Vcards 20200529 212050. Er cavajere nero se 'ncazza... (Alberto Bagnai) L'uscita dell'euro redux: la Realpolitik colpisce ancora. Make room for fiscal action through debt conversion. Paul De Grauwe, senza coronabond Eurozona scomparirà - Europa. BRUXELLES - Senza solidarietà all'Italia dal nord Europa e una risposta economica comune, "l'intero progetto europeo scomparirà".
Per questo i coronabond sono "fondamentali" e i governi che non se ne rendono conto, come i Paesi Bassi, "vivono su un altro pianeta". In un'intervista all'ANSA, l'economista belga Paul De Grauwe, professore alla London School of Economics e autore di numerosi saggi, non usa mezzi termini: senza un accordo tra gli Stati membri, non solo l'Italia, ma l'intera Eurozona verrà schiacciata dal peso del suo stesso debito e dalla sua incapacità di agire. "E' fondamentale agire con strumenti concreti come i coronabond per sostenere Paesi quali l'Italia e la Spagna, particolarmente esposti all'aumento del debito", spiega il professore che ritiene questa strada "la via migliore" per attutire l'urto e mostrare unità.
Euro sì, Euro no. L'opinione di Paolo Savona nell'intervista di Giorgio Schiavoni. Politiche più forti o l’Italia potrebbe lasciare l’euro. La grande differenza tra l’Italia e gli altri Paesi citati si è avuta dal 2008 in poi, quando Irlanda, Grecia e Spagna hanno avviato un processo di «svalutazione interna» (il termine usato dagli economisti per dire che questi Paesi hanno seguito politiche finalizzate a ridurre salari e prezzi rispetto agli altri membri dell’Eurozona), con risultati positivi.
Queste svalutazioni interne hanno riportato la competitività ai livelli antecedenti alla nascita dell’Eurozona. L’Italia non ha seguito lo stesso percorso: a partire dal 2008, la sua svalutazione interna (misurata con la diminuzione del costo unitario del lavoro relativo) è stata inferiore al 10 per cento. I lettori di copertine e il contenuto dei libri. Ieri sono stato a Zombia.
Il giorno prima avevo incontrato Olli Rehn alla sede dell'IDV, ma di questo parliamo un'altra volta, se vi va. Son tornato da Zombia con la nota sensazione. Ma questa volta ero ancora più amareggiato, perché le persone che avevo davanti si dividevano sostanzialmente in due, come accade: quelle che avevano capito, e che quindi provavano una gioia feroce nel sentirmi aggredire con una virulenza oltre il limite dell'insulto i luoghi comuni della sinistra "critica", e quelle che non avevano capito, e che non capiranno mai, per le quali quindi nessuna shock therapy sarà mai sufficiente, e che continueranno a pensare che il problema sono i cinesi, o l'impatto ambientale, e che comunque l'euro non c'entra perché il capitalismo da 70 anni...
Settanta anni? Dio, i Mercati, il destino, l'odio (dispersit piddinos). (...antefatto: Giacobbe ha inviato Giuseppe dai fratelli e questi lo hanno venduto agli Ismaeliti, raccontando al padre che il figlio era stato sbranato da un leone, cosa che il padre presentiva.
Ne discute con Eliezer, il vecchio servo che aveva insegnato a Giuseppe le arti del quadrivio, e che "sette erano i pianeti e portatori di ordini, e a ciascuno di essi apparteneva un giorno. Ma sette soprattutto era anche il numero della luna che apriva il cammino degli dei, suoi fratelli, cioè il numero dei suoi quarti, che duravano sette giorni". Pare che all'epoca, non essendoci pozzi di petrolio... se semo capiti!) Eurozona, quelli che “la benzina aumenterà settanta volte sette..." Tira una brutta aria nelle roccaforti del Pude (Partito Unico Dell’Euro), aria di imminente smobilitazione.
Le crepe nel muro di gomma sono sempre più evidenti, il dibattito è aperto perfino nel paese che, per i più ingenui, avrebbe meno interesse ad aprirlo (la Germania), l’opposizione all’Eurss si fa, da scientifica, politica, e in paesi più democratici del nostro fa incetta di voti. Questa, peraltro, è un’altra fonte di preoccupazione, visto che lo spazio politico della verità tecnica (l’euro è insostenibile) è stato improvvidamente lasciato alle destre più becere da chi ha ucciso il dibattito a sinistra (in Italia il Pd).
US Iron and Steel Imports by Supplier Countries. During 2018, the United States of America imported US$74.8 billion worth of iron and steel (including products made from those metals) from 156 global trade partners.The total value of US iron and steel-related imports registered a -1.7% decrease from 2014 to 2018.
