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Come preparare una classe al cooperative learning ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD

Come preparare una classe al cooperative learning ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD
Letto: 68931 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Il cooperative learning è una modalità di apprendimento in gruppo, con interdipendenza positiva tra i membri, strutturata per raggiungere un comune(...) Azione #31 – Una galleria per la raccolta di pratiche Formazione 6 maggio, 2016 Introduzione Autore: A cura dell’animatrice digitale Daniela di Donato @Dandiddi, dandido@gmail.com Destinatari: Docenti curricolari, docenti specializzati, Animatore digitale e Team dell’innovazioneTipologia di scuola a cui è diretto: dalla terza elementare in poi Descrizione. Network e partnership: Come e quali soggetti interni alla scuola o esterni puoi coinvolgere per svolgere questa attività? Come procedere 1Pianificare attività che facilitino una relazione studente-studente La classe tradizionale è incentrata sulla relazione studente-docente o studente-compito. 5Far lavorare gli studenti a coppie Il primo aggregato di studenti è la coppia. Costi e risorse Link Utili for.indire.it Valutazione

http://schoolkit.istruzione.it/schoolkit/preparare-classe-al-cooperative-learning/

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Occhio alla didattica per competenze: l'educazione diventa addestramento e i contenuti si perdono «La conoscenza si propaga per contatto fra esseri umani, e sono i contenuti che ne assicurano il travaso da una generazione all’altra. (…) Da alcuni decenni è di moda credere che per insegnare, poniamo, la matematica o la storia, non basta conoscere bene queste discipline, ma è indispensabile praticare qualcos’altro, che le supera e le contiene: la didattica della matematica, la didattica della storia». Parola di Salvatore Settis, archeologo di fama mondiale. L’articolo, pubblicato il 15 marzo scorso sul Fatto Quotidiano ha fatto rumore, perché controcorrente rispetto all’onda di piena della “didattica per competenze”, tanto di moda negli ultimi decenni.

Azione #6 - Politiche attive per il BYOD (Bring Your Own Device) Risorse – a valere sull’azione “Ambienti per la didattica digitale integrata”Strumenti – tavolo tecnico; linee guida; Protocolli in Rete; accordi territorialiTempi di prima attuazione – Dicembre 2015Obiettivi misurabili – promozione di politiche BYOD nelle scuole; risorse destinate a livello locale e regionale, anche attraverso finanziamenti dedicati; numero di studenti raggiunti da politiche attive La transizione verso il digitale della scuola prevede un solido investimento per la creazione di ambienti digitali negli spazi delle scuole, promuovendo al contempo una visione di “classe digitale leggera”, perché ogni aula sia quindi pronta ad ospitare metodologie didattiche che facciano uso della tecnologia. La scuola digitale, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, deve aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.

TECNOLOGIA: CROSSOVER DIDATTICO I VANTAGGI (perchè usare il digitale a scuola) perchè muove la classe perchè offre infinite opportunità di trovare risorse informative perchè contribuisce a riconettere i saperi della scuola con i saperi della società della conoscenza perchè promuove la ICT literacy perchè favorisce il superamento della contrapposizione tra apprendimento astratto ed apprendimento esperienziale perchè "aumenta" la didattica in senso laboratoriale e creativo perchè promuove metodologie cooperative e collaborative perchè riduce le distanze creando spazi virtuali di condivisione perchè crea negli studenti motivazione ad imparare perchè educa al pensiero etnografico e critico Per migliorare la competitività e lo sviluppo, il nostro sistema paese ha bisogno di colmare il disallineamento delle competenze, a partire dai settori dell'innovazione tecnologica (Pon Pensiero computazionale)

Come organizzare attività di cooperative learning: il Jigsaw ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD Letto: 39265 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Attività in gruppo coopertivo con esperti e argomenti divisibili in parti#Jigsaw #cooperativelearning Azione #15 – Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Competenze Byod (bring your own device) nella scuola digitale Bring your own device, in italiano significa: porta il tuo dispositivo; è una pratica nata nel mondo aziendale e che andrebbe applicata nelle scuole. Adottando un programma Byod le aziende consentono ai propri dipendenti di portare i propri dispositivi e di accedere alle risorse aziendali. Vantaggi per le aziende: aumento della produttività e della soddisfazione del dipendente. Criticità: rischi relativi alla privacy e alla sicurezza.

