CO2: neutralità entro il 2040. "Come il mercato delle indulgenze" Volare compensando le emissioni di CO2 pagando di più il biglietto.
Una misura che pulisce l'ambiente, o soltanto la coscienza? La questione si pone, dopo che Easyjet ha annunciato che compenserà tutte le emissioni dei suoi voli, e non più solo su base volontaria dei passeggeri. Anche altre compagnie, come la Swiss, offrono programmi simili, ma su libera scelta del cliente. Si tratta di compensazioni davvero efficaci e sensate? Lo abbiamo chiesto a Reto Knutti, professore del politecnico di Zurigo, esperto di cambiamenti climatici. L'idea di ridurre CO2 in un altro luogo, dove costa meno, è economicamente logica.
Ma dal punto di vista fisico, funziona davvero? "I promotori dei certificati argomentano che con quei soldi si realizzano progetti nuovi. Quindi lei personalmente, ritiene che le misure di compensazione non siano una buona cosa? No, non sono inutili a priori. Intende che le compensazioni potrebbero essere controproducenti perché ritardano le decisioni giuste? Alan Crameri. NASA admits that climate change occurs because of changes in Earth’s solar orbit, and NOT because of SUVs and fossil fuels. (Natural News) For more than 60 years, the National Aeronautics and Space Administration (NASA) has known that the changes occurring to planetary weather patterns are completely natural and normal.
But the space agency, for whatever reason, has chosen to let the man-made global warming hoax persist and spread, to the detriment of human freedom. It was the year 1958, to be precise, when NASA first observed that changes in the solar orbit of the earth, along with alterations to the earth’s axial tilt, are both responsible for what climate scientists today have dubbed as “warming” (or “cooling,” depending on their agenda). In no way, shape, or form are humans warming or cooling the planet by driving SUVs or eating beef, in other words.
Carlo Rubbia, Nobel per la fisica, smonta la bufala dei cambiamenti climatici. Lacrime di rabbia di Greta: "Avete rubato i miei sogni" Dietro il volto di Greta - Città Nuova - Città Nuova. Destano stupore o tristezza le reazioni suscitate da una ragazza di 16 anni che sta rappresentando milioni di giovani che erediteranno un pianeta ammalato, del quale ci siamo curati poco.
Quando la superficialità ci fa perdere di vista l'essenziale. Seguo tra attonito e incredulo la capacità, tutta italiana, di suscitare polemiche su un nonnulla, su temi ed in modo veramente sciocchi, deviando il discorso dai suoi significati essenziali a questioni del tutto trascurabili. Questa volta la polemica parte dallo sguardo di Greta Thunberg, la ragazza di 16 anni che ha mobilitato milioni suoi coetanei intorno al tema dei cambiamenti climatici in corso, che, conviene ricordarlo, sono una vera e propria ipoteca sulla qualità di vita delle generazioni future e, nel caso di vari Paesi, già significano effetti devastanti che colpiscono soprattutto i Paesi più poveri.
Non so se sia più mostruoso o semplicemente sciocco. È un episodio che insegna tante cose. Benzina e biglietti aerei più cari per il bene del clima. (Aggiornato alle 20) Benzina e biglietti aerei più cari.
È in estrema sintesi il contenuto della nuova legge sul CO2 adottata oggi dal Consiglio degli Stati con 37 voti contro uno e tre astensioni. Il suo scopo è raggiungere gli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi sul clima, ossia di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 (rispetto al 2006). Oltre all’aumento del prezzo dei carburanti di 10 centesimi al litro (12 a partire dal 2025) e una tassa sui biglietti d’aereo compresa fra 30 e 120 franchi, la legge prevede tutta una serie di altre misure. SPY FINANZA/ Gli allarmi nascosti dalla "cortina fumogena" sul clima. Il mondo comincia davvero a farmi tenerezza.
Ma una tenerezza che fa arrabbiare e cadere le braccia, molto confinante con quel sentimento tutt’altro che nobile che è il compatimento. Ho un bruttissimo difetto, fra gli altri: odio a morte gli ipocriti. Perché Greta Thunberg è una foglia di fico e l’ideologia ha la meglio sulla realtà - ilSole24ORE. L’autore è Enrico Mariutti, ricercatore e analista in ambito economico ed energetico.
Founder della piattaforma di microconsulenza Getconsulting e membro del consiglio direttivo dell’Istituto Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) – Il fenomeno Greta Thunberg, la giovane attivista svedese finita al centro del dibattito mediatico a causa del suo impegno a favore della lotta al cambiamento climatico, dice molto sulla stagione politica che stanno vivendo le democrazie occidentali.
Dopo essere balzata agli onori della cronaca internazionale a seguito della partecipazione alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2018 (COP24) e al Forum economico mondiale di Davos, la sedicenne è finita al centro di un turbinio mediatico fatto di insulti e insinuazioni, che è arrivato a nutrirsi persino della sindrome di Asperger, da cui la giovane è affetta. Innanzitutto, bisogna fare una premessa. Il fenomeno Greta Thunberg si compone di due facce.
Chi paga? No.