Year over year, America’s purchases of iron and steel expanded by 9.4% from 2017 to 2018.Among countries, the People’s Republic of China satisfied 20% of America’s imported iron and steel needs followed by Canada at 13.9% then Mexico at 10.1%. Trade analysis: China's steel and iron exports. Trump's steel tariffs made things worse for the industry. When President Trump slapped 25% tariffs on foreign steel in March 2018, panicky U.S. buyers rushed to place new orders ahead of feared supply interruptions, driving prices up sharply.
It was an instant bonanza for domestic steel producers. With much fanfare, some announced ambitious expansion plans. United States Steel Corp. even fired up a pair of long-idled blast furnaces in Granite City, Ill., and Trump seized the occasion to deliver a rousing speech at the plant about the industry’s resurgence. What a difference a year has made. Benchmark steel prices have fallen well below their level before the tariffs took effect and are now about half their peak in July 2018. Mercato e modelli ad agenti eterogenei - Forexguida.com.
Forex » Finanza » Mercato e modelli ad agenti eterogenei Pubblicato da: Roberto Rossi - il: 06-09-2010 6:57.
Education - FinanzaOnline. SE LA FIAT MONEY CESSA DI ESSERE CREDUTA? — Blondet & Friends. Abbiamo visto le autorità americane intervenire con 1500 miliardi, pronte a darne 2 mila, anzi 3 mila; e persino la tirchia BCE promettere 750, anzi tutto quel che occorre..
Che sia troppo tardi? Il dubbio viene perché nonostante le titaniche informate di denaro, abbiamo visto i “mercati” finanziari cadere e cadere: cioè bruciare e dissipare quel denaro. Il denaro delle banche centrali non basta mai. Feldstein–Horioka puzzle. The Feldstein–Horioka puzzle is a widely discussed problem in macroeconomics and international finance, which was first documented by Martin Feldstein and Charles Horioka in a 1980 paper.[1] Economic theory assumes that if investors can easily invest anywhere in the world, acting rationally they would invest in countries offering the highest return per unit of investment.
This would drive up the price of the investment until the return across different countries is similar. The discussion stems from the economic theory that capital flows act to equalize marginal product of capital across nations. Riforme monetarie: come stanare i paraculi furbacchioni — Blondet & Friends. (un pezzo dell’economista Marco Saba): Nel corso della storia troviamo vari esempi di situazioni di crisi in cui si è cercato di proporre alternative al corrente funzionamento del sistema bancario e monetario. Dagli anni 30 del secolo scorso, dopo la grande crisi del 1929 architettata dai banchieri anarchici, vari autori inglesi o americani si sono cimentati scrivendo saggi sulla questione: Irving Fisher, Ezra Pound, C.H.
No Mes. È ricatto politico per depredare l’Italia. 1623812-come-simpara-vol-2-a. La semplice macroeconomia del dopo crisi. La crisi è appena cominciata, o forse dovremmo dire che non è mai terminata, non sappiamo quanto sarà profondo questo terzo scalino verso il basso, ma siccome sappiamo che non è vero che questa volta è diverso, e siccome Ray Dalio (un uomo che sa come navigare attraverso le crisi) si è posizionato al ribasso, sappiamo che qualcosa dovrà succedere, e possiamo cominciare a farci delle idee basandoci sull'esperienza storica. Intanto, oggi Goldman Sachs ci fa sapere che secondo lui andrà così: Un bel -3.4%, secondo me ottimistico, che ci riporterebbe al Pil del 2000, cioè indietro di un ventennio esatto (il ventennio eurista, by the way). Reinhart, Rogoff... and Herndon: The student who caught out the profs. This week, economists have been astonished to find that a famous academic paper often used to make the case for austerity cuts contains major errors.
Another surprise is that the mistakes, by two eminent Harvard professors, were spotted by a student doing his homework. Growth in a Time of Debt. Kenneth Rogoff, coautore dello studio Growth in a Time of Debt (in italiano: La crescita ai tempi del debito, conosciuto anche come Reinhart-Rogoff, dal nome dei suoi autori, talvolta abbreviato in RR 2010) è un controverso lavoro scientifico pubblicato nel 2010 sulla American Economic Review, i cui autori sono due noti economisti dell'Università di Harvard, Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff. L'articolo è stato ripreso e citato di frequente da politici, commentatori, e attivisti, in dibattiti politici vertenti sull'opportunità e l'efficacia di politiche fiscali ed economiche di austerity e rigore quando queste vengono applicate in contesti di economie gravate da forte incidenza del debito pubblico sul Prodotto interno lordo[1].
