Ungheria. Matrimoni +84% dal 2010. – Xinuhanet. – SenzaNubi. PREFERITE VIVERE O AVERE L'EURO. Alla fine la scelta è questa. La BCE compra azioni della LVMH per finanziare l’acquisizione della Tiffany, rendendo ancora più ricco l’uomo più ricco di Francia. In questo articolo pubblicato su Zerohege.com Tyler Durden spiega come a BCE, la banca centrale per statuto “indipendente” dalla politica, stia operando sui mercati finanziari creando dal nulla (come in suo potere) decine di miliardi di euro per favorire interessi economici ben precisi, come quelli del miliardario francese Bernard Arnault, che con la sua società LVMH è il nuovo proprietario della Tiffany & Co., leader americano della vendita di gioielli.
Nulla di diverso da un falsario che stampi del denaro falso, usandolo per acquistarsi ogni cosa che desideri. La BCE è indipendente dalla politica, ma non dai grandi interessi economici.Tutto questo mentre l’intera Eurozona, e in particolare l’Italia, stanno precipitando in una nuova crisi economica, causata dalla crescente scarsità disponibilità di denaro da parte degli stati, delle piccole-medie imprese e del 99% dei cittadini. The euro: A transfer union from the start. Since 2008 the euro has been plagued by fragility.
This has led to sharp disagreements among its members, especially on the legitimacy of cross-border support for periphery countries that were struggling fiscally. Most attribute the disagreements to the euro’s design as an institutionally diverse monetary union, without a common fiscal framework. BREAKING: The U.K. economy created jobs at an impressive pace in the fourth quarter, defying the political turmoil over Brexit. Tutti i siluri in arrivo dall'Europa contro l'Italia e le banche italiane. Ecco come l’Unione europea rischia di azzoppare l’Italia e le banche italiane.
L’approfondimento di Giuseppe Liturri Quando si parla di Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) e rafforzamento e completamento dell’Unione Bancaria, il divario tra il contenuto degli atti che arrivano da Bruxelles e le parole che invece provengono da Roma sembra ormai incolmabile ed anzi pare aumentare. "Ho visto la Cina in Etiopia. Svegliati, Europa" — Blondet & Friends. Di Agostino Siccardi Sono un imprenditore italiano e sono venuto in Ethiopia alla ricerca di nuove opportunità, consapevole dello sviluppo dinamico che oggi sta interessando il Continente Africano; sono stato accolto molto bene e ormai sto entrando nel 5° anno di frequentazione del paese, con cadenza pressoché mensile.
Si legge da più parti che il 2020 sarà per l’Ethiopia l’anno della svolta: sono state indette le Elezioni Politiche, che inizialmente avrebbero dovuto svolgersi a Maggio, e che di mese in mese vengono posposte; la scorsa settimana sono state ufficialmente previste il 16 Agosto: la speranza di buona parte degli Etiopi e della Comunità Internazionale è la conferma dell’attuale Primo Ministro Abiy Ahmed Ali, insignito l’anno scorso del Premio Nobel per la pace. Democrazia e trilogo.
C.H. Douglas: la pretesa del sistema bancario di avere la proprietà della moneta che crea è una pretesa di proprietà del paese. UNGHERIA CRESCE, E TANTO: vendetta populista contro l'euro.... Ungheria: Pil cresce +4,5% nel quarto trimestre 2019. Thread by @lombardiano18: Piccolo tread sulla politica finanziaria e di bilancio del fascismo. In un recente libro del 2019 dell'FMI sul debito tra le due guerre mond… EU. Il nodo del bilancio settennale. Tasse in avvicinamento. – SenzaNubi.
L’economia che piace ai ricchissimi (di Francesco Cappello) Di Francesco Cappello La scelta liberista, che si è affermata in opposizione alla Costituzione del 48, è, in ultima analisi, l’economia che consente ai ricchi di diventare ricchissimi e creare le condizioni per stabilizzare la loro condizione a discapito di tutti gli altri.
