http://www.scuolavalore.indire.it/
Related: Risorse per l'insegnante • Raccolte di app • matematica • cinziaordine • vincenzobellina11.000 schede didattiche gratuite di matematica Avete letto benissimo: si tratta di migliaia di schede didattiche di matematica scaricabili gratuitamente. Le schede proposte sono suddivise per argomenti (le 4 operazioni, probabilità, decimali, frazioni, geometria, misure etc...), e per le festività importanti dell'anno scolastico (Natale, Pasqua, Capodanno, San Valentino etc...). Il sito che mette a disposizione questa imponente mole di materiali è Math Drills. Il sito è in lingua inglese, ma in questi casi siamo fortunati, perché la matematica è un linguaggio universale, quindi le schede vanno bene per ogni lingua o paese diverso da quelli a lingua anglosassone. Utilità web gratuite ordinate per categoria Nel Web è possibile reperire delle ottime risorse gratuite per diversi settori: grafica creativa, animazione, divertenti, sicurezza, convertitori, ecc... Ho ritenuto utile ordinare, per categorie, alcune di tali risorse, affinché possano essere facilmente reperibili, individuabili ed utilizzabili. Molte sono interessantissime e quindi degne di essere utilizzate senza remore o timori e con soddisfazione ... Si tratta di risorse on-line, liberamente fruibili, anche se, raramente, potrebbe essere richiesta una semplice registrazione gratuita.
Creare i fiocchi di neve - Didatticarte Ho già accennato ai fiocchi di neve parlando della simmetria radiale e delle strutture geometriche basate sui poligoni. Ma è un tema che merita senz’altro un post apposito! Fondamentalmente il fiocco di neve è una struttura con tre assi di simmetria principali in quanto basato sulla geometria dell’esagono regolare. Per disegnare il fiocco basta creare i tre assi (cercando di lasciare un angolo di 60°), oppure disegnare direttamente un esagono, e ripetere gli stessi segni su ognuno di essi utilizzandoli come assi di simmetria. Ecco un breve video esplicativo. Una mappa per la formazione digitale degli insegnanti scarica la versione PDF del lavoro La situazione delle tecnologie nella scuola italiana L’ultima legge sulla scuola (riguardo all’aggettivazione della quale credo debba essere almeno lasciata libertà di giudizio) stabilisce l’ingresso delle competenze digitali tra quelle irrinunciabili per gli studenti, in accordo col piano Scuola Digitale e richiamando quanto già stabilito – ma senza conferire ad esse autonoma dignità – nel profilo degli studenti in uscita dalla scuola dell’obbligo del ministro Fioroni del 2007 (1).
Imparare a cercare su Google in 5 mosse Il comandamento numero uno dell’insegnante che lavora con la Rete dovrebbe essere: “Non darò per scontata la capacità di cercare informazioni su Internet“ Il peccato collegato al suddetto comandamento affonda le sue radici in due fattori: si crede che chiunque sappia utilizzare un motore di ricerca; noi stessi crediamo di saperlo utilizzare correttamente. In realtà i nostri alunni difficilmente sanno come utilizzare al meglio questo straordinario strumento, e spesso e volentieri anche noi non sappiamo come aiutarli a trovare le migliori informazioni possibili. Non è assolutamente un compito da sottovalutare.
Come Determinare il Rapporto di Trasmissione 2 Metodi:Trovare il Rapporto di Trasmissione di un Sistema di IngranaggiCalcolare la Velocità di Rotazione In ingegneria meccanica, il rapporto di trasmissione rappresenta la misura diretta del rapporto fra le velocità di rotazione di due o più ingranaggi interconnessi tra loro. Come regola generale, quando hai a che fare con due ruote dentate, se quella motrice (cioè quella che riceve direttamente la forza rotante dal motore) è più grande di quella condotta, quest’ultima girerà più velocemente e viceversa. Questo concetto di base si può esprimere con la formula Rapporto di Trasmissione = T2/T1, dove T1 è il numero dei denti del primo ingranaggio e T2 il numero dei denti del secondo ingranaggio[1]. Passaggi
Tavola dinamica software per l’educazione liberi - Edição coletiva de textos - Wiki Introduzione[editar] Software libero per l'educazione Questa tabella presenta un elenco di software libero per l'educazione, utilizzabile all'interno del normale curriculum scolastico. La colonna Grado di scuola utilizza le abbreviazioni: PI = Educazione dell'infanzia SP = Scuola Primaria SS1 = Scuola secondaria I grado SS2 = Scuola secondaria II grado UN = Università. Clicca sulla prima riga (titolo) di ciascuna delle colonne per ordinare alfabeticamente la tabella.
Perché gli studenti non sanno più risolvere i problemi? Forse anche perché viziati da troppi esercizi sempre uguali, le scelte dei ragazzi (che devono scegliere 5 quesiti su 10 che vengono proposti) si orientano, inevitabilmente, su quesiti che sembrano loro familiari, trascurando sistematicamente quelli dall’aspetto o la formulazione insolita - che spesso peraltro sono i più semplici. Negli ultimi anni i quesiti più scelti sono quasi sempre stati quelli in cui la percentuale di riuscita è risultata drammaticamente più bassa. Un piccolo consiglio anche qui: guardare quello che chiede la domanda, sforzarsi di capirne il senso prima ancora di cercare di trovare quale formula o quale procedura occorrerà utilizzare per rispondere; non scegliere guardando soltanto ai contenuti, al fatto che i simboli che vediamo scritti ci ricordano una pagina intera di esercizi del libro. Nel 2009 la stragrande maggioranza dei ragazzi ha scelto di calcolare un limite dall’aspetto familiare, e l’80% di essi è caduto nello stesso, prevedibile, errore.
BLOOM, IL MASTERY LEARNING Bloom, Il Mastery learning Benjamin Samuel Bloom, nato negli Stati Uniti nel 1913, in queste pagine chiarisce i presupposti della strategia del Mastery learning (“apprendimento per la padronanza”): essa si richiama all’idea che la maggior parte degli studenti possa raggiungere un elevato livello di apprendimento se vengono create le condizioni favorevoli, adeguate alle caratteristiche e ai bisogni individuali. Le differenze nell’apprendimento sono considerate un fenomeno che è possibile prevedere, spiegare e modificare, se ricondotto alle condizioni “ambientali”, cioè al sistema di istruzione scolastica e alle sue variabili. B.