Tesi[modifica | modifica wikitesto] Critiche[modifica | modifica wikitesto] Influenza politica[modifica | modifica wikitesto] Un ben noto studio condotto dagli economisti Ken Rogoff e Carmen Reinhart conferma questa conclusione di buonsenso. I “salvataggi” che non ci salveranno. Intervenendo su lavoce.info prima della manovra di luglio prevedevo che essa difficilmente avrebbe placato i mercati. La previsione si è avverata e i motivi che ne hanno determinato il successo sono gli stessi che determineranno, purtroppo, l’insuccesso delle attuali strategie di salvataggio della zona euro. Lo squilibrio strutturale Si parla solo di debiti “sovrani”, ma la scansione dei fatti mostra che la crisi dei PIGS nasce dall’accumulazione di debito privato verso creditori esteri. Dal 2000 al 2007 nei PIGS è cresciuto il debito estero (in Grecia, Portogallo e Spagna per circa 60 punti di Pil; Fig. 1), ma il debito pubblico era stazionario (come in Grecia) o in calo (Spagna, Irlanda, Italia).
Il debito estero era quindi essenzialmente privato (questo è chiaro ad esempio a De Grauwe). Moneta unica, inflazioni diverse L’indebitamento privato estero ha una causa strutturale nota: i tassi di inflazione dell’eurozona non stanno convergendo1. The Eurozone Crisis: A Consensus View of the Causes and a Few Possible Solutions. Bridgewater Makes $14 Billion Short Against European Stocks. Bridgewater Associates, the world’s biggest hedge fund, has built up a $14 billion bet that shares in European companies will continue to sink amid the worsening coronavirus outbreak. The investment firm led by billionaire Ray Dalio made a string of wagers against stocks in countries from Germany to Italy, according to filings between March 9 and 12 compiled by Bloomberg. They include a $1 billion bet against software company SAP SE and a $715 million wager against semiconductor equipment maker ASML Holding NV. The wager hasn’t been enough to protect the firm’s main hedge fund from steep losses.
Bridgewater’s Pure Alpha Fund II tumbled roughly 13% this month through March 12, worsening the decline this year to about 20% as the fund found itself on the wrong side of the market rout. ' LA SVALUTAZIONE CI HA FATTO BENE' Domenica 13 settembre 1992. Il presidente del Consiglio, Giuliano Amato, annuncia in tv la svalutazione della lira. Dopo un' intera estate di tensioni e dopo una estenuante, costosa battaglia per difendere il cambio, la moneta italiana perde il 7 per cento del suo valore, frutto di una svalutazione del 3,5 per cento e di una rivalutazione di egual misura di tutte le altre monete europee. Manca una settimana al referendum francese sul Trattato di Maastricht per l' Europa del futuro. Il romanzo di centro e di periferia. (per voi, e solo per voi, un paragrafo che ho deciso a malincuore di sopprimere dal "Tramonto dell'euro", per motivi di spazio. Nessuno dei miei referee ha gradito la scelta, e rimedio proponendovelo qui.
Una storia che conoscete già, ma raccontata in un modo diverso. Aggiungo due comunicazioni di servizio: presto sarà pronto l'ebook, e la seconda ristampa è stata avviata al magazzino. L'editore sta adottando una strategia più aggressiva. I lettori di Genova dovrebbero già da oggi trovare un congruo numero di copie alla Fentrinelli. Perché il Pil dell’Italia non cresce - Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro. L’Europa e l’Italia attraversano la Storia economica senza un progetto e, peggio ancora, nessuna consapevolezza. Sebbene l’economia internazionale fatichi a trovare un equilibrio o un progetto per configurare le nuove istituzioni del capitalismo, necessarie per governare una fase socio-economica che disegnerà la geografia internazionale dei poteri, alcuni Stati si attrezzano per giocare un ruolo più o meno importante nella gerarchizzazione dei poteri.
Registriamo l’attivismo della Cina e degli Stati Uniti così come quello della Germania che cerca di sostituire la domanda europea con la domanda di paesi diversi dall’Europa, ma nel corso di questi ultimi 10 anni la capacità di produrre reddito dei così detti paesi periferici si è indebolita strutturalmente. Tutta la produzione nobile e ad alto valore aggiunto si è concentrata in Germania, lasciando la produzione di beni a basso valore ai Paesi periferici.