La licenza fondamentale che i ricchi detentori di capitali hanno chiesto e ottenuto è stata la libera circolazione della moneta, in tutte le sue forme vecchie e nuove, su scala planetaria. A partire dagli anni ’80 la liberalizzazione del commercio di capitali su scala globale, senza alcuna regolazione e controllo (dall’85 in Europa su proposta di J. EQjvHFTVUAIKt3q. L'ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO VIET-NAM UNIONE EUROPEA: UN COLPO ALL'ECONOMIA EUROPEA ED AI DIRITTI UMANI. L'intervento di Campomenosi.
Ieri il parlamento europeo ha approvato l’ennesimo patto di libero scambio con un Paese che non è neanche lontanamente confrontabile con quelli del nostro continente come garanzie sociali, tutela del lavoro, tutela dei diritti umani, cioè il Viet-Nam.
Il solito patto con il male, nel quale l’Unione si tura il naso sulle continue violazioni delle libertà e dei diritti umani del governo comunista di Hanoi per permettere la delocalizzazione delle produzioni industriali europee, conuna nuova stretta salariale la concorrenza sleale del riso vietnamita con il riso europeo. Invece di richiedere PREVENTIVAMENTE a qualsiasi patto commerciale il rispetto di standard minimi nel campo della tutela del lavoro, dell’ambiente, delle libertà fondamentali, dello stato sociale, si preferisce cedere alle varie lobby e concludere un patto che NON aiuterà la popolazione vietnamita e che NULLA PORTA a quella europea.
Solo il solito pugno di super ricchi ne trarrà vantaggio. Buon ascolto. GIUSTIZIA SMANTELLATA AD ARTE ……..E USATA ORA PER DISTRARRE LE MASSE DALL’AVVICINARSI DELLA RATIFICA DEL MES (di Marco Santero) Regno Unito. Pil annuale +1.1%, Settore Edile +5.0%. – SenzaNubi. CROLLO INDUSTRIA/ “Senza investimenti pubblici l’Italia è spacciata” — Blondet & Friends. Nel 2019 la produzione industriale è tornata a scendere dopo cinque anni.
Secondo l’Istat, si stima infatti un calo dell’1,3% rispetto al 2018, quando si era registrata una crescita dello 0,6%: è la prima diminuzione dal 2014 ed è la più ampia dal 2013. “Ora la questione industriale in Italia – osserva Luigi Campiglio, professore di politica economica all’Università Cattolica di Milano – rischia di diventare quasi insanabile. Se non riprendiamo a crescere, finiremo per rimanere intrappolati in una situazione da cui poi diventa obiettivamente molto difficile uscire.
E in questo intrappolamento generale, non si tratta di far intervenire stabilmente il pubblico. Ma tocca al potere politico la responsabilità di rimettere in movimento la struttura produttiva”. Prove cashless di dominio in Australia - Denaro Libero. Brexit, sovranità e teoria monetaria moderna. Contanti a rischio, la mossa che stanno studiando - Leopoldo Gasbarro. Per permettere alle Banche Centrali di controllare più agevolmente i tassi d’interesse sarebbe necessario ridurre la quantità di denaro contante in circolazione a favore della cosiddetta “moneta elettronica”.
L’input arriva da uno studio del Fondo Monetario Internazionale, uno studio del 2018, ma che è stato ripreso e rilanciato con vigore proprio sul Blog dello stesso FMI lo scorso 5 febbraio e titolato: “Cashing In: How to Make Negative Interest Rates Work”. L’articolo parte da una considerazione di base importante: in caso di nuove crisi finanziarie ci sarebbe la necessità, da parte delle Banche Centrali, di poter ritoccare ulteriormente verso il basso i tassi d’interesse. Visto che però i tassi sono già molto bassi rispetto al passato, cosa si dovrebbe fare per poter scendere ancor più sotto zero? Ce lo racconta lo studio del FMI: “Lo spazio di politica-monetaria è limitato in molti paesi e ciò frena le opzioni disponibili per affrontare i futuri shock deflazionistici. Thread by @AlbertoBagnai: Posso dirlo? Vedere nel panico i pupazzi del ventriloquo BI perché scoprono che avevamo ragione noi non ha prezzo! Avete voluto smantellare…
Il genio della matematica, #Turing, fu costretto ad accettare la #castrazionechimica in quanto gay, allora in GB era un reato.
