Come usare Google Drive: la guida di Danea. Nell’era in cui documenti, immagini e contenuti sfrecciano nel web alla velocità della luce, uno degli strumenti più essenziali in assoluto è certamente Google Drive: vero e proprio file storage/sistema di condivisione lanciato da Google ed utilizzabile via web, che ti permette di accedere dai tuoi dispositivi associati a qualsiasi documento.
Soluzione, per adesso, compatibile con Mac OS X, Android e Microsoft Windows (a breve disponibile anche per iPhone e per iPad), in grado di offrire agli utenti 5 gigabytes gratuiti di spazio condiviso che, in caso di maggiori necessità, è espandibile ad un costo assolutamente irrisorio. Per scoprire come usare Google Drive, è importante precisare che esistono diversi metodi di impiego tutti ugualmente semplici ed efficaci. Di seguito cercheremo di illustrarli uno ad uno per metterti nella condizione ideale di poter sfruttare al meglio questo valido sistema di condivisione on ed off-line.
TES Teach : una App per creare lezioni on-line - Didattica Digitale. TES è una rete globale di educatori e fornitori di risorse per la Scuola, è un portale che aiuta gli insegnanti nella creazione di lezioni interattive, ma è anche una App perché quanto detto sia fruibile dal nostro iPad.
La nuova Mobile App Tes Teach with Blendspace è stata da poco aggiunta all’ iTunes Store. Si tratta di uno strumento gratuito per la creazione illimitata di lezioni, presentazioni o progetti integrati da contenuti presenti in Rete: immagini, audio, video da You Tube o file vengono incorporati nel nostro frame attraverso un semplice drag-and-drop (spostamento per trascinamento). La App prevede: Scratch, un linguaggio di programmazione per i ragazzi. Il tema è quanto mai attuale: siete d’accordo con l’introduzione della tecnologia nelle aule scolastiche?
A mio parere la domanda non può essere liquidata con un semplice sì o no e immagino che ognuno di noi risponderà prendendo spunto dalla propria esperienza. Qualche volta fantastico e immagino mio figlio con lo zaino leggero, contenente il solo tablet, diretto in una scuola in cui gli insegnanti sappiano usare le LIM (le lavagne interattive multimediali) e sappiano fornirgli una formazione digitale che lo prepari o almeno lo accompagni in un futuro lavorativo. Programmi portatili per la chiavetta USB gratis. Adblock Plus 1.
Clicca sull'icona di Adblock Plus presente in alto a destra. 2. Clicca sulla voce Disattiva per aranzulla.it. Arriva nella Scuola l’Animatore digitale: a che cosa servirà? Gli effetti del Piano Nazionale Scuola digitale cominciano a dispiegarsi in maniera, a nostro avviso, molto veloce e positiva ne è prova, ad esempio, la nota del Ministero dell’Istruzione che invitava i Dirigenti scolastici a fornire entro il 10 di dicembre il nominativo dell’‘“Animatore digitale” della propria istituzione scolastica.
La scelta dovrà cadere su insegnati “innovatori” che siano esperti di metodologie e di tecnologie didattiche e che posseggano buone doti organizzative e capacità di coinvolgimento e leadership rispetto ai colleghi. In pratica a partire dal Dicembre del 2015 ogni scuola italiana avrà una figura dedicata esclusivamente all’innovazione digitale di natura metodologica e didattica (probabilmente con un “distacco” parziale dall’insegnamento). Fino ad oggi un ruolo similare, anche se molto depotenziato, era stato ricoperto, ove fosse stato istituito, da insegnanti che venivano nominati dal Dirigente come “funzione strumentale” dedicata alle tecnologie.
A. B. C. Pnsd layout 30.10 WEB. Le scuole dovranno dotarsi di un Team per l’innovazione digitale e figure di coordinamento, avvio attività formative – Orizzonte Scuola. Il MIUR, con le note n. 4604 e 4605 del 03/03/2016, ha fornito le indicazioni per le attività formative del personale scolastico nell'ambito del PNSD e per l'organizzazione e coordinamento delle stesse.
Nella nota n. 4604, il Ministero ricorda che l'attuazione delle misure e azioni del Piano Nazionale di Sviluppo Digitale è iniziata con gli Avvisi relativi alle risorse del PON “Per la Scuola” 2014-2020, per la realizzazione di infrastrutture di rete LAN/WLAN per tutte le scuole e per gli ambienti per la didattica digitale integrata, nonché con l’Avviso per la realizzazione di laboratori territoriali per l’occupabilità.
Individuata la figura dell’animatore digitale da parte delle scuole, è stata poi avviata la misura relativa all’ambito della “Formazione e Accompagnamento” al Piano, contemporaneamente alla promozione della Settimana del PNSD, al concorso #ilmiopnsd e alla partecipazione al bando KA1 Erasmus+. Quali sono le fasi dei percorsi formativi previsti? 1. Animatori digitali. Di recente sono stato invitato ad aprire il corso di formazione degli animatori digitali della Provincia di Brescia.
Il tema che mi era stato assegnato era la messa a fuoco delle competenze di questa figura di recente inserita nella scuola dal PNSD. L'ho fatto attraverso un duplice percorso, diacronico e sincronico. Ovvero: 1) prima ho cercato di ricostruire la vicenda evolutiva che ha condotto a questa figura, cercandone gli "antenati" nella storia recente della scuola italiana; 2) in secondo battuta ho provato a individuarne e descriverne sinteticamente le aree di competenza.
Il "nonno" dell'animatore digitale La legge 426 del 6.10.1988 introduceva nella scuola quattro nuove figure professionali: l'operatore psicopedagogico, il coordinatore dei servizi per l'orientamento scolastico, il coordinatore dei servizi di biblioteca e l'operatore tecnologico. L'animatore digitale.
Pnsd.pdf. Video cloud computing. ATTIVITÀ COME ANIMATORE DIGITALE. FORMAZIONE.