Didattica inclusiva con i video digitali Insegnare con i video La scelta dei video: quali sono le funzioni psicologiche favorite dalle immagini? (Clark e Lyons, 2004, p. 15, tabella tratta da G. Bonaiuti, Didattica attiva con i video digitali, Metodi, tecnologie, strumenti per apprendere in classe e in Rete, Erickson, pp. 70 - 71)

Imparare a cercare su Google in 5 mosse Il comandamento numero uno dell’insegnante che lavora con la Rete dovrebbe essere: “Non darò per scontata la capacità di cercare informazioni su Internet“ Il peccato collegato al suddetto comandamento affonda le sue radici in due fattori: si crede che chiunque sappia utilizzare un motore di ricerca; noi stessi crediamo di saperlo utilizzare correttamente. In realtà i nostri alunni difficilmente sanno come utilizzare al meglio questo straordinario strumento, e spesso e volentieri anche noi non sappiamo come aiutarli a trovare le migliori informazioni possibili. Non è assolutamente un compito da sottovalutare. Avete mai sentito parlare di information overload?

Neoimmessi: esempi attività didattiche, progettazione, peer to peer su piattaforma PSN Riproponiamo il servizio col quale lo scorso anno PSN è arrivato al cuore dei suoi lettori, in modo diretto ed essenziale, rispondendo in tempo reale alle richieste degli utenti… Anche quest'anno, per i docenti alle prese con la piattaforma indire e l'anno di prova, PSN mette a disposizione la raccolta di materiali utili per la formazione dei docenti neoassunti si arricchisce e si amplia con un’altra grande esclusiva: le cartelle per la piattaforma INDIRE. Sul sito di PSN si è aperta la nuova grande raccolta di file prodotti dai docenti e generosamente condivisi, che riguardano i compiti da svolgere sulla piattaforma indire. Oltre ai bilanci iniziali delle competenze, da oggi ci saranno gli esempi di esperienze da inserire nel curriculum formativo, la progettazione delle attività e perfino i file che descrivono le stesse attività, una volta realizzate. Ancora una volta, i docenti si mettono in gioco, stavolta però su un terreno familiare. Iscriviti alla nostra Fan page

Creare e Gestire Lezioni, Quizzes, Discussioni con i Video Un repertorio Didattico Pronto per l'Uso L'enorme quantità di video pubblicati sul web offre enormi opportunità dal punto di vista educativo. La visione in presenza o online di video a supporto del processo didattico, è solo la più elementare e ovvia di queste.

Anno di prova, docenti devono progettare due attività didattiche: in cosa consistono, materiali utili I docenti in anno di prova e formazione devono, tra le altre cose, progettare e svolgere in classe due attività didattiche, che vanno documentate nel Portfolio professionale, secondo quanto previsto dall’articolo 11 del DM n. 850/2017, richiamato dalla circolare Miur n. 33989 del 2 agosto 2017. Il Portfolio contiene: la descrizione del curriculum professionale; il bilancio delle competenze iniziale; la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività svolte in classe e delle azioni di verifica intraprese; il bilancio delle competenze finale; la previsione di un patto di sviluppo professionale. Elementi costitutivi del Portfolio, dunque, sono anche le attività didattiche che il docente in anno di prova e formazione deve svolgere in classe e poi documentare online. Attività didattiche

Come creare un archivio condiviso di materiali didattici ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD Letto: 43950 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Costruire un luogo virtuale (sito/cloud) dove catalogare il materiale e le attività svolte in classe utile a tutti i docenti della scuola. Azione #31 – Una galleria per la raccolta di pratiche Formazione 6 maggio, 2016

MAPPE CONCETTUALI: come fare una mappa concettuale efficace Creare mappe concettuali è una delle abilità chiave per gli studenti di ogni età (scuola primaria, scuola media, superiori e università). Scopriamo insieme cosa sono le mappe concettuali, come si fanno e i migliori programmi e strumenti per crearle (ce n’è uno che li batte tutti). “Imparare il significato di qualcosa richiede dialogo, scambio, condivisione e a volte compromesso.”Joseph D. Novak. Così la classe collabora con il digitale: un esempio In questi ultimi anni, ho cercato di non sprecare nessuna delle potenzialità offerte dalla tecnologia digitale che mi si sono presentate (o che ho conosciuto) per provare a fare al meglio questo difficile mestiere che è “l’insegnante nel XXI secolo”. Non è facile trovare il giusto mix, la tattica efficace, la strategia vincente. Non c’è nulla di scontato, nulla di certo. Si progetta, si pianifica, si osserva, si monitora, si modifica, si aggiusta il tiro… e poi ancora si riflette, ci si interroga, si cambia metodo, si prova un’altra strada…e così, avanti cercando di tener conto di ogni “personalità” e di tutte le peculiarità. Ogni classe è una nuova sfida, ogni attività didattica è una nuova “avventura”.

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