Si suicido'. Essa è una pratica di menomazione fisica, spesso con effetti irreversivibili. E' legale in Germania: infatti, è grave. Il bisconte dimezzato. Oggi sono usciti i dati ISTAT sulla produzione industriale, che ho commentato così.
Per voi, che ve lo meritate, uno sguardo un po' più approfondito ai dati, che sono qui. Per motivi che vi ho spiegato altrove conviene sviluppare l'analisi del dato italiano in relazione a quello tedesco (in sintesi: la produzione industriale tedesca è fortemente legata a quella italiana, quindi ha senso vedere quanto del crollo italiano sia causato da un crollo tedesco, o sia invece dovuto ad altre cause). Italia. Produzione Industriale -4.3% anno su anno. Recessione travolgente. – SenzaNubi. Sorpresa! Calano deficit/Pil e spesa per interessi, ma "non ci sono soldi"... Buffoni! Ci sono notizie sorprendenti che non trovano spazio sui media, perché troppo in contrasto con la narrazione Monti-Boeri-Cottarelli-Repubblica e compagnia “democratica” cantando. La logica del pacchetto non era altro che la logica di accettare il pacco. Ripeto il concetto. Il MES è double face: da una parte, la punta dell’iceberg, è un trattato intergovernativo fuori dal corpus dei trattati europei, che sono stati cambiati per renderli “compatibili” con procedura irregolare, una semplice decisione del Consiglio europeo di marzo 2011 che ha aggiunto la frase: « Gli Stati membri la cui moneta è l’euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità della zona euro nel suo insieme.
La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità.» Irregolare perché ci voleva una conferenza intergovernativa a livello europeo, procedimento speciale per cambiare i Trattati UE, procedimento irregolare che è già stato sdoganato dalla Corte europea di giustizia la quale ha dichiarato che tale frase non aumenta i poteri dell’UE. L’Italia vive al di sotto dei propri mezzi. E’ davvero deprimente ascoltare o leggere commentatori vari insistere con il ritornello che “l’Italia vive al di sopra delle proprie possibilità”. Da diversi anni, l’Italia realizza un surplus commerciale estero intorno ai 50 miliardi di euro.
Questo significa che, nonostante un significativo sottoutilizzo della propria capacità produttiva (come evidenziato dagli alti livelli di disoccupazione e sottoccupazione, e dall’inflazione a zero) l’Italia produce molti più beni e servizi di quanti ne impiega all’interno del paese. In altri termini, l’Italia produce più di quanto spende. E di conseguenza, la NIIP (Net International Investment Position), cioè la differenza tra investimenti italiani all’estero, e investimenti di stranieri nel nostro paese, dopo aver raggiunto un massimo negativo del 27% del PIL nel 2014, si è pressoché azzerata. Siamo ancora in tempo per uscire dagli schemi del sistema? L'austerity. Austerity, siamo ancora in tempo per uscire dagli schemi imposti dal sistema?
C’è un modo per cambiare le cose o di ribellarsi senza per forza finire in pasto a leaders senza scrupoli, che ci portino a spasso e con la sola ambizione della carriera politica? Viviamo accerchiati da meccanismi, atti a soggiogare e a indirizzare l’opinione di massa, che vengono utilizzati da tempo immemore. Uno di questi è senz’altro la creazione a tavolino di correnti di pensiero e di azione contrapposti che producono il perpetuo scontrarsi di tifoserie opposte.
BERLINO STA PENSANDO ALLA "DEXIT". ECCO COME . — Blondet & Friends. YouTube. Abbattere gli euroscettici a colpi di pannelli solari. Di Massimo Micaletti Radio 24 annuncia che, sotto l’impulso di Ursula Von Der Leyen, la Commissione Europea e l’Unione Europea stanno ripensando se stesse, a fronte – poffarbacco! IL CORONAVIRUS DISTRUGGE LE CATENE LOGISTICHE MONDIALI: colpo serissimo alla globalizzazione. Austerity and anarchy: Budget cuts and social unrest in Europe, 1919–2008. The History of Debt Cancellation and Austerity in Europe, by Michael Hudson. Rees Jeannotte [00:00:05] Hello and welcome. I’m Rees Jeannotte, and you are watching Know Your Stuff. Joining me today is economist and anthropologist Michael Hudson. He is a professor of economics at the University of Missouri, Kansas City, and an author of many books, including Killing the Host, J for Junk Economics, and his most recent “…and forgive Them their Debts”. Today, we’ll be talking with him about his latest book …and forgive them their debts, the eurozone crisis and the problem of ever-increasing rental and home ownership costs around the world.
