Disturbi Specifici Apprendimento e Informatica | Programmi informatici compensativi: come adoperarli
Maestra LIMda: Didattica inclusiva
Benvenuti Benvenuti sul blog della maestra Rosalinda Ierardi! Didattica inclusiva In questa pagina risorse utili a bambini, genitori e docenti sulla didattica per l'inclusione Mappe sui diversi di Come legge un dislessico? App...però! Google Gesture da voce alla lingua dei segni WinGuido, l'app che permette a non vedenti e ipovedenti di leggere il gi LeggiXme e FacilitOffice: lettori gratuiti che supportano le nuove voci di Microsoft Vai all'articolo su Dislessia la metamorfosi del computer Videoistruzioni realizzate da un'insegnante Dislessia ascolto voci gratuite Lucia e altre (video su YouTube) LeggiXme il corsivo? BALABOLKA: sintesi vocale, legge i testi in italiano e li trasforma in file "Il bello della differenza"
BES – Bisogni Educativi Speciali « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna – Alunni con bisogni educativi speciali Nota prot. 13588 del 21 agosto 2013 “Bisogni Educativi Speciali.
Sito di Supporto allo studio per Bambini e Ragazzi con DSA e non
Multiplying Decimals
In Texas, multiplying decimals with products to the hundredths was added to the 5th grade curriculum last year, and today I tackled it with some of our 5th graders. Shifting from multiplying whole numbers to multiplying decimals is a huge shift, so that means that the learning needs to be concrete. Time to bring out the base-10 blocks. I think I got them all! Before getting into the meat of the lesson, we had to cover some basics. Next, I needed to make sure that the students understood how to make an area model to represent multiplication. Next up, I asked them to model 2 x 1.3. Moving down the list, I asked them to try 2.3 x 1.5. Okay, this was a trickier one. When we get ready to connect the manipulatives to the standard algorithm, they can draw their models and see why we place the decimal where we do in the product. Finally, we were ready to move on to a decimal by a decimal.
02 DOCENTI (COME AIUTARE ALUNNI DSA, LINEE GUIDA TUTTE LE MATERIE, USO DI LIM, IPAD) - dislessia-passodopopasso2
Search this site 2015 DOTT. DELL'ACQUA MIUR- PDP BES, SOFTWARE GRATUITI, REGISTRAZIONE LEZIONI ECC. — video
DALL APPROCCIO COMUNICATIVO ALL APPROCCIO DIALOGICO: UNA NUOVA PROSPETTIVA PER L INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO LINGUISTICO - PDF
1 DALL APPROCCIO COMUNICATIVO ALL APPROCCIO DIALOGICO: UNA NUOVA PROSPETTIVA PER L INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO LINGUISTICO Daria Coppola - Università di Pisa La prospettiva dialogica è una prospettiva complessa, non riduzionista, non banalizzante, che tende a dare spessore alle cose, a complessificarle; essa è anche una prospettiva relazionale, in quanto presuppone/suggerisce l interscambio, la relazione. Il dialogo ( dià-logos, attraverso, mediante, il discorso, la parola) viene comunemente definito come uno scambio di parole, una particolare modalità verbale di relazione, per la quale tuttavia la parola non è indispensabile, se ne può fare a meno, mentre non si può fare a meno dell altro, dell interlocutore. 4 funzionali) e, successivamente, sillabi processuali attenti ai processi e alle strategie di apprendimento, che non si preoccupano di coprire tutte le parti del programma, ma fanno attenzione solo a quello di cui l apprendente ha bisogno o considera importante. 9 !
Piattaforma Dislessia 2.0| Fondazione TIM
Ente: Istituto Superiore di Sanità Durata: 18 mesiTarget: genitori e pediatri Progetto Smart@pp: piattaforma di screening per l’analisi del rischio di disagi della comunicazione tramite nuove tecnologie Il progetto Smart@pp persegue l'obiettivo di creare una piattaforma di screening precoce dei disturbi della comunicazione e del neurosviluppo dai 6 ai 36 mesi. L'app, elaborata sia in versione iOS che Android per tablet e smartphone, permetterà di effettuare uno screening automatico ultra-precoce dei disturbi della comunicazione. Verrà inoltre avviata una sperimentazione sulle componenti frequenziali della lallazione e della prosodia al fine di investigare nuovi possibili biomarcatori ultra-precoci dei disturbi della comunicazione. L'app sarà gratuita e accessibile a tutti e sarà sviluppata e manutenuta dall’ISS e dal CNR – ISASI.