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Come preparare una classe al cooperative learning ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD

Come preparare una classe al cooperative learning ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD
Letto: 68931 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Il cooperative learning è una modalità di apprendimento in gruppo, con interdipendenza positiva tra i membri, strutturata per raggiungere un comune(...) Azione #31 – Una galleria per la raccolta di pratiche Formazione 6 maggio, 2016 Introduzione Autore: A cura dell’animatrice digitale Daniela di Donato @Dandiddi, dandido@gmail.com Destinatari: Docenti curricolari, docenti specializzati, Animatore digitale e Team dell’innovazioneTipologia di scuola a cui è diretto: dalla terza elementare in poi Descrizione. Network e partnership: Come e quali soggetti interni alla scuola o esterni puoi coinvolgere per svolgere questa attività? Come procedere 1Pianificare attività che facilitino una relazione studente-studente La classe tradizionale è incentrata sulla relazione studente-docente o studente-compito. 5Far lavorare gli studenti a coppie Il primo aggregato di studenti è la coppia. Costi e risorse Link Utili for.indire.it Valutazione Related:  didatticaDidattica

6 Principles Of Genius Hour In The Classroom Genius Hour In The Classroom: 6 Principles Of Genius Hour by Terry Heick Update: We did a t-shirt campaign of this graphic last year and it sold decently (if 13 t-shirts can be considered ‘decent.’). Genius Hour in the classroom is an approach to learning built around student curiosity, self-directed learning, and passion-based work. In traditional learning, teachers map out academic standards, and plan units and lessons based around those standards. Genius Hour is most notably associated with Google, where employees are able to spend up to 20% of their time working on projects they’re interested in and passionate about. What’s The Difference? Genius Hour provides students freedom to design their own learning during a set period of time during school. Sense of Purpose Students must find their own sense of purpose in what they study, make sense of, and create. Design Inquiry & Navigation Create Whether students “make,” publish, design, act, or do, “creating” is core to Genius Hour. 80/20 Rule

Creare e Gestire Lezioni, Quizzes, Discussioni con i Video Un repertorio Didattico Pronto per l'Uso L'enorme quantità di video pubblicati sul web offre enormi opportunità dal punto di vista educativo. La visione in presenza o online di video a supporto del processo didattico, è solo la più elementare e ovvia di queste. Accanto alla possibilità di realizzare da soli e a partire da zero i propri video, vi è anche quella di sfruttare i video già presenti in rete e che costituiscono un repertorio didattico dall'enorme potenziale, basterebbe poterli modificare e adattare alle esigenze di docenti e studenti, per poterli utilizzare con profitto nel processo formativo. Il Problema: come Modificare i Video trovati sul Web per Integrarli nel Processo Formativo? Immaginiamo di avere individuato, tra i filmati pubblicati nei vari social network dedicati alla condivisione di video, alcuni che sono particolarmente indicati per la nostra attività di insegnamento, Quali opportunità ci si aprirebbero se potessimo renderli interattivi? 1. Recensioni Zaption Zaption

Come organizzare attività di cooperative learning: il Jigsaw Letto: 39265 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Attività in gruppo coopertivo con esperti e argomenti divisibili in parti#Jigsaw #cooperativelearning Azione #15 – Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Competenze 29 aprile, 2016 Introduzione A cura dell’animatrice digitale Daniela di Donato @Dandiddi Destinatari: Docenti curricolari, docenti specializzati, Animatore digitale e Team dell’innovazione. Tipologia di scuola a cui è diretto: tutte le scuole di ogni ordine e grado Descrizione. E’ una tecnica ideata dallo studioso di apprendimento sociale Elliott Aronson, alla fine degli anni Settanta. Network e partnership (max 50 parole): Come e quali soggetti interni alla scuola o esterni puoi coinvolgere per svolgere questa attività? Specifica da dove si parte e dove finisce il processo che descrivi. Come procedere Scegli l’argomento Il docente sceglie un argomento, che deve poter essere diviso in parti, e lo annuncia alla classe. Materiali utili

Flipped Classroom: tre strumenti per creare lezioni capovolte Si parla sempre con maggior insistenza di Flipped Classroom, metodologia in cui viene capovolto il normale schema di lavoro in classe che non vede più al centro l'insegnante e la lezione frontale, ma sono gli alunni a costruire collaborativamente i loro percorsi di apprendimento, lavorando su materiali didattici selezionati dal docente-facilitatore. Le tecnologie consentono di utlizzare piattaforme digitali per la gestione della flipped classroom e per creare lezioni capovolte. Ve ne segnalo tre. eduCanon è un servizio gratuito per la creazione di "lezioni capovolte", l'assegnazione di attività e il monitoraggio dei progressi dei vostri studenti. Ecco due esempi di utilizzo di eduCanon da Punti e Appunti: Primi insediamenti a San Marino:

Come creare un archivio condiviso di materiali didattici ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD Letto: 43950 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Costruire un luogo virtuale (sito/cloud) dove catalogare il materiale e le attività svolte in classe utile a tutti i docenti della scuola. Azione #31 – Una galleria per la raccolta di pratiche Formazione 6 maggio, 2016 Autore: Annamaria Bove – Docente di Lettere e Animatrice Digitale Scuola Secondaria di I grado Solimena-De Lorenzo, Nocera inferiore (SA) Destinatari: Docenti Tipologia di scuola a cui è diretto: tutte le scuole di ogni ordine e grado Introduzione Descrizione Questo schoolkit è utile per imparare a costruire un luogo fisico/virtuale (sito/cloud) dove catalogare il materiale che può essere fruito da tutti i docenti della scuola. Raramente in una scuola esiste un centro di raccolta, un repository (archivio), dei materiali utilizzati per le attività svolte in classe, delle buone pratiche e ancora più raramente viene applicato il concetto di “condivisione”. Come procedere 1Scegli gli elementi da condividere

