserisco un Kahhot, un Mentimeter, un Padlet...Regolarmente ottengo un grande successo: molti colleghi mi chiedono di approfondire, alcuni lo provano in classe nei giorni successivi,e poi... finisce lì. Perché il mezzo non è il processo.
Convergenza (multimedialità) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In ambito multimediale la convergenza è l'ibridazione, resa possibile dalla tecnologia digitale, di tanti strumenti atti ad erogare informazione. Convergenza significa utilizzare una sola interfaccia per tutti i servizi di informazione: educazione, sorveglianza, commercio, servizi bancari, intrattenimento, ricerche, medicina, ecc. Sono cinque le Leggi che regolano la convergenza: tutte le informazioni possono essere convertite in forma digitale e soggette alla convergenza;la convergenza è la base della multimedialità ed elimina la distinzione fra i mezzi di comunicazione;la natura stessa della convergenza rende obsoleta in partenza l'imposizione di qualsiasi regola artificiale;la convergenza ha le sue proprie regole naturali;la convergenza è indipendente dai confini dello Stato.
Software e didattica Wikibooks, manuali e libri di testo liberi. Finalità[modifica] Questo wikibook ha come obiettivo quello di elencare ed illustrare una serie di software utili al docente della scuola italiana che voglia implementare una didattica digitale. La presente è la versione wikibooks dell'ebook scritto da Giorgio Musili (vedi link più sotto), docente molto impegnato ed attivo nella divulgazione di strumenti e buone pratiche riguardanti la didattica digitale.
JetBrains Academy, per imparare a programmare gratuitamente JetBrains, società che produce software di sviluppo professionali, ha lanciato la JetBrains Academy, una piattaforma per imparare a programmare secondo l’approccio learn by doing, cioè creando in pratica applicazioni funzionanti. Il team di JetBrains ha sicuramente tutta l’esperienza nel rispondere alle esigenze degli sviluppatori: software quali IntelliJ Idea, Space e Toolbox App sono molto popolari tra i programmatori e aiutano numerosi dipendenti di aziende e professionisti a essere più produttivi nel proprio lavoro. La società non è nuova al mondo education e della formazione, ad esempio con strumenti quali la versione Edu di IntelliJ Ida. Ora, con JetBrains Academy, la società fa un passo deciso nella formazione nell’ambito della programmazione, un mondo che JetBrains conosce come le proprie tasche. JetBrains Academy è una piattaforma di apprendimento basata su progetti che consente agli utenti di imparare a programmare creando applicazioni funzionanti.
Flipped Classroom, la scuola si capovolge: internet, pensiero aperto e smartphone in aula ROMA - Non serve banda larga, non servono computer, non serve la lavagna interattiva multimediale né le fotocopie. Servono però insegnanti formati, capaci di fare anche i blogger, di lavorare in modo cooperativo. E - cosa non banale – serve che ogni studente abbia a disposizione uno smartphone e una connesione internet quando si trova a casa. Smart-App Smart-App è un progetto che consiste nella mappatura di applicativi 2.0: nasce con l’intento di fornire ad insegnanti di ogni ordine e grado delle Schede di agile consultazione a supporto della scelta di applicazioni Web 2.0 che – in buona parte dei casi gratuite – ben si prestano ad essere adottate nel lavoro con la classe. Facilità d’uso, autorialità e socialità possono essere infatti considerate le “marche d’uso della didattica 2.0” (Rivoltella, Ferrari, A scuola con i media digitali, 2010). Le Schede, organizzate in categorie relative alla funzione assolta dai diversi applicativi, vogliono offrire spunti metodologico-didattici ed esempi concreti di utilizzo; si riserva inoltre spazio ad una sintetica descrizione delle specifiche tecniche, fornendo rimandi ad eventuali tutorial che possano guidare i docenti nelle prime sperimentazioni. Aggregare BlendspaceEduclipperPadletProtopageTackk Comunicare
Antonio Fini: La curatela online di contenuti digitali – BRICKS Cari amici, dunque il web a quale versione è arrivato? Da quasi dieci anni si parla infatti di web 2.0 e ci sono stati accenni a versioni successive, che per la verità per il momento non hanno avuto il medesimo successo L’idea di base del web 2.0, quella che giustificava il “cambio di versione” era il passaggio dalla comunicazione uno-a-molti, caratterizzata dai siti web-vetrina realizzati da professionisti o comunque da esperti informatici, a quella molti-a-molti, un web nel quale tutti possono essere contemporaneamente autori e fruitori. Si è quindi assistito al proliferare di servizi web di ogni tipo, come blog, wiki, cloud, social network ecc. che certamente hanno consentito e consentono tuttora a moltissimi utenti di essere facilmente autori e di produrre e condividere contenuti, ma hanno anche implicato il conseguente aumento esponenziale delle informazioni disponibili in rete. I due servizi di curatela online più noti sono Scoop.it e Storify.
I 10 insegnanti da seguire su Instagram Instagram è un social popolarissimo, che si presta molto ad essere di ispirazione in vari ambiti come la moda o i viaggi. Perché non cercare nuove idee per l’insegnamento anche su questa piattaforma? I nostri suggerimenti sono internazionali perché tra i docenti italiani non è ancora molto diffuso, ma abbiamo fiducia che prenderà piede. Intanto vi informiamo che ci potete trovare come
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