Che cosa è? A che serve? 8 Competenze Digitali che dobbiamo insegnare ai nostri bambini, traduzione dall'inglese. DigCompEdu: ma molto Meglio Bloom E le conoscenze?
Svaporate nel nulla! Che dire delle capacità? Evidentemente non servono più né cognizione, né metacognizione! L'uso efficace del digitale nell'insegnamento e nell'apprendimento non si può ridurre alle sole competenze, ma anche facendo finta che sia così e confinando il discorso alle sole competenze, ci si resta male a vedere come vengano chiamate competenze "cose" che non lo sono, mentre competenze che sono competenze vengano invece trascurate. Insomma meglio un Syllabus oppure un titolo meno pretenzioso o, ancora meglio, copiare la Tassonomia degli obiettivi cognitivi di Bloom nella suo versione per il digitale (Andrew Churchs, 2008), vedi Ricomincio da Bloom. Trovo utile DigComp 2.1, ma questo framework richiede ancora molto work, potrebbe essere la proposta di una proposta di un framework. Cosa c'è dunque?
Traduzione Area 6 Mi interessa particolarmente l'area 6, come promuovere - facilitare le competenze digitali degli studenti. 1.1.
I materiali per il corso animatori digitali al Cairoli di Pavia. Nei giorni lunedì 20, giovedì 23 e martedì 28 marzo sarò docente in un corso per animatori digitali sui temi della sicurezza informatica nella didattica e sulla gestione dei contenuti nella comunicazione web.
Ho predisposto tre lezioni:la prima intitolata E-Safety: fare didattica in sicurezza | Sicurezza dati e privacy (definizioni e norme) la seconda intitolata Pubblicare e comunicare 1: gli ambienti del web | Il diritto d'autore sul web e sui social mediala terza intitolata Pubblicare e comunicare 2: gli ambienti del web | Conoscere e applicare correttamente le licenze open content Condivido in questo post i materiali utilizzati (che in sostanza consistono nelle slides e nei link in esse contenuti). NOTA: le slides, come d'altronde tutti i materiali da me prodotti, sono rilasciate sotto licenza Creative Commons, quindi sono liberamente riutilizzabili (nel rispetto delle condizioni della licenza).
SIMONE ALIPRANDI BLOG: Le mie videolezioni per il corso "animatori digitali" di Wikiscuola.it. Visto il particolare interesse destato dalla diffusione dei materiali dei corsi di formazione che sto tenendo nei vari Snodi Formativi della scuola pubblica, segnalo in questo post le tre videolezioni da me tenute l'anno scorso per il corso "Animatori digitali" del sito Wikiscuola.it.
Si tratta di contributi video con slides in primo piano, di circa 40 minuti ciascuno, appositamente pensati per rendere questi argomenti fruibili e meglio comprensibili a chi opera nel mondo della scuola. Il curricolo digitale. Educazione alla cittadinanza digitale v2. Cittadinanza Digitale: consapevolezza e senso critico nell'era del web. Il progetto Cittadinanza Digitale, realizzato insieme ai colleghi del Centro Giovani Chiavari tra l’inverno 2012 e la primavera 2013, rappresenta una riuscita collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Luzzati di Chiavari.
Gli alunni partecipanti al corso, attraverso lezioni d’aula, laboratori e incontri con professionisti del web tra cui la progettista web e social media manager Alessandra Ferlenga, il fotografo e media educator Stefano Aliquò, il sottoscritto Roberto Frugone in qualità di animatore di attività educational multimediali e videomaker, il coordinatore e docente del Master in Digital Media Management dello IED – Istituto Europeo di Design di Milano Antonio Incorvaia, sono stati i protagonisti di un percorso alla scoperta di internet, della blogosfera e dei social media non solo come strumento di svago e divertimento, ma come opportunità di studio, di espressione della propria creatività e di realizzazione dei propri interessi e talenti. Scuola e cittadinanza digitale: esperienze e modelli. Educare alla cittadinanza digitale #DigComp #DigCompOrg - cittadinanza digitale.
I 9 elementi della Cittadinanza Digitale. La Cittadinanza Digitale può essere definita come l’insieme di norme per un comportamento appropriato e responsabile riguardo l’uso delle tecnologie. Questo documento/manifesto vuole essere di ausilio a tutti/e coloro che sono a vario titolo impegnati/e nella costruzione della Cittadinanza Digitale, e viene pertanto rilasciato in licenza CC-BY (vedi note al termine). 1. Accesso digitale Per una partecipazione digitale a pieno titolo di chiunque nella società Gli utenti devono essere consapevoli che non tutti hanno le stesse opportunità nell’uso delle tecnologie. 2. Perché il compito della scuola è insegnare la cittadinanza digitale.
Vi siete mai fermati a pensare quale sia il ruolo della scuola?
Subito dopo l’unificazione, nel 1861, il tasso di analfabetismo era al 78%. Una cifra impressionante. In quegli anni la missione principale era quella di far abbassare il numero di coloro che non sapevano leggere e scrivere. Col passare degli anni quella missione è cambiata, perché è cambiata la società. Sono nate nuove tipologie di scuola, e persino nuove materie da insegnare. Un obiettivo meraviglioso, che mi riempie d’orgoglio, se penso che anch’io, nel mio piccolo, metto tutti i giorni un mattoncino nelle mura che tengono in piedi il grande edificio della scuola italiana.
Certo, Internet è entrato nelle nostre scuole (digital divide permettendo), ma è come se non ci fossimo accorti che stava cambiando le nostre vite, ed anche il profilo di quel cittadino del contemporaneo che, da insegnanti, cerchiamo di tracciare ogni giorno. Ma chi sono il cittadino o la cittadina di oggi? Come formare cittadini #competentidigitali? #competenzechiave #DigComp #DigCompOrg #EntreComp - cittadinanza digitale. La scuola (digitale) del XXI secolo Tutti, se competenti, abbiamo l’opportunità di agire da attori proattivi e cogliere le opportunità dei cambiamenti che caratterizzano i nostri tempi.
La scuola è il luogo in cui formare a vivere il cambiamento, esercitare attivamente la cittadinanza (digitale), immaginare soluzioni innovative, ascoltare, accogliere, anticipare i bisogni. Il “racconto della conoscenza” cede il passo al fare, all’apprendere attraverso la scoperta, alla partecipazione, all’elaborazione critica e creativa attraverso la facilitazione degli strumenti e degli ambienti digitali.