TECNOLOGIA: CROSSOVER DIDATTICO I VANTAGGI (perchè usare il digitale a scuola) perchè muove la classe perchè offre infinite opportunità di trovare risorse informative perchè contribuisce a riconettere i saperi della scuola con i saperi della società della conoscenza perchè promuove la ICT literacy perchè favorisce il superamento della contrapposizione tra apprendimento astratto ed apprendimento esperienziale perchè "aumenta" la didattica in senso laboratoriale e creativo perchè promuove metodologie cooperative e collaborative perchè riduce le distanze creando spazi virtuali di condivisione perchè crea negli studenti motivazione ad imparare perchè educa al pensiero etnografico e critico Per migliorare la competitività e lo sviluppo, il nostro sistema paese ha bisogno di colmare il disallineamento delle competenze, a partire dai settori dell'innovazione tecnologica (Pon Pensiero computazionale)

MAPPE CONCETTUALI: come fare una mappa concettuale efficace Creare mappe concettuali è una delle abilità chiave per gli studenti di ogni età (scuola primaria, scuola media, superiori e università). Scopriamo insieme cosa sono le mappe concettuali, come si fanno e i migliori programmi e strumenti per crearle (ce n’è uno che li batte tutti). “Imparare il significato di qualcosa richiede dialogo, scambio, condivisione e a volte compromesso.”Joseph D. Novak. Se sei uno studente probabilmente hai già sentito parlare delle mappe concettuali e magari hai anche provato ad utilizzarle. Se però vuoi ottenere il massimo da questo straordinario strumento di studio, è importante che tu segua alcune regole chiave. Ma andiamo per ordine. Cosa sono le mappe concettuali Le mappe concettuali sono strumenti per organizzare e rappresentare la conoscenza. Questa è la definizione che ne dà il “papà” delle mappe, il prof. La bravura del Prof. Bene, ora che sappiamo cosa sono le mappe concettuali, vediamo di non confonderle con le mappe mentali! I nodi concettuali. Bene.

Un tesoro in ogni dove Flipped Classroom: istruzioni per l’uso, come innovare la didattica | Scuolainforma La Flipped Classroom, un metodo di didattica innovativa per ottimizzare il tempo in classe. Nata negli Stati Uniti, la Flipped Classroom o “Insegnamento capovolto” è ormai una realtà per molti insegnanti italiani che, alla ricerca di metodi didattici innovativi, provano a riscoprire una diversa gestione del tempo scolastico. Come adottare questa proposta in classe? Lezione Capovolta L’insegnamento capovolto prevede appunto un capovolgimento del concetto del tempo scolastico. Attività online Essenziale nel percorso della Flipped Classroom è l’uso di contenuti multimediali. Piattaforme di e-learning Un’altra opzione è quella di utilizzare una piattaforma di apprendimento o LMS (Learning Management System) ovvero un software che permetta di produrre e rendere disponibili contenuti didattici. E voi avete già sperimentato questo metodo didattico? Letture consigliate – La Classe Capovolta, Innovare la didattica con la flipped classroom di Maurizio Maglioni, Fabio Biscaro, Erickson

Didattica inclusiva con i video digitali Insegnare con i video La scelta dei video: quali sono le funzioni psicologiche favorite dalle immagini? (Clark e Lyons, 2004, p. 15, tabella tratta da G. Bonaiuti, Didattica attiva con i video digitali, Metodi, tecnologie, strumenti per apprendere in classe e in Rete, Erickson, pp. 70 - 71) Quali contenuti attraverso le immagini? Processi Funzionamento di meccanismi Svolgimento di azioni e procedure Schematizzazioni di elementi collocati nello spazio (carte, mappe, circuiti) Immagini statiche o dinamiche? Immagini statiche: è opportuno l'utilizzo di immagini statiche quando il contenuto, seppure di tipo dinamico, è complesso; in questo caso è preferibile usare usare immagini statiche perché permettono di isolare più facilmente i diversi passaggi. Immagini dinamiche: è opportuno l'utilizzo di immagini dinamiche per illustrare rappresentazioni che raccontano cambiamenti nel tempo o servono per evidenziare trasformazioni di causa - effetto.

Imparare a cercare su Google in 5 mosse Il comandamento numero uno dell’insegnante che lavora con la Rete dovrebbe essere: “Non darò per scontata la capacità di cercare informazioni su Internet“ Il peccato collegato al suddetto comandamento affonda le sue radici in due fattori: si crede che chiunque sappia utilizzare un motore di ricerca; noi stessi crediamo di saperlo utilizzare correttamente. Non è assolutamente un compito da sottovalutare. “Provare ad ottenere informazioni da Internet può essere come provare a bere un bicchiere d’acqua da un idrante“ Senza nessuno che insegni loro come fare ad operare una ricerca, i nostri alunni saranno tanti stolti in fila per dissetarsi con un idrante che getta fuori sempre più acqua. Magari, prima di illustrare i cinque punti, potreste far vedere in classe questo video, che spiega in maniera semplice e chiara il funzionamento di Google. Infine un’ultima cosa: qui di seguito trovate i principali operatori di ricerca di Google.

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