Professor Michael Hudson, thank you for joining us. Michael Hudson [00:00:41] It’s good to be here. Rees Jeannotte [00:00:43] How did you come to be both an economist and an anthropologist and in fact, combine the two the culmination of which is in large part at least is your latest book “…and forgive them their debts”? It took about a year to write about Greece, Rome and the biblical lands. Ilsole24ore. COSA PERDE LA UE CON L'USCITA DEL REGNO UNITO. MARCO ZANNI: FRA MES E BREXIT MOLTE BANCHE TRASFERISCONO LA SEDE NEL REGNO UNITO. Intervistaa Radioradio a Marco Zanni, capogruppo ID al parlamento europeo ed esponente della Lega.
Il tema è quello del Regno Unito dopo la Brexit, cosa succederà dal punto di vista economico e finanziario al Regno Unito. Nonostante quello che si diceva prima della Brexit il Regno Unito continua ad esistere , ad essere ricco, ed anzi molte banche continentali stanno pensando di aprire una filiale a Londra anche perchè, comunque, la capitale inglese rimane sempre una delle capitali finanziarie mondiali. Anzi il fatto di uscire da un’Unione asfissiante, con una normativa complessa ed invasiva, permetterà al Regno Unito di diventare, se possibile ancora più competitivo ed un leader commerciale mondiale. COME IL MEF DIVIENE "MORBIDA CRETA" NELLA MANI DELLA COMMISSIONE. Sottomissione intellettuale dei nostri economisti. La sottomissione, quasi naturale, di uno strumento tecnico come il Minisetro dell’Economia e Finanze ad una pessima politica che non cerca il meglio per il paese, ma solo una uniformità stolta agli ordini della Commissione Europea, senza ormai quasi nessuna autonomia di pensiero.
Ciò che va contro la Commissione deve essere cancellato, anche quando questo sarebbe più attinente con la realtà e con le condizioni del paese. Mes, l'Europa nasconde le carte: silenzio assordante di Bruxelles. Il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) torna a far discutere. La revisione del Fondo salva-Stati, oltre a rappresentare un enorme rischio economico per molti membri dell’Unione europea, Italia compresa, presenta aspetti misteriosi già dalle sue radici.
Certo, possiamo parlare per l’ennesima volta dello spauracchio della ristrutturazione del debito, la spada di Damocle che potrebbe pendere sulla testa di quei Paesi in difficoltà finanziaria che decideranno di chiedere aiuto a Bruxelles. The dynamic effects of fiscal consolidation episodes on income inequality: evidence for 17 OECD countries over 1978–2013. Ecco come l'Eurogruppo sbugiarda le bugie di Conte sul Mes. Investimenti, nel 2019 su del 40% il valore delle gare d'appalto. I costruttori: "Spesa dei Comuni salita del 16% in dieci mesi" La finanziarizzazione dell'economia ha causato il calo demografico, distruggendo quella reale. NON PUÒ ESISTERE UNO STATO SENZA SPESA PUBBLICA, BASTA DIRE CHE SIA UN MALE - Valerio Malvezzi. Il gioco dell’oca, di Andrea Zhok. LA PIU' GRANDE FAKE MAI RACCONTATA — Blondet & Friends. Brasile. Archiviati decenni di socialismo si avvia alla rinascita economia. – SenzaNubi. L'AUSTRIA DICHIARA GUERRA ALL'ITALIA NEI TRASPORTI. Interrogazione urgente al Parlamento Europeo.
British economy will grow faster than eurozone rivals, says IMF. Barra Car vs norme europee sostegno a banche. Caffé vs globalismo econ 1982. Cina. Export +7.6% anno su anno. Considerazioni amare. – SenzaNubi. Ungheria. Produzione Industriale +3.6% anno su anno. – SenzaNubi. Politiche più forti o l’Italia potrebbe lasciare l’euro.