Unione europea, le teorie e gli interessi - Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro. L’origine e la gestione della crisi finanziaria sono state il capolavoro delle istituzioni e delle politiche dell’Unione monetaria europea al servizio non delle teorie, ma degli interessi Dalle recenti dichiarazioni di Juncker al Parlamento europeo, con le quali si rende più flessibile l’applicazione dei limiti esistenti ai deficit pubblici per i paesi impegnati nell’accoglienza ai migranti, sembrano trasparire una certa consapevolezza delle nuove sfide all’impalcatura europea e l’esigenza di cambiarne alcune regole. In avanzo primario da 27 anni. LA GERMANIA SI CONSENTE TUTTO CIO' CHE LA UE VIETA — Blondet & Friends. Il crepuscolo dei babbei. Il discorso di Conte, di Alessandro Visalli. La BCE compra azioni della LVMH per finanziare l’acquisizione della Tiffany, rendendo ancora più ricco l’uomo più ricco di Francia.
QUANTA RECESSIONE NEL 2020 CON LE REGOLE DELL'EUROZONA? E SEMPRE CHE CI SIA UN RECUPERO... La finanziarizzazione dell'economia ha causato il calo demografico, distruggendo quella reale. PREFERITE VIVERE O AVERE L'EURO. Alla fine la scelta è questa. The Cost of Thriving. The euro: A transfer union from the start. E' STANCO L'OBESO TITANO CHE REGGE L'ECONOMIA MONDIALE. — Blondet & Friends. Istat, incremento dell’1,4% per retribuzione oraria media nel 2018. 14 juillet: l’Europe et les zones humides. QED 91: koinè e demos in Europa. Il bisconte dimezzato. L'Italia riduce la spesa primaria, ma anche la spending review Spesa primaria - Ultime notizie su Spesa primaria - Argomenti del Sole 24 Ore.
2019-2020 Forecast. La differenza tra Liberale e Liberista - Micidial. Confronto spesa primaria italiana ed europea. NON AVETE SAPUTO DEL "JAN PALACH" FRANCESE — Blondet & Friends. SUL MES E I TECNOCRATI-CONIGLI — Blondet & Friends. Politiche più forti o l’Italia potrebbe lasciare l’euro. Cosa sapete del gnudyl (per gli amici: New Deal)? Basilea 3: l’ennesima rivoluzione passata inosservata. CONCENTRAZIONE DI CAPITALE FINANZIARIO ED INDUSTRIALE: Multinazionali Global e Grandi Banche (seconda parte) Il saccheggio del Made in Italy. QUANTO CI RIGUARDA (e breve manuale di diritto dell'eurozona) Breve storia delle unioni monetarie, tramite esempi non esaustivi. How the Oil Industry Conquered Medicine, Finance and Agriculture. La corsa dell'oro non è destinata a fermarsi. L'ULTIMO CRIMINE DI SCHACHT (Olio di palma in Indonesia) — Blondet & Friends. La spesa pubblica al bar dello Sport.
La crisi, la svendita, e mi’ cuggino: riflessione sull'art. 18. Trump il Grande. Senato. Green New Deal. 57 nays and 43 present. – SenzaNubi. Euro: una catastrofe annunciata. La mostruosa potenza tassatrice della UE. Già 70 banchieri d'affari sono stati suicidati.... Il mio 25 aprile. Marchionne uomo dell'anno nel mondo automotive per aver distrutto le auto italiane. L’incubo no cash e il teorema di Pangloss – SakerItalia. Produzione industriale. □ Intervento del sen. Alberto Bagnai, Presidente della Commissione Finanze (11/12/2018) Macron, un anno dopo... In Giant Trade War Concession, China Prepares To Replace "Made In China 2025" HAS PEAK DIESEL ARRIVED?? The Data Doesn’t Look Good. US Financials "Trade Like Death", Need To Stabilize Soon Or "End Is Nigh" Recessione forzata come strumento di guerra sociale contro il 99% – SakerItalia. Crisi, 10 Anni dopo: l’ 1% ha vinto ancora – SakerItalia.
Ecco il «vero» spread seguito dagli operatori per capire se c’è aria di crisi. Chi è il Grande Malato del Commercio Mondiale? – SakerItalia. Il Prodotto Interno Lordo: indicatore economico o mistificazione politica? (da “L’Espresso” del 22/10/2017) Collapse for the Oligarchy. Soros ha chiesto a Timmermans, vice di Juncker, di attivarsi per fare arrivare la Troika a Roma. Ma gli è andata ancora buca - ItaliaOggi.it. L'immigrazione è la prosecuzione della deflazione con altri mezzi?