Le competenze sono come un setaccio
Questa è la storia di un insuccesso. Un test per competenze con esiti sconfortanti. Un terzo della classe ha avuto una valutazione insufficiente, anche gravemente insufficiente.
Guamodì Scuola: Tutto il materiale che serve per lavorare con le competenze e per capirci davvero qualcosa
Di seguito vi propongo, "in fila", una serie di materiali per lavorare con le competenze. Facendo pochissime modifiche si ha la possibilità di avere il lavoro già pronto, dal curricolo generale dell'Istituto (a cui basta aggiungere la Scuola dell'Infanzia) al modello per strutturare UDA, sia disciplinari che trasversali.Per "già pronto" non intendiamo certo suggerire un "copia e incolla", ma un canovaccio, una struttura da personalizzare alle esigenze della propria scuola. Come leggere in sintesi il curricolo riportato al terzo punto?
Lavorare per competenze: repertorio di unità di apprendimento già realizzate per scuola secondaria di II grado
Dopo segnalazione di Franca Da Re - a cui questo blog ha già dedicato altri post, con gratitudine - riporto il link in fondo alla pagina che rimanda ad un grande archivio di unità di apprendimento per competenze già svolte (o in via di realizzazione) per la scuola secondaria di II grado. Si tratta di un fascicolo in PDF, scaricabile gratuitamente, di 181 pagine, che raccoglie 54 unità di apprendimento sviluppate (alcune solo parzialmente) nella scuola secondaria di II grado. Per scaricarlo vai in fondo alla pagina, alla voce "Scarica qui le unità di apprendimento per competenze"
Definire le competenze - competenzesecondociclousrfvg
Il concetto di competenza implica alcune rilevanti novità e la scarsa chiarezza sul significato di “competenza” potrebbe dipendere dalla mancata comprensione o accettazione di tali novità. Di seguito il testo fondamentale delle Raccomandazioni del Parlamento europeo ed alcuni video per chiarire che non è solo una questione di termini, ma si tratta di concetti che significano oggetti diversi. La chiarificazione in video è di: Dario Nicoli Maurizio Tiriticco Adriano de Vita Il prof.
Capovolgere la classe in 10 mosse
Questo è un articolo capovolto, un NON articolo. Vi aspettate che parli di come funziona una classe capovolta e soprattutto di cosa fa l’insegnante in una classe capovolta? Ebbene, non lo farò! Parlerò invece di cosa l’insegnante non fa più.
Guamodì Scuola: Modello di curricolo verticale per competenze, per ogni anno, per ogni classe
Ci rifacciamo ad un preziosissimo lavoro realizzato e proposto da Franca Da Re sul suo blog. Dirigente del MIUR, esperta in modo particolare di didattica per competenze e autrice di molte pubblicazioni, Franca Da Re mette a disposizione, tra le altre cose, modelli e strumenti per la progettazione didattica. Rispetto al materiale proposto, scaricabile alla fine del post, l'autrice specifica: Si precisa, però, che questi curricoli rappresentano meri esempi di metodo e non costituiscono in alcun modo indicazioni d’obbligo.
Scuola Valore » Geometria
Questo nucleo propone attività che consentiranno agli allievi di raggiungere un equilibrio tra le fasi operative dei problemi geometrici legati alla “realtà” e le graduali sistemazioni teoriche che ne conseguono. Si presenteranno strade alternative all’approccio tradizionale basato su calcoli di lunghezza, angoli, perimetri ed aree in contesti artificiosi a favore di situazioni ricche e motivanti che stimolano la produzione di immagini mentali nella visualizzazione delle figure. La professoressa Ornella Robutti introduce il nucleo “Geometria”. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’Istruzione (novembre 2012) – Scarica il documento Indicazioni nazionali per il curricolo per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado – Scarica il documento
I Progetti FSE per la descrizione, valutazione e certificazione delle competenze - Piazza delle Competenze
Da Piazza delle Competenze. Documento I PROGETTI FSE SULLE COMPETENZE AVVIATI A SEGUITO DELLA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO N. 1758 DEL 16.06.2009a cura di Franca Da Re (scarica il pdf) Premessa Il 16 giugno 2009, la Regione del Veneto, con DGR n. 1758, emanava un bando Fondo Sociale Europeo POR 2007-2013 - Obiettivo Competitività regionale e occupazione - Direzione Regionale Lavoro - Asse IV – CAPITALE UMANO - Categoria di intervento 72 - "AZIONI DI SISTEMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUMENTI OPERATIVI A SUPPORTO DEI PROCESSI DI RICONOSCIMENTO, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE". Il bando era diretto alle scuole, agli Enti di Formazione, alle Università per la descrizione, valutazione e certificazione delle competenze acquisite in ambito formale (linea A) e a tutti gli Enti interessati per il riconoscimento, la validazione e la certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale (linea B).
Il concetto di competenza e le nuove Indicazioni per il curricolo
La struttura logica del curricolo e il concetto di competenza nelle nuove Indicazioni Nel linguaggio comune, per “competenza” s’intende l’abilità e l’esperienza acquisita in un determinato ambito d’attività. Si tratta di un concetto che, in genere, adoperiamo in relazione a contesti professionali, per indicare la capacità di fornire prestazioni efficaci. Così si dice che un medico (o un avvocato, un idraulico ecc.) è “competente” per segnalare che sa fare il proprio mestiere a “regola d’arte”, e sottolinearne la conseguente affidabilità. Colui che è competente è detto anche “esperto” in dato campo (la medicina clinica, gli impianti idraulici ecc.), in forza della sua formazione e/o di un’adeguata pratica. Chiamiamo “incompetente” chi, pur avendo fruito di formazione e/o pratica, non è in grado di produrre prestazioni affidabili, mentre definiamo “principiante” o “inesperto” chi non ha ancora la formazione e/o l’esperienza necessaria.